1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: domenica 28 ottobre 2012, 14:02 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2881
Località: LV426/Acheron
Ho trovato questo online.

http://www.memoriacondivisa.it/index.ph ... &Itemid=57

Non ho potuto fare a meno di commentare. Ho dovuto dividere il commento in 4 parti. Spero che le pubblichino.

_____
L'operazione Celi Bui non è affatto questa. Si dipinge una situazione nella quale tutte le luci saranno spente e si fa leva sulla irrazionale paura del buio.
Ma non è così. Noi Italiani consumiamo il triplo di energia per illuminare dei Tedeschi e non mi pare che in Germania ci siano tutti questi problemi. Consumiamo un miliardo i euro all'anno che è anche un miliardo di energia elettrica che viene dalla combustione di risorse non rinnovabili e che produce CO2.
Il punto non è "resteremo al buio". Il punto è illuminare ciò che serve e nella misura che serve. Usare la luce in maniera intelligente.
Quando ero bambino se uscivo da una stanza lasciando la luce accesa venivo sgridato. Ora le luci sono accese sempre anche dove e quando non servono. E sono più intense di quanto serve. Luci che molto spesso abbagliano perché non schermate finiscono negli occhi (in questo caso riducono la sicurezza). Lungo le nostre strade e autostrade vediamo insediamenti industriali e artigianali, aziende e insegne, tutte illuminate a giorno allo scopo di attirare l'attenzione, che poi significa anche distrarre chi guida e ridurne l'adattamento al buio.
E' necessario illuminare l'Etna, i faraglioni, le 5 torri di notte? Eppure è stato proposto pensando che la cosa fosse un segno del progresso. Invece i faraglioni, le 5 torri e le Tofane di notte è bene che siano alla luce delle stelle. Se non riusciamo a capire il fascino di queste cose significa che abbiamo perso il contato con la realtà.
Non è necessario camminare in città al buio, ma è necessario camminare fra lampioni fatti a sfera che buttano il 50% della luce per aria, un'altra parte negli occhi dei passanti e un piccola frazione dove serve? Quale è il livello di illuminazione necessario per vedere bene, e soprattutto quale è il comfort visivo? Fra questa situazione http://www.assa.org.au/media/2530/carpark.jpg e questa http://www.assa.org.au/media/2535/road.jpg quale è la migliore? E se la migliore fosse anche quella dove si consuma meno?
Non è questione di restare al buio prima della civiltà. La civiltà è anche usare le risorse per quello che serve e non sprecarle.
"La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartine alla terra" (Toro Seduto).
Prima di farsi prendere da reazioni istintive sarebbe bene fermarsi e riflettere. Magari si scoprirà che avremo città visivamente più confortevoli, non buie e risparmieremo 1 miliardo di euro all'anno (che sono quanti posti di lavoro?

Per chi vuole riflettere: Dove le stelle brillano ancora (articolo scritto per il CAI di Auronzo): http://visualsky.blogspot.it/2010/02/do ... ncora.html


Ultima modifica di xenomorfo il martedì 30 ottobre 2012, 23:59, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: domenica 28 ottobre 2012, 18:42 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 14:49
Messaggi: 3233
Località: Verona
Bravo Xen,

sono "appena"45/46 che mi interesso di astronomia

ed ho conosciuto cieli migliori.......

Quoto in pieno il tuo contributo.

Io spengo anche i led dei vari elettrodomestici.....

ma conosco talebani del cielo buio che tengono le luci accese

sul balcone tutta la notte ! La vedo dura......

Paolo.

_________________
Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)


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MessaggioInviato: lunedì 29 ottobre 2012, 13:37 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16148
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
xenomorfo, potresti gentilmente riscrivere il titolo in minuscolo, come sai scrivere in maiuscolo equivale ad urlare.
Per la modifica click sul tasto giallo "modifica" in basso a DX.
Grazie.

_________________
Il Cielo a domicilio
AstroMirasole

Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2012, 0:02 
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Iscritto il: lunedì 19 gennaio 2009, 21:32
Messaggi: 2881
Località: LV426/Acheron
E' deprimente che in un forum di dieci dobsoniani questo thread abbia raggiunto tre pagine, idem nella lista di VenetoStellato, mentre qua, se non fosse che con il un copia/incolla ho scritto il titolo in maiuscole, avrei avuto una sola risposta!

Per la cronaca (sempre che ci sia qualcuno interessato, ma c'è?) vi aggiorno. Ieri ho ricevuto questa risposta:

La ringraziamo per aver commentato l'articolo,
caro Mauro, pensi per un attimo alle città del Sud, se
riducono la visibilità cosa succederà a Scampia e nelle
periferie, i furti di auto, rapine, omicidi sono all'ordine
del giorno. Le osservazioni sono esatte, le condividiamo in
un territorio civile, pulito, ordinato , rispettoso del bene
comune quale la Provincia autonoma di Trento.
La salutiamo cordialmente.


Allora io ho risposto alla mail (che stranamente aveva un indirizzo
"rispondibile"):

Gli ho risposto in questo modo:

Grazie della risposta. Un amico l'aveva già ricevuta.

Tuttavia, se mi permette, la risposta non ha molto senso per molti aspetti:

1) L'operazione Cieli Bui riguarda una razionalizzazione della illuminazione
(consumiamo tre volte i Tedeschi) e prevede in maniera esplicita che vanno
individuate le zone dove le misure di riduzione non si applicano. Quindi ci
possono essere punti (come le città de Sud) dove le misure non sono apllicate.
Non per questo occorre continuare a sprecare sull'intero territorio Nazionale.
2) "illuminazione" e "visibilità" sono due concetti diversi e per certi versi
antitetici. Si può avere un livello di illuminazione molto elevato e scarsa
visibilità per fenomeni di abbagliamento. Le normative più avanzate sulla
sicurezza stradale valutano la qualità degli impianti di illuminazione non in
base alla quantità, ma alla qualità del contrasto e vdella visibilità degli
oggetti, che passa necessariamente per una riduzione delle luci inefficaci e
abbaglianti. Confronti le due fotografie che segueno. A sinistra c'è spreco e la
visibilità è inferiore che a destra.

http://www.assa.org.au/media/2530/carpark.jpg
http://www.assa.org.au/media/2535/road.jpg

Con mia grande sorpresa mi arriva una seconda risposta di questo tipo:

Attraverso le foto si capisce la necessità di migliorare
l'illuminazione per evitare sprechi,ringrazio per la
precisazione.Il governo non una parola di spiegazione e
allora le persone si allarmano
Saluti.


Incredibile: due fotografie sono valse più di mille parole. Ho quindi replicato:


In effetti il governo non è stato della massima chiarezza di comunicazione,
comunque l'intento dovrebbe essere quello di ottenere contemporaneamente un
risparmio di energia (noi consumiamo un miliardo l'anno e si potrebbe ridurre a
meno della metà) al tempo stesso migliorare la qualità della illuminazione.
La qualità di questa dipende molto da fattori umani (noi siamo sensibili al
contrasto molto meno alla quantità di luce). E' per questo che di giorno un
pedone con la giacca fluorescente si vede meglio di uno con quella grigia. Ma la
illuminazione è uguale.

Nel caso della illuminazione pubblica e privata, gli impianti sono quasi tutti
fatti molto male, disperdono metà della luce e quella stessa metà finisce
direttamente negli occhio abbassando il contrasto.
Quindi c'è spazio per risparmiare mezzo miliardo di euro di energia elettrica
pubblica, migliorando anche la qualità della visibilità. Mezzo miliardo di euro
sono 10.000 posti di lavoro, che poi rientrano in tasse e consumi in altri
10.000. Il settore privato spreca tre o quatrro volte tanto. Sarebbero soldi
riparmiati oper le aziende che diventerebbero utili per il fisco e comunque
reinvestimenti o consumi finali promuovendo un circolo virtuoso.

Questa è una delle poche misure che, spiegate bene, è indolore. Anzi è
antirecessiva.

Se vuole qualche chiarimento Fabio Falchi (uno dei primi studiosi della cosa) in
CC può anche approfondire.

Distinti saluti.

Ho coinvolto Fabio nella speranza che il giornalista "folgorato" sulla via di
Damasco magari potesse avere la "luminosa" idea di fare una "brillante"
intervista e scoop.

La lezione di questa vicenda è che il Governo ha sbagliato la comunicazione.
Bastava che mostrasse le foto e che dicesse che si migliorava la illuminazione e
risparmiava pure.


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2012, 7:44 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9618
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mauro, hai edotto uno dei tanti che urgeva di chiarimenti!
Il punto è che ce ne sono molti, ma molti altri da illuminare!
Cari saluti,

Danilo Pivato

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Latest New: https://www.danilopivato.com/introduction/latest_news/latest_news.html


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2012, 7:59 
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Iscritto il: giovedì 6 settembre 2012, 15:57
Messaggi: 102
Località: Canegrate (Mi)
Tipo di Astrofilo: Visualista
complimenti per il "potere chiarificatore" e questo mi ha fatto riflettere: forse se mi impegno meglio (non di più ma qualitativamente parlando in maniera più efficiente) riesco a convincere anche il sindaco del mio paesello a fare qualcosina ancora (premetto che nel mio comune per fortuna si va già in direzione giusta..)

_________________
Osservo con:
rifrattore acro Astroptics 90/900
lidlocolo (bresser 70/900)
binocolo RP Optix 12x60
spirito di osservazione in fase di sviluppo
tanta voglia di imparare


"e brillerò tra le stelle, chiudi gli occhi e riuscirai a toccarmi"

C.A.T. Circolo Astrofili Trezzano S/N


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2012, 9:00 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:19
Messaggi: 405
Località: Roma e Belluno
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao, mi ero perso il tuo messaggio.
Mi sto interessando pure io al problema negli ultimi tempi e mi piacerebbe riuscire a migliorare la qualita' dell'illuminazione nella mia zona.

Quello che ho notato e' un po' quello che emerge dal confronto da te avuto dalla giornalista: la percezione del problema da parte dei non-astrofili e' spesso errata. Molti non pensano alla differenza, per esempio, tra una sfera e un lampione full cutoff, nel senso che entrambi vengono visti come due impianti di illuminazione che svolgono la stessa funzione. Noi sappiamo che i due dispositivi sono opposti quando valutiamo l'efficienza, ma per chi non ha ben presente questi aspetti l'operazione cielo buio non puo' che significare la riduzione del numero di lampioni.

Penso che cio' che tu hai fatto, ossia rispondere argomentando per bene a chi scrive un articolo come quello, sia un esempio per tutti noi astrofili, nel senso che la diffusione della cultura, sia essa direttamente nell'ambito dell'astronomia oppure ad aspetti ad essa legati, e' uno dei compiti che abbiamo e che dovremmo svolgere, soprattutto attraverso le associazioni.
Bravo anche per aver utilizzato due immagini che chiaramente mostrano il concetto: a parole e' difficile che chi non abbia mai affrontato il problema comprenda effettivamente cosa intendiamo, mentre una foto e' inequivocabile.

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Falco251 - Stefano
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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2012, 9:38 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
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Tipo di Astrofilo: Visualista
l'articolo di partenza era allucinante. comunque il tuo commento non l'hanno pubblicato, mi sembra...adesso sono in ufficio e ho pochissimo tempo, domani magari scrivo anch'io.
è certo che l'informazione sia stata data mal data, ma è anche vero che un giornalista prima di scrivere farebbe bene ad informarsi con completezza, leggersi quantomeno il testo del provvedimento. capisco che sia difficile soprattutto nelle condizioni di lavoro in cui si trovano le frime non eccellenti ( i portatorid'acqua della stampa, che spesso devono scrivere di corsa su ogni argomento, sottopagati e magari precari), però...

che tristezza

ps magari scriverò anche a repubblica nei prossimi giorni, visto che l'originale da lì proviene.

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dovrete espellere anche me


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MessaggioInviato: venerdì 2 novembre 2012, 19:26 
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Iscritto il: lunedì 28 maggio 2007, 18:56
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Complimenti per il successo con il giornalista... purtroppo non tutti sono così aperti, ma con un altro paio di colpi di questo tipo, si potrebbe innescare un processo di "informazione a cascata". Chissà... :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 5 novembre 2012, 13:35 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
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Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
xenomorfo ha scritto:


(CUT)

Con mia grande sorpresa mi arriva una seconda risposta di questo tipo:

Attraverso le foto si capisce la necessità di migliorare
l'illuminazione per evitare sprechi,ringrazio per la
precisazione.Il governo non una parola di spiegazione e
allora le persone si allarmano
Saluti.


Incredibile: due fotografie sono valse più di mille parole. Ho quindi replicato:

(CUT)

La lezione di questa vicenda è che il Governo ha sbagliato la comunicazione.
Bastava che mostrasse le foto e che dicesse che si migliorava la illuminazione e
risparmiava pure.


Il succo è questo (per fortuna).
Inutile sbattersi a spiegarlo a parole, quando basta tenersi a portata di mano le foto giuste!

_________________
Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
Osservo con:
Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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