Effettivamente sta storia di mischiare l'astronomia osservativa con la pappologia e la gambologia applicate non è proprio il massimo.
Va bene per la gente che "passa e vede", nello spirito della diffusione e della divulgazione della materia in maniera poco aggressiva, e può essere una mossa azzeccata, ma un astrofilo che si reca in montagna abitualmente penso troverà un cielo discreto e nulla più, poco adatto allo "spremere lo strumento".
Quando osservo faccio l'alba e poi fino alle 10 vorrei riposare, altro che scarpinate (che faccio sì ma con la Luna piena), e il vino e la panza che scoppia non son proprio amici dell'osservazione, e forse nemmeno delle scarpinate !
Secondo me S. Barthèlemy è un posto quasi perfetto per uno star party, ci si può mettere tra la folla o in disparte (con il cielo sempre abbastanza buio), si può pernottare a prezzi modicissimi all'ostello dove i "vezzi" degli astrofili sono ormai ben sopportati, ecc... ecc... ecc...
Una cosa è comunque certa, di star party ce n'è in giro fin troppi, al punto che uno deve pensare un po' troppo per decidere a quale partecipare.
Io resto con il classico S.B. (andato benissimo) ed il nostro sull'Amiata, per il quale dir bene è dir poco !
Cieli sereni !
Alessandro Re