1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 9:56 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15717
Località: (Bs)
MEDIAINAF: L’inquinamento luminoso a Loiano
https://www.media.inaf.it/2025/05/02/linquinamento-luminoso-a-loiano/

Dopo il recente passaggio all’illuminazione pubblica a Led, il paesino di Loiano – dove si trova il secondo telescopio più grande d'Italia, dopo quello di Asiago – ha aumentato il proprio contributo all’inquinamento luminoso. Dalle stime fatte risulta che per tornare allo stato di inquinamento luminoso precedente la transizione bisognerebbe abbassare la potenza luminosa di circa il 50 per cento ...
Allegato:
IL_Lo.jpg
IL_Lo.jpg [ 1.1 MiB | Osservato 1006 volte ]


...
Purtroppo, anche se i corpi illuminanti dei lampioni pubblici dirigono il fascio di luce tendenzialmente verso il basso, sono poco schermati lateralmente e hanno un raggio d’azione molto ampio: non illuminano solo la strada, ma tutto quello che hanno attorno. Il risultato è che ora le strade principali e le facciate degli edifici appaiono molto illuminate e si comportano come giganteschi “specchi” che diffondono la luce verso il cielo e l’osservatorio.
...
:matusa:

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 11:52 
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Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2018, 15:41
Messaggi: 1967
Tipo di Astrofilo: Visualista
.... purtroppo è vero, sono state usate lampade piatte che sparano anche lateralmente.
Però c'è da dire che.... probabilmente c'è anche l'unico cpc800 del paese. :lol: ( non che ci voglia molto ).


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 12:51 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16138
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Onestamente a guardare le due immagini (che per inciso, sono fatte ad alzo zero se non verso il basso, quindi abbastanza poco significative secondo me), le facciate dei palazzi nella prima sono poco illiminate, ma c'è molta luce diffusa in più, ve ne accorgete dal fatto che tutti i tronchi degli alperi (rami compresi) sono riconoscibili nell'immagine in alto, mentre in quella in basso risultano completamente uscuri.
Questo dice solo (vedete anche le strade) che la luce viene indirizzata meglio; il problema (comune purtroppo) semmai è che abbiano installato la stessa potenza luminosa, che in quanto poco (o per nulla) dispersa, viene diretta "a terra" con potenza quasi doppia (questo ti dice che con la vecchia illuminazione, almeno il 50% veniva sparata in giro).

Insomma questo confronto non mi sembra tanto significativo, il telescopio guarda il cielo e quindi dovrebbero eventualmente fare delle immagini del fondo cielo pre e post LED per capire se questo è più o meno chiaro, mentre il confronto postato serve solo (sempre secondo me) a far partire l'indignazione facile.

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 13:00 
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Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2018, 15:41
Messaggi: 1967
Tipo di Astrofilo: Visualista
È vero anche questo Angelo, sicuramente il movente per l'indignazione facile c'è! Come sempre più spesso accade.

I due osservatori sono ad un paio di km fuori dal paese ed immersi tra gli alberi ed il verde, ovviamente, presumibilmente lì l'impatto inquinante dei led di paese è forse meno significativo e soggetto ad indignazione facile, ( bisognerebbe andare a controllando persona ma non è proprio così semplice ), mentre in paese questo cambiamento si nota di più.


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 13:22 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10619
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
in realtà paragonare due foto prese una con un quarto di Luna e una senza Luna non ha molto senso. A me la prima sembra molto peggiore della seconda, ma, appunto: c'è un quarto di Luna, quindi? come faccio a capire qual'è il contributo della Luna e quello dell'illuminazione pubblica?

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dovrete espellere anche me


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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 13:32 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16138
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Come detto il problema dei LED o meglio, del fancazzismo degli organi preposti e stata la mancata rimodulazione dei "lux a terra".

In breve se io normatore, avevo calcolato una certa potenza luminosa minima da installare, relativamente a una specifica tecnologia (armature NON cut-off, lampade al sodio e al mercurio), sapendo che la dispersione media (oltre l'angolo 0° d'orizzonte) era superiore al 50%, se ora ho una nuova tecnologia (armature cut-off e led a T°C 3600/3800/4000°) che hanno dispersione media inferiore al 6%, dovrei arrivare da solo che la maggiore efficienza del fascio luminoso, fa arrivare più "lux a terra".

Quindi io normatore, dovrei sbattermi a rifare i calcoli per aggiornare l'entità dalla potenza minima installabile di Legge, cosa che per fancazzismo, insipienza, paraculaggine, varie ed eventuali, non ha fatto, col risultato che in molte città (vedi Milano) e paesi si è proceduto semplicemente (direi, bovinamente) alla sostituzione delle fecchie armature con le nuove di stessa potenza, risultato a terra arriva sostanzialmente almeno il doppio della potenza luminosa originaria.

Il problema alla fine è questo, non i led in quanto tali, in quanto, anche nelle nuove realizzazioni (es. nuove strade cittadine da dotare di impianto d'illuminazione pubblica) l'installatore non può scendere al di sotto di un minimo di potenza installata per unità di superficie, altrimenti incorre in problemi legali.

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MessaggioInviato: sabato 3 maggio 2025, 18:58 
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Messaggi: 15717
Località: (Bs)
Ho voluto citare l'articolo pubblicato mettendo in risalto la fonte MEDIAINAF.
Riporto dall'articolo:
...
Infatti, sul Monte Orzale, a circa 1460 metri in linea d’aria dalla piazza centrale del paese, si trova la Stazione astronomica di Loiano, che ospita il telescopio “G. D. Cassini”, un riflettore da 152 centimetri di diametro, e il recentissimo sistema di telescopi multipli Tandem (Telescope Array eNabling DEbris Monitoring). La stazione astronomica è gestita dall’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio di Bologna dell’Inaf.
...

Parto dal presupposto che non sono gli ultimi arrivati quelli dell'INAF ed ho riportato la foto dell'articolo per alleggerire la presentazione del post.

Evidentemente i tecnici dell'INAF hanno fatto dei rilievi che erano difficili da presentare in un articolo divulgativo.

Sto pensando che se gli abitanti di un paese o di una città vedessero delle luci più fioche dopo il rifacimento dell'impianto di illuminazione .... :think:

Va bene direzionare meglio i fasci luminosi, ma forse si tratta anche di ridimensionare il nostro Sogno di Onnipotenza. Io continuo a sbattere contro questo pensiero ... :think:

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Costanzo
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MessaggioInviato: domenica 4 maggio 2025, 7:06 
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Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2018, 15:41
Messaggi: 1967
Tipo di Astrofilo: Visualista
Costanzo, non ho idea di cosa pensino gli abitanti, pochi, di questo paese, senz'altro ci sarà chi è contento, chi meno, chi non si è accorto del cambiamento. E vissero tutti felici e contenti salvaguardando ciascuno il proprio orticello.
E, diciamolo, percentualmente a quante persone interessa guardare il cielo?
'gli interessi di tanti valgono di più di quelli dei pochi' :shock:

Riguardo le due cupole, sicuramente i fruitori inaf avranno fatto i rilievi del caso ed ovviamente in paese un leggero 'aumento' dell'illuminazione si nota ( sicuramente è uniforme rispetto a prima che era formata da lampade con tonalità differenti ) ma c'è anche da dire che gli osservatori sono defilati e non proprio fronte paese: Loiano è su un crinale rivolto su due vallate, una a E-SE dove si trovano i due telescopi ( rispetto alla foto iniziale questi sono dietro e non visibili ) ed una ad Ovest dove insiste un buon 60% del paese ( versante proposto nella foto iniziale ). Sappiamo che IL è subdolo...e sicuramente qualche problema potrebbe darlo, ma non credo si possa valutare confrontando due foto.


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MessaggioInviato: domenica 4 maggio 2025, 8:18 
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Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 4065
Mi sono letto tutta la discussione e poi ho guardato le due immagini, mi sembra che in alcune zone le luci sono migliorate ed in altre peggiorate.

Scientificamente non ha senso comparare le due immagini, andrebbero rifatte con la luna nelle stesse condizioni, possibilmente la luna nuova, ma dato che stiamo parlando del passato e non avendo ancora la macchina del tempo dovremmo rifare una nuova esposizione nelle stesse condizioni lunari della foto del passato (2020) e poi ricomparare le due foto.

Detto questo mi sembra che la foto del 2024 mostri un inquinamente generale minore del 2020, ma che su certe zone la riflettività dei muri sia notevolmente aumentata: forse la soluzione oltre ai nuovi impianti a norma sarebbe cambiare la riflettività dei muri, un particolare su cui la normativa, credo, ma potrei sbagliarmi, non dice nulla in quanto un muro non è considerato un impianto illuminante.

Non sono un esperto in materia ma credo che cambiando solo la superficie (pittura) dei muri si potrebbe ottenere molta meno riflettifività: avete in mente i muri a buccia d'arancia? Basterebbe una superfice a micro buccia d'arancia per assorbire molto luce, in pratica si tratta di avere vernici che danno gli stessi colori ma che lascino una superfice diversa, non so come spiegarlo, eppure noi astronomi conosciamo bene le conseguenze, molto diverse, di micro cavità sulle superfici dei corpi celesti.
Ciao.
Roberto Gorelli


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MessaggioInviato: domenica 4 maggio 2025, 17:15 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16138
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Non sarebbe male come idea, durante Expo 2015 a Milano hanno rivestito "Padiglione italia" con un cemento sperimentale "mangia-inquinamento", quindi (magari una startup) potrebbe studiare una vernice per esterni a bassissima riflettività (sulla scorta delle vernici usate per l'annerimento interno dei telescopi), di cui (sempre magari) un futuro normatore potrebbe renderne obbligatorio l'uso entro una certa distanza dagli osservatori.


ippogrifo ha scritto:
Ho voluto citare l'articolo pubblicato mettendo in risalto la fonte MEDIAINAF.
Riporto dall'articolo:

...CUT...

Parto dal presupposto che non sono gli ultimi arrivati quelli dell'INAF ed ho riportato la foto dell'articolo per alleggerire la presentazione del post.

Evidentemente i tecnici dell'INAF hanno fatto dei rilievi che erano difficili da presentare in un articolo divulgativo.

Ok, ma presumendo tutte queste cose, sostanzialmente ci stai chiedendo un atto di fede (visto che l'ha scritto l'INAF deve per forza essere corretto), il fatto che indipendentemente da chi l'abbia scritto, questo articolo instaura una discussione e nelle discussioni capita che si eccepisca su qualche cosa.

Ora leggendo tutto l'articolo, non c'è un vero e proprio studio, ma delle stime fatte con un luxometro, ad "alzo zero", ovvero dell'irraggiamento diretto (nel senso di flusso luminoso totale in direzione dell'osservatorio, indipendentemente se l'origine sia "riflessa" o "diretta" del corpo illuminante), che come già scritto (e non solo da me) ha onestamente poco senso, visto che l'osservatorio si presuppone che sia opportunamente schermato. Lo studio (secondo me) dovrebbe vertere semmai sull'aumento di luminosità del fondo cielo, quello sì sintomo di un aumentato IL.

Ora non dico che a Loiano non sia aumentato l'IL, dico solo che valutarlo tramite un luxometro puntato verso il paese e relativo confronto fotografico, sia meno validante di ad esempio un processamento dei dati VIIRS o anche di semplici misure sistematiche tramite SQM.

Ricordo molto bene l'effetto della sostituzione a Milano delle vecchie lampade SOX con i nuovi LED, ho ancora le foto di confronto che feci durante la transizione.
La prima ritrae due stade sotto il mio balcone, quella a Sx con il LED installati, quella a Dx con ancora la vecchia illuminazione, si vede benissimo che a terra (le armature hanno la stessa "potenza" di emissione, cosa come scritto, molto criticabile) arriva molta più luce (interasse tra i pali identico per entrambe le stade) e che le pareti dei palazzi sono molto più luminose, ma solo la fascia in basso (più o meno i primi due piani fuori-terra), nella strada a fianco è sostanzialmente meno illuminata, ma con luce più diffusa.

Immagine



Queste due sono il tipico prima e dopo, si vede subito (a parte l'effetto descritto nella prima immagine) che le vecchie luci sono direttamente visibili dal mio balcone (al 7° piano) e quindi vuol dire che "sparano" luce verso l'alto, mentre le nuove no, si nota inoltre che con le vecchie luci, almeno i primi quattro piani fuori-terra sono ben illuminati, con le nuove lo è solo il primo piano (ma molto luminoso)

Immagine

Immagine

Una cosa che notai nei mesi successivi durante le osservazioni (per abitudine valuto sempre la Mag massima allo zenit), fu un recupero di circa 0,2 mag poi perso (abbondantemente) nel tempo con le nuove edificazioni e i relativi nuovi punti luce.

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