Il cambiamento climatico c'entra, perché la
componente antropica del mutamento in atto è basata su
vari fattori, di cui a mio avviso il principale
forse è
l'emissione di metano da parte degli allevamenti intensivi di bovini e suini, stante che il metano è circa 24 volte più efficace della CO2 come gas serra (argomento che non viene neppure sfiorato se non dagli ambientalisti e dagli istituti di ricerca); seguito dalla grande industria, poi dai trasporti (in cui l'Automotive in realtà è molto, molto, molto indietro rispetto al comparto navale e i voli aerei) e a scalare il resto.
Il risparmio energetico a mio avviso è essenziale, perché
ha poco senso cercare di rendere meno impattanti le fonti di produzione dell'energia se poi la si spreca in modo dissennato. E ciò accade delle due sempre di più. Una Citroen AX diesel 1360cc degli anni '90 con MOLTA FACILITA' raggiungeva consumi dell'ordine dei 20 km/l nel traffico cittadino, e quasi 25 su strada extraurbana; una più angusta Fiat 500 TwinAir 900cc attuale, certificata Euro 6.2, nel traffico di Roma si attesta sugli 8 km/l, ma la AX, Euro 3, non può entrare in fascia verde perché "inquina", mentre la 500
che in città consuma come una Mercedes Classe S 2,8 litri di cinque metri, del 1986 se guidata con leggerezza (mia prova su strada del 1987 su AutoTecnica) è per ora la benvenuta.
E dovrà passare al "tutto elettrico per ogni cosa, di sicuro le automobili" anche la Polonia, che produce la sua elettricità con centrali per ora rigorosamente a carbone per l'80% ???
Ah, ecco.
Perché prendersela col Diesel? Lo sanno anche i gatti che emette meno CO2 del benzina per via della sua combustione in eccesso d'aria (non c'è valvola a farfalla) e del combustibile con maggior rendimento pr kg (non litri, kg)... risposta:
per gli SOx, i temutissimi ossidi di zolfo (SO2 e SO3) responsabili oltretutto, dopo reazione con l'umidità nell'aria, delle piogge acide che portano alla dissoluzione dei carbonati e corrodono i marmi dei nostri monumenti... ... si, eh? Vero... Ma è davvero l'utilitaria risparmiosa Diesel il primo problema? No,
è quello che si può scaricare sulle spalle del piccolo risparmiatore, a vantaggio degli interessi economici della produzione (interessi gestiti peraltro in modo miope) e non dell'ambiente, visto che gli inquinanti, altro che i migranti, sono indifferenti ai confini.
Prendendo in considerazione gli ossidi di zolfo, tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico,
poche navi da crociera sono in grado di inquinare molto più di milioni di automobili. L’ultima stima emerge dal rapporto della ong Transport&Environment, dedicato proprio all’impatto ambientale del turismo marittimo ricreativo di alta gamma. Nel 2017, calcola l’associazione, le 203 navi da crociera che circolano nelle acque europee (ipotizziamo una media leggermente per eccesso di 4.000 pax/nave/viaggio) trasportando 821.000 pax/viaggio hanno emesso 62.000 t di ossidi di zolfo, 4,4 volte più dei 260.000.000 di veicoli terrestri... sui quali ipotizzando una media (forse appena per difetto) di 1,5 pax/veicolo, considerando anche gli autobus, che fanno 390.000.000 di pax/viaggio.
La mobilità solo ludica di 821.000 persone inquina 4,4 volte di più, per l'inquinante considerato, di quella, spesso più ineludibile perché legata anche al lavoro etc, di trecentonovantamilioni di persone?? Nel 2022 la flotta di navi da crociera operante nelle acque circumeuropee era cresciuta a 218 navi... e il parco veicoli terrestri su gomma sceso a 253.000.000.
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https://www.port.venice.it/files/page/s ... ppelli.pdfL'inquinamento luminoso è un esempio di cattivo utilizzo dell'energia, PRIMA ancora che fonte di IL e fonte di disturbi nei ritmi circadiani, nela qualità del sonno, nell'equilibrio ormonale di piante e animali eccetera.