1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2023, 8:52 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10319
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Posso capire, ma, diciamo, il punto è trasformare il meno possibile, avere l'impatto minore possibile. Bisognerebbe anche cercate di invertire la curva della domanda, ma per fare quello ci vuole tempo e molto lavoro culturale di base.
Devo anche dire che, a mio giudizio assolutamente personale, di tutte le tipologie di impianti di produzione energetica, solo quelli eolici sono esteticamente gradevoli... :)

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dovrete espellere anche me


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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2023, 13:07 

Iscritto il: giovedì 24 giugno 2021, 18:20
Messaggi: 33
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Leggo tante considerazioni e riflessioni condivisibili...ma il punto per preservare almeno il cielo buio...perchè illuminare tali impianti??? Per le pale eoliche, non basterebbe una luce rossa in alto, come si fa per tante altre alte strutture (antenne...)? Perchè illuminare a giorni i campi fotovoltaici? Paura dei ladri? Mettessero un buon antifurto!


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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2023, 16:40 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4505
Località: Padova
Renzo ha scritto:
Il nucleare no. E' pericolosissimo

E' la stessa paura, comprensibile ma irrazionale, dell'areoplano: un incidente aereo può causare molte decine di vittime, mentre uno automobilistico difficilmente più di qualche unità. Però è più corretto confrontare i due mezzi di trasporto in funzione del numero di passeggeri trasportati e della distanza percorsa. Ecco che l'aereo diventa molto più sicuro dell'auto.
Idem per la produzione di energia elettrica: bisogna confrontare il numero di vittime causate (purtroppo lo zero non esiste) con la quantità di energia prodotta. Contrariamente a quello che molti pensano, il nucleare si rivela una fonte decisamente sicura considerando i decessi per TWh prodotto (vedi: https://www.nextbigfuture.com/2011/03/d ... ource.html). Il nucleare è poi attualmente l'unica fonte di energia massiva non intermittente che non produca CO2.

Renzo ha scritto:
Vogliamo il cielo buio? Torniamo a vivere come due o trecento anni fa.

Basterebbe illuminare con razionalità "quanto serve, quando serve e dove serve".
Certo Padova non tornerebbe al cielo dei tempi di Galileo, ma almeno le luci delle città (indispensabili) non si propagherebbero dei decine o centinaia di chilometri.

Donato.


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MessaggioInviato: mercoledì 30 agosto 2023, 17:32 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16857
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Sul nucleare con me sfondi una porta aperta.
Oltretutto perché noi abbiamo sempre consumato molta energia elettrica "nucleare" pagandola fior di soldi agli stati confinanti, con la pia illusione che se succedeva qualcosa sarebbero stati c...i loro!
Ma noi siamo i puri.
Noi non vogliamo le trivelle in adriatico ma compriamo il gas dalla Croazia che lo prende dai pozzi che non trivelliamo (ovviamente pagandolo di più).
Noi siamo quelli che abbiamo per ben due volte detto no al nucleare continuando a comprare energia elettrica prodotta dalle centrali intorno a noi. Posso capire che i francesi ci siano stati un po' più attenti ma le centrali nucleari slovene sono della stessa tecnologia di Chernobyl.
Continuiamo a comprare pannelli fotovoltaici in Cina prodotti con energia derivante in buona parte dalle centrali a carbone (vi ricordate le immagini di Pechino ante olimpiadi quando per dare un'immagine "pulita" spesero una fortuna per trasferire le attività produttive più lontano ma continuando a inquinare lo stesso?) e poi lo smaltimento toccerà a noi.
Ma noi siamo i puri.
E' vero che basterebbe illuminare un po' meglio ma soprattutto un po' meno.
Davanti casa mia hanno messo impianti di illuminazione a led a bassa dispersione. Ma quando vado in giardino è illuminato a giorno perché fanno una luce pazzesca. La strada è quasi più illuminata di notte che di giorno. e a che pro?
Ma prova a chiedere di ridurre l'intensità luminosa in città o nei paesi. Ti sbraneranno.
Perché luce è bello. Luce è vita. Luce è gioia.
Anche quando si dorme!!
:facepalm:

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MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2023, 10:05 

Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
Messaggi: 606
Scusate, ma voi in fondo non fate molto testo: Xeno osserva da posti sperduti in cui sa che nessuno verrà a rompere finchè campa, perchè non sarebbe efficiente, Renzo ha convenientemente cessato l'attività, e Turokki non osserva il cielo, ma le pale... :mrgreen:

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Mascalzon. Di Gran Croc.! :mrgreen:


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MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2023, 12:49 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16857
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Se decido di fare una cosa piuttosto che un'altra non posso esprimere le mie idee?
Mi dispiace ma sei inciampato in una buccia di banana.
Le motivazioni per cui posso avere cessata l'attività sono ovviamente mie e non certo di dominio pubblico ma questo non significa che non possa comunque essere ancora appassionato di cieli stellati, di natura, e di una modalità di vita meno stressante possibile.
Se vai a cercare anche in passato i miei post noterai che questa visione l'avevo anche molto prima di cessare l'attività sul campo.
Quanti sono gli astrofili in Italia?
1000?
10000?
100000?
Anche ammesso che la cifra sia l'ultima (previsione ottmistica a mio avviso) si parla di meno dello 0.2% della popolazione.
Se vogliamo ottenere i risultati a cui auspichiamo (come vedi mi sono messo anch'io nel mucchio) dobbiamo cercare di aumentare questa percentuale parlando anche di cose che interessano a una buona fetta della popolazione. Del cielo stellato al 99,8% degli italiani interessa poco.
Ho fatto divulgazione per oltre un quarto di secolo e avevo sempre un discreto numero di persone ad ascoltarmi.
Curiosi, per lo più. Ma una volta che era finita la serata dopo aver ringraziato e salutato, tornavano a casa mantenendo accese le luci a palla del giardino (perché così si sentivano più sicuri).
Per cui prima di sminuire chi la pensa diversamente da te, pensa a come aumentare il consenso anche mediante azioni di sensibilizzazione parallela.

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MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2023, 13:16 

Iscritto il: lunedì 22 marzo 2010, 16:39
Messaggi: 606
Ho scritto in tutta evidenza finalmente un post ironico e scherzoso... l'inciampo non è proprio mio.

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MessaggioInviato: sabato 2 settembre 2023, 18:42 
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
No comment! :facepalm:

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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2023, 11:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23280
insomma, alla fine il post era nato per chiedere una mano per combattere l'installazione delle pale e va a finire che al loro posto chiederemo di installare un paio di centrali nucleari? :lol:

a parte gli scherzi il problema, comunque la si pensi, è che mediamente alla gente frega poco del cielo stellato (sicuramente molto di meno che avere maggiore sensazione di sicurezza derivante da una illuminazione a giorno anche durante la notte).

Per fortuna il problema sicurezza non è più hot-topic (chi lo rilanciava ad ogni mezzo problemino non ha più bisogno che se ne parli, anzi meno se ne parla meglio è... ora), ma è rimasto il legame buio=criminalità, quindi vana speranza quella iniziale di Danilo di coinvolgere l'opinione pubblica sull'argomento.

Riguardo, poi, agriturismi ed altre attività, molto semplicemente valuteranno se portano più soldi gli astrofili che hanno installato postazioni remote (e, quindi, non si consumano nemmeno un caffè la mattina) o se porte più soldi il progetto di costruzione e poi manutenzione e funzionamento degli impianti eolici (ed anche su questo temo che la bilancia non penda a favore del cielo).

Insomma, e non è la prima volta che lo dico, secondo me l'unica speranza è nelle zone più depresse, dalle quali la gente va via per mancanza di lavoro e di futuro e in cui le luci piano piano si spegneranno (non per coscienza ecologica o voglia di vedere le stelle, ma perchè le case e i paesi saranno vuoti)

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qa'plà!
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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2023, 15:39 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10319
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stavo giusto ripensando a questo caso - in realtà non conosco la zona ed è perfettamente plausibile che il sito sia scelto male (nel senso che è possibile che si potessero scegliere siti alternativi in cui le installazioni potrebbero avere un minor impatto ambientale - zone magari già maggiormente antropizzate).
Mi rendo conto che giochino moltissimi fattori e di non avere in mano elementi per farmi un'opinione definitiva.

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