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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: lunedì 24 dicembre 2018, 19:00 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 14:51
Messaggi: 2998
Località: 45,7°N-11,9°E (Vallà di Riese - Treviso)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Eh si, è successo. E non mi pare di averlo letto qui nel forum.
Qui da me in Veneto, grazie alla legge regionale (che non avevo mai visto rispettare!) e a Veneto Stellato.
Per comodità vi copio incollo articolo de "il corriere della sera":


PADOVA

S’è visto recapitare una multa da 1.715 euro per aver «disturbato» ciò che per l’Unesco è un Patrimonio mondiale dell’Umanità: il cielo stellato. Non era mai accaduto. La colpa del titolare di una concessionaria d’auto di Padova era stata quella di aver posizionato dei fari in modo scorretto. E così, per la prima volta in Veneto, viene sanzionato il principale «nemico» delle stelle: l’inquinamento luminoso.
A diffondere la notizia è stata l’associazione Veneto Stellato, che riunisce i gruppi astrofili sparsi per la nostra regione. Un esercito di appassionati che osservano e studiano il nostro Universo e che da anni si battono contro la miriade di lampadine che, specie nelle città, impedisce di vedere le costellazioni che circondano la Terra. Un problema non da poco, al punto che per difendere la qualità del cielo notturno, è scesa in campo anche l’Agenzia regionale per l’ambiente. «Non è soltanto una questione astronomica – assicurano gli esperti di Arpav – questo tipo di inquinamento altera molti equilibri».

Quantificazione del danno

Il danno alla comunità scientifica, insomma, è solo uno dei tanti. C’è quello culturale «perché gran parte degli scolari vede le costellazioni celesti solo sui libri di scuola», spiegano. E il danno ecologico, visto che «le intense fonti luminose alterano il normale oscuramento notturno influenzando negativamente il ciclo della fotosintesi clorofilliana che le piante svolgono nel corso della notte», ma anche sanitario «perché la troppa luce o la sua diffusione in ore notturne destinate al riposo provoca diversi disturbi». Infine, problema non da poco, c’è l’aspetto economico: «Una grossa percentuale dei circa 7.150 milioni di chilowatt utilizzati per illuminare strade e monumenti - conclude Arpav - viene inviata senza ragione direttamente in cielo».

Lotta ai fari

Ed è proprio da qui che nasce il problema: troppo spesso i fari diffondono (inutilmente) la luce anche verso l’alto. Non tutti, però, sanno che è vietato: nove anni fa la Regione ha introdotto una legge per il contenimento dell’inquinamento luminoso. Tra i vari accorgimenti, la normativa impone di indirizzare la luce verso il basso o, se proprio non si può fare altrimenti, in orizzontale. «La situazione in Veneto è tragica – assicura il presidente di Veneto Stellato, Leopoldo Dalla Gassa – l’illuminazione delle nostre città spesso rende impossibile osservare le stelle. Finora abbiamo segnalato circa quattromila violazioni ma è la prima volta che si arriva a comminare una multa. È un passo avanti molto importante, perché può spronare le persone ad avere più rispetto dell’ambiente che le circonda».

La sanzione

In generale, dopo il sopralluogo dell’Arpav ai trasgressori vengono lasciati novanta giorni per mettersi in regola. E così si ha tutto il tempo per evitare la sanzione. Ma una concessionaria di Padova ha deciso di ignorare l’avvertimento emesso dagli ispettori dell’Agenzia che nel maggio del 2018 avevano rilevato l’infrazione. Il risultato è che il 27 novembre la polizia locale della città del Santo ha spiccato la multa proprio per la violazione della norma regionale contro l’inquinamento luminoso. Sul piazzale della rivendita di automobili – si legge nel verbale – sono puntati «cinque proiettori installati in un unico palo di sostegno, che emettono ciascuno un fascio luminoso oltre i 90 gradi (e quindi rivolto anche verso il cielo, ndr). Come previsto, la sanzione di euro 343,33 viene applicata per ogni punto luce presente». In totale fanno 1.715 euro. Ma ancor prima di pagare, il titolare della concessionaria dovrà spostare quei fari: le stelle non vanno disturbate.


:clap: :clap: :beer: :clap: :clap:

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Manuele

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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.


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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: martedì 25 dicembre 2018, 19:04 
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Iscritto il: martedì 9 maggio 2006, 23:43
Messaggi: 4088
Località: Padova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Intervista radiofonica a Leopoldo:
https://www.youtube.com/watch?v=2x6adNShaJM


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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2019, 12:02 

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2018, 11:31
Messaggi: 485
Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Mi accodo alla discussione con una domanda..
qualcuno del forum ha mai provato ad avviare, con l'amministrazione comunale, un dialogo al fine di bonificare delle situazioni sul territorio?
Avrei attorno a casa giusto 4/5 situazioni che rompono abbondantemente le balle..faccio un esempio di quello più disturbante..
un distributore che ha un piazzale illuminato a giorno con fari puntati non in orizzontale e senza alette paraluce, ecc, che illumina quasi a giorno..
ed è un peccato perchè proprio quest'anno, nella mia via e tutt'attorno, il comune ha tolto i vecchi lampioni sostituendoli con quelli a led, finalmente regolabili, e la situazione è migliorata di tantissimo..
ma si potrebbe fare ancora molto, soprattutto nel privato, se solo si facesse rispettare la legge in questo cavolo di paese, una volta ogni tanto..
:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

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Emanuele


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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2019, 14:22 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 15909
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
Devi scaricarti la Legge Regionale dell'Emilia Romagna in materia e controllare come sono le norme relative all'illuminazione privata, così da verificare se hai margini di manovra, in caso positivo controlla se le 4/5 situazioni di cui ti lamenti hanno impianti d'illuminazione fatti prima o dopo la promulgazione della legge (e/o di sue integrazioni), questo perché se l'impianto è stato installato prima dell'entrata in vigore della LR, queste sono automaticamente in deroga, quindi si è costretti a "subirle" fin quando il proprietario non decide di aggiornarle (in quel caso dovrà rispettare la norma).

http://ambiente.regione.emilia-romagna. ... o-luminoso
https://ambiente.regione.emilia-romagna ... semplici-1
https://www.arpae.it/dettaglio_generale ... ivello=129

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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2019, 15:48 

Iscritto il: giovedì 21 giugno 2018, 11:31
Messaggi: 485
Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Angelo Cutolo ha scritto:
controlla se le 4/5 situazioni di cui ti lamenti hanno impianti d'illuminazione fatti prima o dopo la promulgazione della legge (e/o di sue integrazioni), questo perché se l'impianto è stato installato prima dell'entrata in vigore della LR, queste sono automaticamente in deroga, quindi si è costretti a "subirle" fin quando il proprietario non decide di aggiornarle (in quel caso dovrà rispettare la norma).


Bho..non è chiaro..
non capisco se il Comune doveva o poteva preoccuparsi di fare il censimento degli impianti nonchè pianificare interventi di bonifica e/o sostituzione di apparecchi esistenti, anche privati.
Magari scrivo alla regione per delucidazioni..

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Emanuele


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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2019, 20:54 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
La Pubblica Amministrazione NON può di proprio acchitto decidere la sostituzione/aggiornamento di un impianto privato (se questo non cagiona pregiudizio o pericolo), proprio perché privato, si tratta del principio costituzionale della proprietà privata, la P.A. può intervenire esclusivamente in caso di violazione delle norme e solo se queste non sono in deroga, ricordo anche che nessuna variazione normativa che cagioni un danno, come l'obbligo a spese aggiuntive (e in questo è contemplato ad esempio, il fermo-impianto per eventuali lavori) per il cittadino può essere retroattiva se non in casi specifici e circostanziati previsti da apposita norma dello stato.

Quindi in breve NO il comune NON può fare quello che chiedi.

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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: giovedì 3 gennaio 2019, 23:08 

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Località: Santarcangelo di Romagna
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Alto là!
La terza direttiva regionale dice all'art. 2 comma 9:
9. Ai sensi dell’art. 4 della legge, il Comune deve anche
adeguare il RUE. A tal fine, predispone entro dicembre 2016,
un “Piano della Luce” secondo le indicazioni di cui
all’ALLEGATO B, in cui tra l'altro, deve effettuare un
censimento degli impianti esistenti (in zona di protezione e
non), per identificare quelli non a norma e pianificare gli
interventi di adeguamento alla norma. Nelle more
dell'adeguamento del RUE, almeno il censimento è effettuato con
massima sollecitudine, anche ai fini della compilazione del
quadro conoscitivo di cui all'art.11.


Andando all'allegato B su menzionato, punto 2.1.2, prevede che il comune censisca,mi correggo, debba aver censito entro dicembre 2016, gli impianti delle zone protette e non, più specificatamente più precisamente andando ad evidenziare, tra le altre cose:
- eventuale presenza di elevati fenomeni di abbagliamento
molesto;
- eventuale condizione di “fonti di rilevante inquinamento
luminoso”, come definite all’art.3, comma 3 della presente
direttiva, ai fini della programmazione di interventi di
bonifica;
- valutazione della conformità alla LR.19/2003 ai fini della
programmazione di interventi di adeguamento/ sostituzione.


Più avanti infatti viene scritto nel Cap. 4:

Cap. 4- Pianificazione degli interventi
In questo capitolo il Comune, sulla base degli elementi emersi nei
precedenti capitoli e seguendo gli indirizzi di buona
amministrazione per le zone di particolare protezione, potrà
effettuare una programmazione degli interventi (nuovi impianti e
riqualificazioni). Il Comune dovrà altresì prevedere interventi di
messa a norma (sicurezza elettrica, statica, ecc.) dell’impianto
di illuminazione pubblica di sua proprietà. Le scelte del Comune
dovranno basarsi su soluzioni integrate di riassetto del
territorio, e dovranno essere prese in funzione dei risparmi
energetici, economici e manutentivi. Si possono prevedere i
seguenti paragrafi:

Par. 4.1- Pianificazione delle modalità e dei tempi di
adeguamento degli impianti non rispondenti ai requisiti della
presente direttiva ubicati nelle Zone di particolare Protezione;
Par. 4.2- Pianificazione delle modalità e dei tempi di
sostituzione degli impianti esistenti sul territorio comunale
(fuori dalle Zone di Protezione), in base allo stato di usura
degli impianti;
Par. 4.3- Pianificazione della realizzazione di interventi di
bonifica o di sostituzione per le sorgenti di rilevante
inquinamento luminoso, sia pubbliche che private, degli apparecchi
illuminanti con indice IPEA /IPEI inferiori a quanto stabilito
dalla normativa;

Par. 4.4- Definizione del Piano di manutenzione degli
impianti;
Par. 4.5- Pianificazione di eventuali azioni di sviluppo
dell’illuminazione


Il problema sta a questo punto in una direttiva approssimativa (vedi testo in rosso) che potrebbe far fare le cose (vedi grassetto nero) al comune ma, lasciandoli facoltà di recepire o no la cosa, per non complicarsi la vita non la recepisce.

Magari sono arrugginito di normativa e non capisco più un cavolo, è un po' che non pratico più la libera professione, ma mi sembra la solita fregatura tutta italiana.

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 Oggetto del messaggio: Re: Multa per inquinamento luminoso
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2019, 20:24 
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In nessuno degli articoli si menziona specificatamente l'impianto privato ma solo ed esclusivamente di impianti pubblici, quindi se si dovesse trattare di un edificio del demanio come ad esempio, una scuola o magari una piazza, un monumento o altro che sono illuminate alla C.d.C. allora la P.A. deve provvedere alla messa a norma, se invece fosse un impianto privato come il distributore di benzina della sciura maria con le alogene puntate per aria, il comune non può fare nulla, in quel caso si potrebbe intervenire (e solo dietro esposto ai vigili, cioè... la polizia locale) eventualmente solo se si dovesse ricadere nell'Art. 844 CC, ma li la LR non c'entrerebbe nulla.

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