Angelo Cutolo ha scritto:
Attualmente no la L.R. della Lombardia norma solo le installazioni pubbliche o di derivazione pubblica, l'unica "scappatoia" è se (grazie ad'una vecchia Legge dello Stato) e solo SE tale impianto privato direziona la luce direttamente (quindi niente luce diffusa e/o riflessa) all'interno di un'abitazione (ad esempio la tua) impedendo la normale vita in casa (tipicamente le ore notturne di riposo) in questo caso, si può parlare personalmente col privato e spiegare il problema (se non è un "caprone" dovrebbe capire e risolvere la situazione), oppure si può spedire raccomandata A/R tramite avvocato al privato chiedendo la risoluzione pacifica della controversia (sistemazione delle luci in maniera che non rompa le BIIIP), in caso negativo rivolgersi al Giudice di Pace (tipicamente si risolve in qualche mese) in un UNICO grado di giudizio (quindi quello che decide il giudice, quello rimane) oppure fare la classica causa civile (che tipicamente si risolve in qualche secolo

).

Ma scherziamo??!!!!
Il Comune deve autorizzare tutti gli impianti, anche quelli privati !!
Certo ci sono delle deroghe ben precise, ma in generale TUTTI gli impainti, pubblici e privati, compresi i cartelloni pubblicitari, sono sottoposti alle Leggi regionali, e non solo in Lombardia beninteso...altrimenti se fosse solo per l'illuminazione pubblica saremmo fritti!
Consiglio quindi:
- Andare sul cito di Cielobuio e scaricarsi tutto quanto è necessario
- Segnalare al Comune gli impianti privati al fine di controllare se siano a norma, pretendendo di avere risposta scritta
- Interessare anche ARPA Lombardia.
Cieli bui a tutti
Andrea