serastrof ha scritto:
...si é pensato di lanciare la proposta a tutti gli astrofili di un'iniziativa per la creazione - da parte delle istituzioni pubbliche - di una "casa delle stelle" a Roma.
In pratica di far individuare ufficialmente un'area (meglio se con un piccolo edificio) esclusivamente dedicata a chi si diletta con queste arti, in prossimità della metropoli ed all'interno di un grande polmone verde, dove buio e sicurezza dovrebbero venire garantite.
Una sorta di "Oasi del Cielo Buio", dove chiunque possa recarsi per installare il proprio strumento e restare tranquillo e sicuro in osservazione, senza dover fare decine di chilometri.
Non so se ridere o piangere...
Serastrof, ma tu l'hai mai visto un cielo buio? Un cielo
davvero buio?
Io l'ho visto,
l'agosto scorso, dalle Canarie(!).
Lì mi sono reso conto di non averlo mai visto prima, un cielo davvero buio, in tutta la mia vita, ma di aver osservato sempre e solo da cieli inquinati.
Per me Campo Felice
non è buio, è il primo posto "
appena passabile" partendo da Roma.
Sunblack potrà testimoniare che sabato scorso, dai monti della Tolfa, sotto un cielo per lui accettabile, non facevo che lamentarmi.
Non ho comprato un 12" per perder tempo a
non vedere galassie in mezzo al chiarore di Roma... di dovermi spostare l'avevo messo in conto dall'inizio. A dirla tutta l'avevo messo in conto già dalla metà degli anni '90, comprando un 8".
L'idea che si possa garantire il "buio" in prossimità della metropoli mi suona a metà tra l'ingenuità e la presa in giro. E il "seeing buono", se voglio, ce l'ho dalla terrazza di casa, senza spostarmi.
Questo solo per dire che la tua idea mi lascia da un lato indifferente, perché di uno spazio simile non saprei che farmene, dall'altra infastidito, perché nel bene o nel male finirebbe col veicolare l'idea che sia possibile effettuare osservazioni astronomiche anche dalle vicinanze di Roma.
Le "case delle stelle", perdonami, costruiamole dove le stelle si vedono ancora...
