1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Perché questo topic non è al bar?
Sarò breve: secondo me (e questo è forse l'unico rilevante motivo di disaccordo fra me e tuvok) chi non vota una delle due alterternative di maggioranza alla destra o non vota, vota a destra. Separatismi interni alla sinistra sono solo funzionali alla destra, i cui fan sono disposti a turarsi il naso di fronte a tutto pur di avere i loro beniamini al potere. Gli aggiustamenti andrebbero fatti internamente (primarie, partecipazione attiva), una volta garantita la chiusura delle fogne.

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{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"

Dobbiamo decidere qual è lo scopo del voto, però.
Se lo scopo è avere un governo che non fa accordi con i dittatori libici (e non solo), non taglia i fondi alla sanità, non vota contro il decreto Zan, non vota per eventuali esportazioni della democrazia (tramite bombardamenti di vaio tipo), difende i diritti dei lavoratori, riduce il numero di morti sul lavoro, fa una seria campagna contro l'evasione fiscale, non è succube della politica USA, non fa governi insieme alla lega e forza italia, chiede convintamente che la Palestina abbia pari diritti di Israele, fa un tentativo serio di mediazione per la fine della guerra in Ucraina, faccia una legge che impedisca manifestazioni con braccia tese, chieda la chiusura di gruppi/partiti neo-fascisti, faccia una politica seria sui salari minimi... in questo caso, sinceramente, meglio starsene a casa, francamente a parte qualche dichiarazione di buone intenzioni mi sembra che centro destra o centro sinistra siano praticamente indistinguibili.

Se lo scopo, invece, è solo non vedere certe facce al governo, allora sono d'accordo con te.

Ti dirò di più, certe schifezze fatte dai governi di centro sx, a questo governo non sarebbero state consentite, con mobilitazioni magari organizzate dai sindacati (che invece sono stati abbastanza clementi con i loro amici).

Per me, come detto, in principio non sono tutti uguali, ma nella sostanza non vedo differenze che possano spingere a mobilitarsi chi ha deciso di restare a casa.

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qa'plà!
Radical chic certified

L'obiettivo è far passare il messaggio che l'elettorato vuole una politica di sinistra, e quindi che proponendo programmi di destra non si portano a casa voti. Adesso l'elettorato sta mandando alla politica il messaggio opposto, visto che solo i destrorsi vanno a votare, e quindi i vari partiti fanno a gara a chi ha il programma più reazionario.
Ai politici interessano le sedie, i princìpi molto meno, imho.

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{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"

perchè il megadirettore galattico non se n'è ancora accorto
io chiudo qui, poi rispondo a Tuvok in privato (votatuvok votatuvok votatuvok)

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dovrete espellere anche me

No ragazzi, non sono d'accordo, il post non va spostato per il semplice motivo che la domanda che ponevo all'inizio non era mirata ad accendere una polemica "partitica" o sulla politica in senso stretto tipo; magagne delle destre delle sinistre ecc. Ci siamo capiti vero ?
Era semplicemente la richiesta di suggerimenti per sensibilizzare, qualora ce ne fosse il margine, l'opinione pubblica o almeno una fetta della popolazione più ampia della nostra conventicola.

Detto questo, smettiamola di parlare di "partiti" e vediamo di fare proposte...
Nell'intervento del Pentastellato Pentito, alla fine, con leggero sfottò, mi invitava a proporre un'idea; ho accettato volentieri la sfida e gli ho proposto di scrivere un libro sull'argomento...da allora è sparito
Allora lo propongo anche a voi; nessuno ha voglia/possibilità !?
Anche una serie di articoli, per esempio...che parli, ripeto dell'impatto sull'atmosfera e sulla nostra salute provocato dal rientro di centinaia di satelliti (di ogni gruppo/società/paese) in particolar modo provocato dai metalli/sostanze rilasciati in continuazione...fate i bravi non deragliate ancora !

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

La questione è molto semplice: il potere della nostra epoca è il denaro. Chi ha denaro spinge la politica a fare scelte che gli porteranno altro denaro (chi non ne ha, scrive libri che poi nessuno leggerà, per rispondere a Myro...), il che significa sostanzialmente fare politiche di destra. Poi c'è la popolazione, che votando sceglie i propri 'rappresentanti' (o, per dirla in altri termini, sceglie i personaggi che dovranno essere influenzati dal potere economico). La popolazione è composta in parte da persone relativamente sveglie, capaci di capire dove stanno i propri interessi, in parte da persone meno sveglie, che possono essere truffate, in parte da gente furba che conta di approfittare delle debolezze altrui per trarne vantaggi. Quando un individuo sceglie la carriera politica dovrà in primis farsi eleggere, quindi raccontare agli elettori quello che vogliono sentirsi dire. Dopodiché dovrà governare, quindi concedere ai poteri economici quello che gli chiedono in cambio di 'supporto' (finanziamenti, apparizioni mediatiche, visibilità). Pertanto un politico di destra si fa votare per fare politiche di destra, e le realizza facilmente, ma sul lungo termine gli elettori si accorgono di ottenerne svantaggi. Un politico di sinistra si fa votare per realizzare politiche di sinistra, ma poi nella pratica deve fare il contrario se non vuole finire scaricato dai finanziatori e dileggiato dalla stampa (vedi alla voce Ignazio Marino, o Virginia Raggi). Quello che farà il nostro politico 'di sinistra', se è furbo, sarà realizzare opere ideologiche (di sinistra) per tenersi buoni gli elettori, sulle quali potrà battere la grancassa mediatica, ed opere pragmatiche (ma di destra) da far passare in sordina sperando che nessuno se ne accorga. Il potere economico utilizzerà entrambe le controparti politiche per massimizzare i propri interessi ed alimentare l'illusione di un sistema democratico. Il quadro interpretativo proposto risolve la quasi totalità delle incongruenze presenti nella narrazione corrente e rappresenta quella che ritengo la descrizione più attendibile del sistema politico attuale.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)

In realtà ho pensato a lungo alla risposta da darti, tanto a lungo che mi sono dimenticato di scriverla.
La risposta è che scrivere libri è inutile se nessuno li legge, e nessuno li legge se non vengono pubblicizzati efficacemente.
Siccome pubblicizzare qualsiasi cosa costa un mucchio di soldi in un sistema mediatico saturo come l'attuale, hai due possibilità:
1) il tuo libro fa far soldi a qualche soggetto economico, che muove i suoi sottoposti e ti fa pubblicità (interviste, comparsate televisive, spazi editoriali, recensioni, ecc... creare un 'fenomeno editoriale del momento' non è difficile)
2) il tuo libro è scomodo per chi controlla le leve del potere, che fa il possibile per farlo sparire dall'orizzonte culturale collettivo e crearti problemi di varia natura (cause pretestuose e liti temerarie).

Per la cronaca, un certo Karl Marx, filosofo ed autore di libri e teorie che hanno fortemente influenzato l'intero ventesimo secolo, finì col morire in relativa povertà proprio a causa di queste dinamiche.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
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beh magari ci sono libri che nessuno legge anche solo perchè scritti male o poco interessanti
è sempre bello cercare un motivo per un proprio fallimento e questa epoca "complottista" è sempre molto utile ad aiutare a non mortificare il proprio ego, no?

Comunque, non mi pare che i politici di sinistra, almeno quelli che i media definiscono tali in Italia, si facciano troppi problemi a dire chiaramente che faranno politiche di destra.

Minniti non mi pare che abbia mai rinnegato le sue politiche e nemmeno il PD ha mai fatto pubblica ammissione di aver fatto una schifezza senza precedenti.
Anche sul lavoro, sulle tasse, sulla sanità, sulla difesa... non vedo nella sostanza queste grandi differenze.

Comunque tornando in topic, ok scriviamo un libro (o più semplicemente, tanti begli articoli), dove li pubblichiamo? Sul forum? Su facebook (di cui si leggono si e no le prime due righe se ti va bene)?.

E mettiamo di raggiungere il grande pubblico, sei davvero certo di ottenere un minimo risultato? Ci sono ragazzi che si battono per il futuro del pianeta, e la cosa più gentile che gli viene detta è di togliersi dalle pall€ che abbiamo fretta di andare a lavoro o all'aperitivo...

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qa'plà!
Radical chic certified

Come sei tranchant, Marcopie, direbbero i nostri cugini d'oltralpe...scusa ma non condivido il tuo pessimismo
Stampare un libro "controcorrente" non è stato mai veramente un problema e ti posso fare alcuni esempi.
Possiedo alcuni volumi del settecento messi all'Indice dalla Chiesa eppure sono stati stampati tranquillamente in altri Stati e copiosamente diffusi in tutta Europa. Un esempio per tutti: "Il Neutonianesimo" di Francesco Algarotti, stampato a Milano e pubblicizzato come se fosse stato stampato a Napoli, lontano dalle grinfie dell'Inquisizione...ma questa è "storia", oggi con i moderni mezzi di comunicazione e diffusione elettronica/informatica non ci sarebbe neanche il problema economico, sai di cosa sto parlando vero ? Per non parlare di "Censura" (inesistente).

Strano come vedi tutto nero, ha quasi la metà della mia età...

In ogni caso, parlavo anche di "articoli", se scritti bene e non molto estremi, sono sicuro che qualche rivista/giornale li pubblicherebbe volentieri...
L'esempio di Marx non è correttissimo, in quanto lui voleva vivere di "scrittura", al contrario di noi che un lavoro l'abbiamo...

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Paolo
Lunt 60-Ha--Lunt 60-CaII K - e....molto altro che, aimè, mi consente di fare solo astronomia quantitativa ! (Cit.)

Hai più di 120 anni? Complimenti!

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Marco Pierfranceschi,
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