Avevo già deciso di abbandonare questa discussione per i toni provocatori che aveva via via assunto e nei quali mi sono colpevolmente lasciato trascinare; faccio ammenda.
Ringrazio vivamente Roberto Gorelli per aver ricondotto la discussione ad argomenti più seri e scientificamente attendibili.
E' successo, in metafora, che io e altre centinaia di persone abbiano assistito ad una partita di calcio allo stadio, e che io (ma anche altri) abbia cercato di descriverne lo spettacolo e le azioni con le fotografie del gol. Chi ha visto solo le le foto, a torto o a ragione, ha giudicato che non si trattasse di gol e nemmeno di una partita di calcio.
Io resto della mia opinione, ma rispetto chi ha un'opinione diversa. Purtroppo non ho conservato i giornali e non trovo on line i filmati dei telegiornali regionali.
Roberto Gorelli ha scritto:
E visto l'interesse di Renato per questo tipo di fenomeni e la zona dove abita mi piacerebbe porgli alcune domande:
Perdas de fogu è il nome in Sardegna delle meteoriti, ma quelle conosciute sono solo due, Sinnai e Masua,
la prima vista cadere, la seconda trovata, quindi una domanda che mi pongo ormai da decine di anni è:
dove sono le meteoriti da cui è venuto il nome perdas de fogu? E Perdasdefogu è il nome di una località
dove si trova il poligono di Salto di Quirra al cui interno abita Renato. Un'altra è sull'isola di Sant'Antioco.
Renato puoi chiedere agli anziani da dove viene il nome del paese?
Quando si va a cercare l'origine del nome dei luoghi si va incontro ad antiche leggende e verità, spesso è un miscuglio delle due cose.
Antiche leggende narrano in entrambi i luoghi di una pioggia di pietre infuocate dal cielo, quindi una pioggia meteorica.
Attualmente si tende ad attribuire il nome di Perdas De Fogu (Pietre di fuoco) alla natura magmatica delle rocce rossastre della zona. Stessa cosa avviene a S.Antioco e anche lì ci sono rocce magmatiche.
Ma il fatto che le leggende siano simili in due luoghi agli antipodi (Perda De fogu è praticamente sulla costa sud-orientale, S Antioco su quella sud-occidentale, lascia il dubbio che qualcosa in tempi remoti sia effettivamente avvenuto.
Quanto ai meteoriti i ritrovamenti non sono così infrequenti (nella loro rarità). Semplicemente quelli conosciuti sono certificati ufficialmente.
Io stesso ne ho ritrovati due, in tempi e luoghi diversi, ma caduti in tempi recenti (non vorrei essere tacciato nuovamente di ufologia).
Uno di 189 grammi, 68 cm3, e 2,77 grammi di peso specifico.
Uno di 42 grammi, 19 cm3 e 2,21 grammi di peso specifico.
Nelle rocce terrestri questo peso specifico è riconducibile a rocce calcaree o granitiche.
Posso escludere che i miei meteoriti siano composti dell'uno o dell'altro. Vent'anni di miniera a contatto giornaliero con tutti i possibili tipi di minerali e noduli mi permettono di affermarlo con sicurezza.
Inoltre mostrano i segni dell'impatto, la superficie mostra delle piccolissime condrule e sono di colore nerastro.
Posso escludere anche l'origine vulcanica, perché i più vicini sono a diverse centinaia di km di distanza.
Il fatto è che farli certificare comporta la frantumazione dell'oggetto per gli esami fisico chimici e petrografici, per cui per motivi affettivi preferisco tenermeli così come sono. Per cui sono...sconosciuti.