Bellissima serata, soprattutto per la compagnia. Ho avuto il piacere di ritrovare Giovanni sotto un cielo stellato (compagno binocolaro dei miei inizi "astrofileschi") e con la piacevole compagnia anche dei suoi amici, Alberto e Roberta. E poi la solita mattacchiona di Gigliola, e poi Cinzia, il grande Pino, e poi Fabibbo con la moglie e Roberto (ras-algehu) che durante la nottata non smetteva un attimo di gridare eccolaaa, bellaaa questa!! E poi sciolinando coordinate e magnitudine, e facendo innervosire chi era girato dall'altra parte (o chi era intento ad osservare) per la mancata e piacevole visione "cadente". Ma ad ogni modo ha fatto da "statista celeste" e come dice Giovanni ha potuto misurare oltre 30/35 meteore per ora (o forse più...)
Il cielo non era malaccio considerato Frasso, soprattutto allo zenith. la Via Lattea era ben definita. Io e Giovanni & Co. siamo arrivati verso le 20:30 e c'erano già un pò di persone, le ragazze con il Dobson di Gigliola e poi Fabrizio (Fabibbo) con la multipostazione fotografica e Rahu e Andrea con i loro strumenti. Presente anche un C11 di un astrofilo.
Ho montato il binoscopio in un minuto e poi ci siamo rifocillati in attesa della notte astronomica.
Ho avuto la fortuna di poter provare questo binoscopio (composto 2 rifrattori Acro 120mm f/5) e più lo uso e più trovo che sia davvero uno strumento notevole. Facilità e velocità di montaggio, visione binoculare eccellente con il brevettato sistema Astromeccanica, costruzione ottima, collimazione facilissima e la facilità d'uso di un binocolone. A mio gusto avrei preferito un red-dot piuttosto che il cercatore ma è una cosa che si può fare senza problemi. Per la prova, però, è disponibile solo la coppia di Hyperion da 17mm che restituiscono un ingrandimento di circa 35X e 1,9° di campo.
In attesa del buio completo e dopo aver salutato e scambiato quattro chiacchiere con tutti partecipanti diamo un'occhiata alla falce di Luna che si avvia a tramontare. Bella immagine con il terminatore che taglia centralmente il cratere Aristotele e il Mare della Serenità. Il cavallo di battaglia di questo strumento è il deep leggero (con la visione binoculare

) ma si presta bene anche a visioni planetarie, tant'è che Saturno a 35X mostrava abbastanza facilmente la separazione pianeta-anello. Visibili inoltre 2 satelliti: Rea e Titano.
Bellissima Albireo, con i colori delle stelle arancio e azzurro ben evidenti.
Nel frattempo arrivava Roberto (Ras) che per la prima ora più che guardare meteore ha inquinato acusticamente il piazzale, chiacchierando di tutto e di più...

(Robè se scherza eh..)
E poi nel corso della serata (più volte puntata) la bellissima M31, davvero bella la visione della galassia che va da bordo a bordo dell'oculare e con le due compagne M32 e M110 nello stesso campo.
E poi il Doppio del Perseo (anch'esso più volte puntato) che non finirò mai di ammirare in simili strumenti e che verso le 3:00 con Perseo alto nel cielo era contrastatissimo al fondo cielo scurissimo, con stelline finissime e con i due ammassi nello stesso campo. Vicino ad esso anche l'ammasso Stock 5. La visione del Doppio era una favola!!
E poi M33, tenue e diffusa, ma chiaramente visibile.
M11 (Wild Duck), con molte (non tutte) stelline fini visibili. E' impressionante quanto la visione binoculare consenta di guadagnare su oggetti così.
E Ngc 7331 (più che altro una sfida per vedere se riuscivo a puntarla e se il cielo e lo strumento riuscivano a mostrarmela), piccola ma visibile.
E poi NGC 752 in Andromeda, NGC 7789 in Cassiopea, Cr. 399 in Sagitta, M29 nel Cigno, M13 in Ercole.
Menzione speciale per la Velo (NGC 6992/6995): già visibile senza filtri

(ma molto debole). Con l'aiuto di un astrofilo (Andrea, che ringrazio) che mi ha prestato un OIII della Baader è venuta fuori in tutto il suo splendore ma purtroppo in monoculare (ahimè un solo filtro!). Molto bella nel Dobson da 12" di Gigliola (sempre con filtro).
Visione gradevole anche di M27 e di M57 (in quest'ultima io e Fabrizio (Fabibbo) abbiamo percepito anche una tenue sfumatura azzurina).
Poi tanti altri oggettini e bellissime passeggiate nei dintorni della Via Latea, in un tripudio di stelle e stelline. Anche con il fido 10x50, immancabile.
E poi ho sottratto il Dobson a Gigliola per cercare di ammirare NGC 891. L'abbiamo vista (insieme a Cinzia) ma è una galassia che ha bisogno di cieli molto scuri per dare il meglio di sè. Ad ogni modo a 170X la banda di polveri in distolta si percepiva.....ma solo per un tratto del piano galattico.
Bella anche la planetaria NGC 6543 (Cat's Eye) nel C11 di un astrofilo. Alle 02:00 Giovanni & Co. decidono che è ora di tornare, poi fra le e 3:00 le 3:45 siamo andati via tutti e abbiamo lasciato Ras ancora intento a catalogare osservazioni meteoriche ( A Robbè alla fine quante ne hai contate? ).
Aspettiamo le foto di Fabrizio.
Alla fine, come detto, una bella serata. Un grazie a Pino e Gigliola che mi hanno scortato al ritorno
Saluti, Angelo.