SunBlack ha scritto:
A nord nordest di monte romano (vt) ci sono delle pale eoliche, che di notte e emettono luci lampeggianti rosse e bianche (le sole fastidiose), simili a quelle di questo video
https://youtu.be/tDzQ9jfMg74?si=EVSO_dEscofpiaJy , quindi tutto dipende dalla messa in opera dell'impianto e sua progettazione riguardante la sua illuminazione
In parte sì, non c'è dubbio, infatti quello sarebbe l'obiettivo minimo. Difficilmente ottenibile ex post una volta che l'impianto di illuminazione sarà stato installato.
Quelle
non troppo distanti da Monte Romano, però, sono abbastanza distanti in effetti... e di taglia molto, molto inferiore.
Nel caso dell'impianto di Montauto,
i confini dell'area arriverebbero a soli 2,9 km dal polo astronomico; le torri arriverebbero a ben 200 m di altezza, la sommità del cerchio descritto dalla pala a 370 m di altezza sul piano campagna.Uno degli aspetti di perplessità è la
potenza reale promessa, in tutto, da otto torri: 48 MWh di progetto.
Ammettiamo per un istante che non vi siano valori extra/energetici da difendere.Ammettiamo che il sito sia stato ben scelto, nel senso tecnico del termine: come difficilmente si posizionerebbero dei campi di pannelli fotovoltaici a Bergen (Norvegia), la città europea con il maggior numero di giorni di tempo coperto e pioggia... per un impianto eolico, possiamo ritenere che la cosa più razionale sia scegliere una location caratterizzata da una adeguata presenza, frequenza, intensità e costanza di vento - nei limiti della normale e ragionevole variabilità del meteo, ovviamente? Ci siamo? Bene.
Se la scelta del sito è ottimale,
perché solo otto torri per soli 48 MWh complessivi? Se si deve
"pagare un prezzo da accettare in vista dell'obiettivo energetico comune" in termini paesaggistici, e un sito è ottimale, di torri ne metti cinquanta, cento, tutte lì, e "rovini" un punto di paesaggio solo, non otto. Invece cercano di metterne sei qua, dodici là...
PROVO A FARE DUE CONTI DA SCUOLA MEDIA.
Il comune di Schio (nella pate centroccidentale della provincia di Vicenza), 38.503 abitanti l'anno scorso, ha complessivamente consumato poco più di 632 MWh. Ci vorrebbero 106 torri come quelle per il suo approviggionamento di energia.
Il comune vicino di Santorso, 5.557 abitanti, ha usato 105,8 MWh. Ci vorrebbero 18 torri, 10 in più di quelle previste a Montauto.
Il comune parimenti vicino di Piovene Rocchette, 8.172 abitanti nel 2020, si attesta a un consumo totale di oltre 125 MWh. Per compensarlo, ci vorrebbero 21 torri.
Ora, non ho i dati sui consumi energetici di
Manciano, a livello locale. Però non credo di essere distante dal vero se immagino un valore mediato dell'ordine di 120 MWh. Ci vorrebbero 20 torri, non otto.
ALLORA, se il posto "vale la pena" sul piano energetico, ammettendo che l'operazione sia virtuosa come efficienza ottenibile, perché far subire l'impatto paesistico delle torri per produrre addirittura MENO DELLA META' dell'energia di cui abbisogna il Comune ospitante? Qualcosa non torna.