ciao,
nota: i messaggi che scriviamo da questo utente, se firmati BMP, sono a nome del progetto. Il forum non ha accettato la registrazione di un utente bmp con indirizzo di posta condiviso e così ci adeguiamo alle regole.
Per informazione anzitutto del moderatore, abbiamo avuto modo di contattare in privato le persone con cui c’erano punti personali da discutere e ci sono stati alcuni scambi nei giorni scorsi.
Skyrambler ha scritto:
Entrambe le parti rivendicano la paternità dell'iniziativa
Questo non è corretto. Noi (BMP) non abbiamo nessun interesse a rivendicare la paternità dell'iniziativa e il coordinamento *deve* servire a svincolare la raccolta dati da ogni paternità, campanilismo, antipatia reciproca.
Abbiamo invece interesse a promuovere il nostro progetto e a rivendicare la paternità di alcune soluzioni che abbiamo ideato (così come è giusto faccia il GADS e chiunque altro crei soluzioni originali). Ove serve dobbiamo intervenire per rettificare affermazioni che secono noi sono incomplete o non corrette riguardo alle attività che svolgiamo.
Queste rettifiche non sono fatte necessariamente in chiave polemica – semplicemente cerchiamo di fare sì che ci siano meno fraintendimenti possibile sulle nostre attività, dato che vediamo un valore sia per il progetto BMP che per gli astrofili in una collaborazione e perchè crediamo che questa sia più difficile se non c’è un quadro chiaro in cui operare.
Se non troviamo un accordo ora, potrebbero nascere altri progetti, ogni progetto avrà le sue 20-30 stazioni. I dati dei singoli gruppi potrebbero essere più o meno integrabili con i dati degli altri (per metodo di campionamento, differenze d'orario, per tipo di dati ecc). In questo modo chi avrà raccolto dati fino a quel momento corre il rischio di aver buttato soldi, energie e tempo perchè i dati potrebbero non essere integrabili con le altre reti/stazioni. Un coordinamento potrà garantire una maggiore interoperabilità dei dati e sarà comunque la soluzione naturale per un problema che non è locale e che non può essere risolto localmente.
Skyrambler ha scritto:
Vorrei invitare i singoli aderenti a manifestare a entrambi la necessità di fondersi
questo non solo non è necessario ma nemmeno auspicabile. Abbiamo sempre ribadito il fatto che gli aderenti al coordinamento (singoli o reti) *devono* mantenere la totale autonomia. Proprio in questo sta la forza di un coordinamento (Venetostellato ne è la prova).
Skyrambler ha scritto:
A questo punto sarà il singolo aderente a scegliere chi è più completo ed affidabile, chi può garantire continuità in futuro.
Non ci sarà bisogno di scegliere (e quello che stiamo cercando di fare è rivolto anche a questo). Con un coordinamento il progetto di raccolta dati potrà proseguire a prescindere dalle vicissitudini dei singoli gruppi che lo hanno promosso-animato nelle prime fasi e sarà comunque molto più facile fare eventuali passaggi di consegne.
In ogni caso, le licenze associate ai dati faranno sì che non sia un problema collaborare anche con una comunità più allargata per ottenere nel tempo nuove versioni di software, nuove procedure di validazione dei dati, ecc ecc.
…chi di voi ha a che fare con gestione dati in altri ambiti potrà dire la sua… a noi pare che questo sia uno scenario frequente e molto pratico in cui operare.
Overlap ha scritto:
Su questo ti posso garantire che la stazione fissa di Bazena è stata la prima del suo genere installata in Italia.
Guardate qui:
http://astrowww.phys.uniroma1.it/sqm/ e qui:
viewtopic.php?f=3&t=42821&hilit=prima+stazione+monitoraggio+smile fate caso alle date..... e comunque non è così importante stabilire il primato.....
Overlap ha scritto:
per fare pubblicità per qualcuno più completo e affidabile...il che è tutto comunque da dimostrare.
Da alcuni interventi tipo questo potrebbe sembrare che pensiate che ogni critica scritta in questa discussione sia riferita a voi, non crediamo sia così...
Puspo ha scritto:
M'è parso di capire che il progetto di Buiometria renda i dati disponibili completamente in rete, senza alcun vincolo per lo scaricamento totale e l'uso.
Puspo, non è così. Abbiamo ripetuto varie volte (e possiamo continuare a farlo) che i nostri dati sono rilasciati con licenza Open Database Licence.
Non si tratta solo di citare la fonte. Si tratta di leggere una licenza prima di usare un dato.
E’ la stessa operazione che si fa quando si acquista un software (quando si strappa la linguetta della busta del CD c’è scritto “per favore leggete la licenza prima di aprire”), o quando compri un libro o un DVD di un film (anche su questi “dati” ci sono delle licenze, che possono anche essere libere).
Le licenze “aperte” prevedono vantaggi ulteriori (e nessuno svantaggio rispetto all'assenza di licenza) per la diffusione e la conoscenza dei dati in ambiti diversi e garanzie ulteriori per chi li produce, soprattutto nel caso di produttori di dati di piccole dimensioni.
Le licenze non le scriviamo noi, ma gruppi di avvocati ed esperti di diritto d’autore da tutto il mondo (Italia compresa).
Senza una licenza specifica potrebbe capitare che qualcuno usi i dati senza citare la fonte, o senza seguire le altre indicazioni legate alla licenza e la fonte avrebbe uno strumento in meno per far valere i propri diritti.
Dire che i dati raccolti dagli astrofili non devono essere usati a fini di lucro significa limitarne molto la reale utilizzabilità.
Perché vietare questo significa vietare ad un professionista di lavorare su quei dati, significa vietare ad un ricercatore di trovare contributi per studiarli e cosi via.
Non si sta parlando dell'attività di raccolta in sé (che può essere svolta da astrofili, quindi senza fini di lucro, ma anche da enti quali università o enti pubblici ecc.) ma dell'uso che si può fare degli stessi.
Anche da parte di un ente pubblico (ARPA in primis), precludere la possibilità di un uso professionale dei dati significherebbe che l’ARPA ci dovrebbe lavorare fuori orario di ufficio, perché facendolo in orario di ufficio diventa un’attività retribuita.
…oppure stiamo completamente fraintendendo il concetto di “fini di lucro” e sul termine “utilizzo professionale”… magari è utile chiarirlo.
Se il sistema del GADS consentirà ai singoli possessori di decidere se rilasciare i dati con licenza libera o meno (e quindi far decidere ai singoli possessori se renderli disponibili in forma grezza sulla rete o meno), la discussione si può anche interrompere qua e ogni progetto potrà procedere in parallelo avendo così la garanzia di non ostacolarsi.
Un saluto,
Progetto Buiometria Partecipativa