francofavilla ha scritto:
Leggo tutto il forum con una certa assiduità, ma resto perplesso adesso che vedo dello star-party....se da una parte sono elettrizzato all'idea diincontrare altri che condividono la mia passione ( che normalmente vivo in completa soitudine) dall'altra mi pare d'essere un astronomo forse troppo marginale per entrare appieno nella comunità. Si può dire che pratichi l'astronomia allo stesso modo dun viandante che salito su un'alta montagna guarda in panorama e si beatifica di quel che vede.......Binocolo, rifrattore 90/1300 o l'altro, acquistato di recente: un newton 200/1000, mi servono per guardare il cielo e sentirmi come quel viandante.....A volte dentro di me mi lamento della pochezza di questa situazione, ma solo per qualche osservazione di cui mi aspetto di più...poi alla successiva riaffronto i cielo con lo stesso entusiasmo iniziale...ed ecco che questa ipotesi di condividere con una moltitudine determinata tutto questo mi mette soggezione, e mi fa sentire un poco fuori luogo....ANDARE O NON ANDARE?
Ciao, posso dirti che io vivo l'astronomia in modo molto simile, come contemplazione, emozioni, relax. Senza programmi rigidi, senza la fissa dello strumento performante al massimo. Ma questo non esclude, almeno ogni tanto, il farlo in compagnia. Non è facile rendere l'idea di uno star party, ma l'ultima cosa che devi avere è soggezione. Sono tante persone, accomunate dalla stessa passione, di tutti i livelli di esperienza (e strumentazione), che la notte osservano ed il giorno chiacchierano (e magnano

) tutti insieme, scambiandosi impressioni, consigli, ecc..
In breve, io direi di andare
