Marcopie ha scritto:
Cosa avete scoperto che non si sapesse già?
Che ora esiste una misura, un punto di riferimento oggettivo. E' come per l'inquinamento atmosferico, anche quello si sapeva già che ci fosse. Ma va misurato per verificare se le misure di protezione sanitaria della popolazione (blocchi del traffico) devono scattare oppure no.
Può servire:
1) A discuterne e farne discutere, a far prendee coscienza, a far scoprire e conoscere il problema, anche agli stessi astrofili oltre che "la gente comune";
2) per verificare in futuro se migliora/peggiora.
3) Ad esempio, misurare valori a diverse ore della notte certifica che la riduzione del 30% del flusso luminoso dopo le 24 (una di notte con ora estiva) c'é davvero oppure no (non c'é, lo si sapeva, ma é un dato oggettivo);
4) può stimolare le istituzioni preposte (università, arpa, ispra, etc...) a farlo loro, perché va comunque certificato;
5) con questa logica non servirebbero nemmeno l'ISTIL, Cielobuio, il DiSora od un eventuale LazioStellato e nemmeno l'Abruzzostellato.
6)
non ne famo niente e famo prima, attaccate e tira forte, chette devo dì? stamo così perché ragionamo così. Cita:
Nel tempo che ci vuole a far spegnere o riorientare un lampione ne saranno apparsi come funghi altri cento.
Infatti bisogna opporsi più ad ogni nuova espansione e piano edilizio che alla singola lampada. Ho sempre sostenuto che gli astrofili si devono occupare dei nuovi quartieri, di urbanistica, di difesa delle aree verdi ed anche di consumo del territorio, di cementificazione, di mafia degli appalti, etc...
Se vuoi ti mando un po' di comunicati stampa che abbiamo emesso come Gruppo fb Parco delle Stelle. Ovviamente censurati da ogni media, ripresi solo da qualche radio cittadina "di movimento".
Sono sempre stato contrario all'impostazione data finora all'iniziativa astrofila contro l'IL, cioé quella di "fai 100 denunce al giorno ed in 10 anni recuperamo mezza magnitudine". In questo modo ci si é chiusi nell'angolo del muro di gomma, in questo modo ci siamo ridotti ad accettare delle semplici L.R. ciascuno per c... suoi, in questo modo ci siamo dati le botte sui cosidetti e ci siamo sbattuti a rincorrer faticosamente l'esposto, la denuncia, la singola lampada, le misure, le prove, etc... che ti fanno faticare e perdere la vita intera senza grande risultato.
Anche se pure va fatta la segnalazone e la singola denuncia, ci vuole un'altra impostazione: parlare a tutta la città, cercare di sforare sui media con denunce ed iniziative clamorose, scalporose, esemplari.
Ci vuole una l
egge nazionale anti IL come per la messa a terra, la 46/90, per
un adeguamento a norma generalizzato ed obbligatorio. Ci vuole il
divieto a produrre e commercializzare corpi illuminanti fuori norma, ci vuole il rinnovo di tutto il parco fanali a livello nazionale.
Così diamo pure 'na mano alla ripresa economica, no?
Ci vogliono riserve e parchi nazionali del cielo buio, in aggiunta a quelli "naturali" già esistenti. Ci servono zone di protezione non solo per gli osservatori astronomici professionali, ma anche per le piazzole e le aree di osservazione amatoriale. (Sono stato recentemente in Provenza: ho contato in una piccola regione ben quattro siti astronomici professionali scientifici e tre aree pubbliche "observatoire amateur" con tanto di cartelli e segnaletica stradale).
Ci vuole una
direttiva europera di protezione del cielo stellato, che finora nessun "big" astrofilo ha mai pensato di richiedere al benché minimo parlamentare europeo. Co' tutti i sordi che pijano e che nun cianno un c. daffà, nun contano nà beneamata mazza ma ce stanno sempre a scaciottà cor voto.
Ed allora chiedemojelo, famoli lavorà, che mica ce dovemo penzà noantri.
Noi je dovemo solo dì: fatece rivedé e stelle, fate spegne tutte que'e luci inutili o messe male, fate 'na bella direttiva communitaria per esse tutti europei sotto 'o stesso cielo, cor nazo all'insù a vedé tutti le stesse stelle.E tasse e pagamo, no? Alora vojo rivedé e stelle.
Ce vò n'organizzazione nazzionalle de tutti l'astrofili, che faccia da partito der cielo buio e da sindacato de l'astrofili inquinati da a luce messa male. Ce vo la gente come me e te che s'encazza un pochettino
coll'aristofili e li manda un pochettino affan... Ce vo n'artra prospettiva mentale, de lotta e no de salotto, de piazza e no d'accademia.
=========
Pretendere con forza che siano le istituzioni a far davvero rispettare la loro stessa legge, quella che loro hanno fatto, che ho dovuto accettare e che loro ora m'impongono senza rispettarla essi stessi. Scatenare campagne d'opinione per pretendere che intervengano loro su tutti i singoli casi, che son pagati apposta. Pretendere che
non noi astrofili ma ogni gruppo municipale dei vigili vada in giro per le strade ed i palazzi a cercare i globi sferici e/o tutte le lampade (es.: neon su parete verticale) non schermate. Mica deveno fa ppé forza murte, deveno solo segnalà e diffidà a rispettà a L.R. Mica o dovemo fa noi, loro sò pagati apposta.
=========
Rivendicare il diritto di ciascuno a non aver disturbo dalla luce altrui.Se mi getti dell'acqua addosso la Legge é dalla mia parte, se mi getti della luce contro no. Perché no? Chi l'ha detto che deve restà così?
A mio giudizio
esiste sul serio un diritto personale, individuale a poter osservare il cielo e quindi a non ricevere disturbo dalle luci altrui. Se voglio dipingere sono libero di farlo, se voglio fotografare pure, se voglio osservare le stelle no, i comportamenti altrui me lo impediscono, oppure sono costretto a scappare lontano da tutto e da tutti. E perché dovrei metterci tutta questa fatica e questa spesa solo per la tua luce che io in quel momento non voglio?
Oppure diversamente perché dovrei rinunciare al mio desiderio, alla mia passione, alla mia voglia, al mio bisogno di buio e d'infinito perché tu sei un cretino che mandi luce oltre il tuo spazio? Tientela a casa tua, la tua luce, che io voglio il mio buio ed il mio cielo.
Illuminati quel che ti pare, ma non la fare uscire dalla tua proprietà, dalle cose tue, da casa tua, e lasciami libero di mantenere pulito e buio ciò che é bene comune, é proprietà di tutti e di nessuno, é il cielo libero, quello da cui tutti proveniamo e dove tutti andremo.
Cita:
con tutti i problemi che ci'ho devo pensà pure ar cielo stellato???
Tu forse no, ma io si, ed allora non mi rompere con la tua luce.
Chi sei tu tu per appropriarti e strabordare in tutto l'universo, a sporcare e spegnere l'infinito, a sottrarmi quello che a te non frega niente ma per me é come fosse linfa vitale per la quale rinuncio a week-end migliori, lascio la mia donna sola nel letto, affronto notti insonni, sollevo pesi, spendo il mio patrimonio, lavoro per guadagnarmelo affinché possa spenderlo in quello, consumo e spendo carburante, ergo quella cosa che mi attrae ed affascina come ed a volte più del sesso o mi manca e mi serve come il respiro?
E chi c... sei tu che queste cose non le senti, non le vivi, non le capisci, ma me le sottrai con un click d'interruttore? E perché non dovrei poterle sentire, provare, vivere, capire?
Cita:
Solo una catastrofe potrà salvarci.
...e qualcuno sparirà. Saranno i troppo furbi, e gli idioti di ogni età. Caro amico ti scrivo.....