Ivaldo Cervini ha scritto:
Io con questa storia che l'astrofilo debba essere un tizio che osserva o fotografa il cielo senza capire un tubo di ciò che gli si para davanti non sono affatto d'accordo. Ultimamente ho notato spesso affiorare orgogliosamente questa linea di pensiero e me ne dispiaccio. Finirà che smetterò di definirmi astrofilo come ho smesso di definirmi astrofotografo.
Io non la penso così.
Sono d'accordissimo sul fatto che non si può essere orgogliosi di non voler approfondire qualcosa, come il classico <<ah io di matematica non ci capisco niente>> che si sente dire spesso (non qui) e quasi con vanto.
Però ognuno ha il diritto di godersi la passione per il cielo come vuole.
Uno vuole fare il visualista puro? ok
Uno vuole fare il fotografo puro? ok
Uno vuole approfondire solo sui libri e non guardare mai il cielo? ok
C'è chi si prende l'impegno di osservare almeno ad ogni Luna nuova e chi tira fuori il telescopio 4-5 volte all'anno: se si porta avanti la passione non vedo che male ci sia.
Gli astrofili non sono scienziati nè professionisti, per cui che ognuno faccia quello che gli pare
Personalmente osservo meno di quello che vorrei, sulle riviste* non amo gli articoli di astrofisica nè di cosmologia, piouttosto mi leggo un saggio se c'è un argomento che mi interessa, oppure molto più spesso approfondisco sul web.
L'Astronomia e sua figlia Astrofisica abbracciano campi vastissimi, è normale apprezzarne e voler seguire solo alcune branche. Lavoro con gli astrofisici, la maggior parte di loro non ha mai messo occhio al telescopio, qualcuno confonde l'osservatorio con il planetario. Se parli di M13 ti chiedono che è. Pare folle, ma è così.
Cosa ancora più folle: anni fa ero a Sormano (dove c'è l'osservatorio del CAB) per guardare una cometa con il dobson, esce un tizio dell'osservatorio:
lui<<c'è la cometa C2001 Q4 NEAT, è ad AR XXe a Dec. YY>>
io<<si vede bene al binocolo>>
lui<<veramente? l'abbiamo ripresa, non ho ancora provato a guardarla, posso?>>
io<<è lì nel Cancro vicino al Presepe>>
lui<<mi spieghi dov'è?>>
E stiamo parlando di amatori che si occupano di ricerca scientifica, perchè fare astrometria e tracking come fanno loro è a tutti gli effetti ricerca.
Evidentemente non ci si può interessare di tutto, io la penso così.
ciao
dan
*: le riviste di astronomia di cui parliamo sempre sono per non-addetti ai lavori, di livello tecnico molto basso, non nel senso della qualità dei contenuti, ma nel modo in cui sono presentati. Se scrivessero un articolo di astrofisica con il linguaggio accademico invece di 2 pagine verrebbe lungo 20, lo apprezzerebbero pochissime persone, ma costoro lo apprezzezzerebbero enormemente di più...