Io non ho proposto poderose alzate di scudi, né di paventare irreversibili catastrofi planetarie se non si fosse scongiurato l'incombente drammatico pericolo, né di distribuire volantini ciclostilati.
Bensì, visto che l'autore dell'improvvida proposta si è accordato col recensore dell'articolo per mettere a disposizione una mail specifica cui invitava i lettori ad inviare proposte specifiche nel'ipotesi di realizzazione dell'assunto di base, che noi giudichiamo criticabile, ossia
fotolettori@repubblica.it ,
USARE individualmente detta mail per inviarvi messaggi stringati, nei quali in dieci, massimo venti righe ciascun astrofilo esprimesse a modo suo con pacatezza i concetti
1)
a me non pare una grande idea da un punto di vista culturale, bensì un'americanata peraltro ampiamente "già vista" e di dubbio gusto, con l'unico risultato di illuminare ulteriormente senza costrutto la visione del cielo notturno che, quella si, ha un valore culturale e non marginale2)
peraltro non mi pare abbia molto senso proporre la realizzazione di qualcosa espressamente vietato nel Lazio dalle norme vigenti, e che verrebbe prestissimo inibita e scongiurata da una certa azione di chi se ne sentisse danneggiato. Sarebbero soldi ed energie buttati per una causa persa.Poiché dette mail verrebbero certamente girate all'archistar in oggetto, vedere scarsissimo consenso, anzi pacate e motivate (l'ideale sarebbe che fossero condite con un pizzico idi raffinata ironia) critiche potrebbe sortire un risultato.
E' che fra prodursi negli acutissimi lamenti delle prèfiche,
esponendosi al ridicolo stante l'attuale livello embrionale dell'idea, e ritenere di non cambiare canale se si scaricano le pile del telecomando perché la televisione di fronte al divano è troppo lontana, ci son molte vie di mezzo.
PS/ Conosco Fuksas dai primi anni '80 e non mi pare persona che possa cambiare idea su un suo punto di vista sulla base di argomentazioni altrui più ficcanti e ragionevoli. Se però pensa che una certa iniziativa possa a consuntivo nuocere alla sua immagine... allora è diverso.