Lo scoop è sensazionale, l'approfondimento interessa a pochi.
Ma se vogliamo approfondire prendiamo per esempio la generica affermazione dell'ASAP secondo cui il massimo numero di incidenti è di notte
quindi la causa è la scarsa illuminazione.
Ho messo in evidenza il "quindi" perchè è un classico esempio di errore logico nel quale si scambia una correlazione con una relazione di causa-effetto.
Forse bisognerebbe sapere che esistono dei serissimi database di incidentologia nel quale tutti gli incidenti sono stati catalogati, per ora, luogo, casa, dinamica ecc. Uno famoso è il CARE database
http://www.careproject.eu/database/ .
Questo database è stato voluto dalla Commissione Europea come condizione preliminare per impostare le politiche di ricerca sulla sicurezza dei trasporti.
Cita:
CARE: Community database on Accidents on the Roads in Europe
CARE is a Community database on road accidents resulting in death or injury (no statistics on damage- only accidents are kept): it is based on detailed data of individual accidents as collected by the Member States.
Questa è la statistica degli incidenti per ora del giorno (anno 2005).
http://i45.tinypic.com/2nh2c6h.jpgCome si vede le ore più pericolose sono 8 del mattino, le 2 di notte e le 18-19 di sera. Il fatto stesso che il numero di incidenti cambia in funzione dell'ora della notte non depone a favore dell'idea che la causa sia il buio. In Particolare il picco delle 2 di notte è in relazione evidente con la stanchezza.
Filtrare i dati per tenere della densità del traffico in circolazione è alquanto difficile, resta però il fatto che in gran parte dell'anno dalle 17 alle 8 di mattina è buio (nei paesi più a nord anche peggio).
E questo invece è il numero di incidenti per mese dell'anno. Guardacaso il mese più pericoloso è luglio, che è anche quello con il minor numero di ore di buio.
http://i46.tinypic.com/2tvtf.jpgNell'85% dei casi la causa dell'incidente è un errore umano (errore di valutazione, guida in condizioni che non lo consentono, sottovalutazione del rischio), il 5% è da attribuire al veicolo, un altro 5% alla infrastruttura e meno del 5% alle condizioni meteo.
Le condizioni meteo includono la nebbia (la principale causa). Se condizioni di scarsa visibilità come la nebbia contano così poco (è responsabilità di chi guida adattarsi alle condizioni di visibilità) non è certo un maggiore livello di illuminazione che aumenta la sicurezza.
Anzi, ci sono degli studi noti come teoria della omeostastasi del rischio che provano che tanto più una persona si sente (falsamente) sicura tanto più aumenta la propensione al rischio e l'incidentalità. E' famoso il caso del sistema ABS che appena introdotto ha prodotto un aumento del numero di incidenti perchè le persone alla guida si sentivano più sicure di quanto in realtà fosse loro dato dal sistema. Stessa cosa può facilmente accadere nel caso di illuminazione intensa ma di scarsa qualità (glare). In questo caso la "tanta luce" produce una percezione di sicurezza che non è reale (perchè il rischio dipende dalle condizioni psicofisiche notturne e perchè il glare è causa di difficoltà di visione).