Marcopie ha scritto:
C'è una soluzione molto semplice al dilemma.
Ti metti d'accordo con un amico, uno dei due prende l'aereo e va in Giappone.
Poi basta una telefonata:
Terrapiattista 1:
"Ciao, come va lì?"Terrapiattista 2:
"Bene!"T1:
"È giorno o è notte?"T2:
"Qui è giorno. Lì da te?"T1:
"Qui è notte..."T2:
"Ok, allora la Terra non può essere piatta. Problema risolto."T1:
"Vabbé, goditi la vacanza allora!"T2:
"Ciao, e buona giornata!"T1:
"Buonanotte a te!" 
ti sbagli tantissimo! loro immaginano un planisfero circolare con l'antartide al centro e il sole che si muove come un pendolino in cerchi concentrici al planisfero. pensano che sia molto più piccolo e vicino in modo da illuminare la terra come un faretto spot, che non illumina che alcune parti: questa immagine può rendere conto in qualche modo dell'esistenza dei fusi orari.
io ho discusso per un'ora con un ex collega terrapiattista: hanno una spiegazione ad hoc per ogni cosa, rifiutano per principio alcune leggi fisiche fondamentali (se la terra si muove a velocità pazzesca perchè noi siamo fermi? se salto ricado giù nello stesso punto? e tu sbigottito a non sapere da che parte cominciare...)
è uno dei casi più allucinanti di paradosso dell'ignoranza: meno ne sanno (e ti assicuro che il livello era nemmeno da quinta elementare) più credono di sapere...
la vera ignoranza, che non è il non sapere (che dispone a cercare di conoscere e a riconoscere e rispettare il sapere altrui, senza dogmatismo, ma con umiltà), ma il non rendersi conto dell'enormità del proprio non sapere.
un problema enorme - conosco ragazzi semianalfabeti che vengono da altre culture che non sono così: riconoscono immediatamente le proprie lacune e capiscono immediatamente se hanno davanti un interlocutore più preparato (e di cui fidarsi)