dato che a breve mi procurerò un fantastico astrotrac (
http://www.astrotrac.com/), stavo pianificando 1-2 avventure in alta quota (>3000 mt) per fotografare (e godersi il cielo) in mezzo all'aria sottile e all'ambiente fantastico che solo quelle altitudini sanno regalare.
ovviamente bisognerà avere un rifugio d'appoggio vicino.
la mia idea è di portar via attrezzatura leggera (nanetti da 66 et simila e binocoli tipo 20x80) e dedicare qualche ora notturna all'osservazione e fotografia. qual è il senso di tutto questo? a me piacciono la montagna (specie se alta) e l'astronomia e mi gusta assai questo modo di coniugare queste 2 passioni. se qualcuno avesse piacere ad unirsi ben venga, più siamo e più ci si diverte! il periodo ideale penso che sarà ad agosto perchè c'è ancora una carica di neve...le vette papabili saranno decise più avanti in base alle relazioni di chi ci è stato (situazione neve e logistica). ad ogni modo la mia prima preferenza è per il monte vioz dove c'è il rifugio mantova a quota 3534mt, comodissimo. la salita è escursionistica, nessuna difficoltà, sentiero semplicissimo.solo la quota, molto meglio essere allenati un minimo. probabile forte vento se si sale sulla vetta e sul ghiacciaio..tempo permettendo!
ovviamente tutto questo è ispirato dal Sempre Mitico Claudio Pra

EDIT: mi viene in mente che anche Gabriele Vanin, molti anni fa, fece un'impresa non indifferente: in 2 portarono alla Capanna Regina Margherita (4500 e rotti metri) un sc da 20cm e attrezzatura fotografica. però scrisse che era meglio il cielo dalle tofane (dolomiti) perchè dal rosa milano e torino buttavano su tantissimo IL. questo una decina abbondante di anni fa, figuriamoci oggi..era pubblicato sulla mitica l'Astronomia. Aggiungo un paragone a memoria tra il cielo osservato sulla cima del Vioz (3644mt): il sud era buio come sull'Amiata, ma la trasparenza giocava a favore della quota, della comodità non ne parliamo..
