Dicevamo " Aduces Fortuna Iuvat" e le condizioni sono inaspettatamente diventate propizie per l'osservazione!
Cominciamo con M51, visibili le condensazioni dei bracci e il ponte, in binoculare riempie buona parte del campo; la visione con due occhi è incredibile, io da possessore di una modesta WO e di un 10" la binoculare l'ho sempre usata quasi esclusivamente sui pianeti, invece con Peter abbiamo osservato tutta la notte esclusivamente con la bino, e tutti oggetti deep sky, fatta eccezione per saturno, ovviamente

la Siebert si comporta veramente bene, inoltre il sistema multi-mag che permette di variare l'ingrandimento sostituendo un componente del correttore è molto versatile, tanto che con quello e due coppie di oculari, due Siebert Ultra da 24mm 65° e due Starsplitter da 9.9mm si riesce a coprire tutto il range di ingrandimenti necessari; avevo letto le entusiatiche recensioni di Peter su questo setup, ma fino a che non l'ho usato non mi sono reso conto di quanto effettivamente fosse valido, probabilmente l'unico limite è il dover fare svita&avvita per modificare il fattore di ingrandimento, in questo lo Switch della Denk è sicuramente più pratico, un interessante novità è il correttore da 2" a 0x che elimina la vignettatura consentendo di sfruttare tutto il campo di piena luce del telescopio senza ingrandimenti aggiuntivi, credo che Peter l'abbia già in ordine ma Harry è un artigiano e i tempi di consegna sono quelli di costruzione.
Ma torniamo nel prato sotto casa mia: dopo aver sopperito alla mancanza di scala con un paio di sedie (l'oculare è spesso a un paio di metri da terra) ci facciamo un giro tra le galassie dell'Orsa Maggiore in compagnia di una gattina dei vicini che, giustamente, vuole anche lei partecipare e viene a unirsi alla compagine osservativa
Ogni tanto, mentre osserviamo, parte una sommessa scarica di colorite imprecazioni fiamminghe e Peter effettua un paio di rapidi puntameni in zone diverse da quelle dove stiamo osservando, dopo di che si rilassa di nuovo, alla terza volta ci spiega l'arcano: non si tratta di rituali propriziatori per il meteo come invece pensavo io, ma semplicemente lo spinotto dell'alimetazione dello Sky-Commader che non ha un contatto molto fermo ( a causa di un pò di colla finita lì chissà come... ehm ehm) e ogni tanto spostando il cavo si interrompe il contatto constringendolo a rieffettuare l'allinemento a due o tre stelle, la cosa simpatica però è che loa sky-Commander si auto addestra, e ogni volta che si punta un oggetto si può affinarne la precisione portandolo al centro del campo ( se non c'è già) e confermando l'entrata, devo dire che come sistema è molto valido, inoltre ha una funzione speciale che ti suggerisce gli oggetti più interessanti nella zona in cui stai puntando, veramente comodo, vale la pena di spendere qualche minuto in più nel montaggio del tutto per poi avere questo assistente.
Bene a questo punto lo specchio dovrebbe essere abbastanza acclimatato e tentiamo Saturno.... con somma sorpresa vediamo che il seeing è ottimo, l'immahgine bella stabile ma... doppia

abbiamo la presenza sovrapposta di un'immagine fantasma un pò sfuocata... minuti di panico... si smontano oculari, binoculare, si esaminano gli specchi alla ricerca di appannamenti o chissà cos'altro.. niente, il mistero s'infittisce quando vediamo cheil problema persiste anche cambiando oculari, a questo punto Peter smonta il correttore e si accorge che l'elemento ottico inserito all'interno del correttore è stato montato (da lui) alla rovescia, infatti c'è una freccia che indica il verso in cui inserirlo, scoperto l'arcano e postovi rimedio ecco apparire Saturno a colori e in 3D

complice un seeing stabilissimo, tra l'altro in una serata veramente tiepida, con la visione di quattro piccoli satelliti a ridosso del pianeta e una cassini incredibile considerata l'inclinazione, a questo punto ecco spiegato anche il contrasto non ottimale notato ogni tanto su alcuni oggetti che imputavo al meteo, non era il cielo, c'era un elemento montato al rovescio!
Per la cronaca abbiamo osservato anche con l'oculare Vixen LVW da 3,5mm che sul PeterDob dava 580x, notevole e con un seeing in effetti molto stabile, inoltre il fuocheggiatore Jmi motorizzato funzione benissimo e siccome tra tutti e tre abbiamo tre messe a fuoco differenti lo abbiamo usato parecchio, ma la regolazione è sempre rapida e senza vibrazioni.
Passeggiando tra i globulari dell'Ofiuco e le galassie della Chioma tiriamo tardi e Roberto deve salutarci (la mattina deve andare a lavoro non come me e Peter che siamo in ferie).
NGC4565 attraversa da parte a parte il campo della bino, M13 è una sfera enorme che riempie completamente la vista mostrando strati e strati concentrici di stelle e stelline, l'unica visione paragonabile che mi viene in mente è quel filmato-simulazione dell'ESA che zoommava in un globulare, un altro ammasso M... ehm ehm (non ricordo

è quello che ha delle catenelle di stelle che sembra le zampe di un ragno) è stupendo, così come anche la Cat's Eye... a proposito, sono le due e mezzo del mattino e anche la gattina è andata a nanna, io comincio a perdere qualche colpo e ogni tanto parte lo sbadiglio, anche il cielo comincia di nuovo a chiudersi, tanto che verso le tre facciamo basta e cominciamo a smontare...
L'operazione di smontaggio e stivaggio del PeterDob è molto più veloce del montaggio, nonstante il sonno, e in pochi minuti siamo sulla strada per Vicchio, una Volpe e un Tasso (non insieme) sono gli unici che troviamo per strada e dopo mezz'ora andiamo a nanna sotto un cielo di nuovo completamente ingombro di nubi ma con gli occhi ancora pieni di Stelle ( e Leo sul letto).
Grazie Peter
ps. per il prossimo anno stò cercando di convincerlo a venire sull'amiata con me lasciando Christine a Vicchio con Alessandra e Leo
Per chi si fosse perso la storia del telescopio di Peter questi sono i link al PeterDob:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=20430&highlight=
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=21164
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=21834
