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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: lunedì 14 giugno 2021, 9:55 

Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 3635
Vi riposto un papero di qualche anno fa: attenzione i link sono vecchi, potrebbero
non essere più attivi, li verificherò nei prossimi giorni:

Ricerca di supernovae

Credo che sia giusto cominciare spiegando brevemente cosa è una supernova: è la fase finale della vita di
una stella di massa nettamente superiore a quella del Sole, questa fase consiste in una colossale esplosione
che distrugge la stella lasciando, secondo il caso, una stella a neutroni o un buco nero: l'esplosione si mani-
festa otticamente come un drammatico aumento di luminosià della stella, dell'ordine dei milioni/miliardi di
volte la luminosità della stella d'origine, in un tempo breve dell'ordine del giorno o alcuni giorni, spesso la
supernova raggiunge una luminosità pari a quella di tutte le stelle della galassia in cui appare.
Per motivi di praticità e brevità, chiameremo le supernove con la sigla internazionale SN.
Come si scoprono le supernove? Bisogna partire da un fatto: la scoperta di una SN non è un trofeo da ap-
pendere sul caminetto, serve agli Astronomi professionisti per scoprire tutti i dettagli di questo fenome-
no, molti dei quali sono ancora oggi ignoti, scoprire quindi una SN è aiutare gli Astronomi professionisti
nel loro lavoro, nelle loro ricerche, per fare questo occorre che la SN sia "colta", se possibile, al momen-
to del suo massimo splendore, momento in cui gli spettrografi possono cogliere più dettagli, o nei giorni
immediatamente dopo l'esplosione, alcune volte si riesce a coglierla nel momento della salita al massimo.
Bisogna sapere che in una galassia media, una SN capita in media ogni 50 anni, ma non tutte sono visi-
bili, perchè nascoste dal nucleo galattico, dalle polveri, da nebulose, ecc.: ad occhio nudo nella nostro
Galassia si può osservare, in media, una SN ogni 400 anni, poi, per i capricci del caso, alcune volte ne
capitano 2 a pochi anni di distanza, altre volte passano molti più anni di "digiuno", come sta capitando
nei nostri giorni, quindi per poter progredire nella conoscenza del fenomeno gli Astronomi devono studiare
le SN che appaiono nelle altre galassie: ma per far questo occorre scoprirne, e soprattutto osservarle ap-
pena esplose. Ora, un semplice calcolo, 365 (giorni di un anno) x 50 anni, ci mostra che osservando a caso
una galassia in una qualsiasi notte c'è solo 1/18.250 di scoprirvi una SN appena esplosa, gli Astronomi però
non possono aspettare che casualmente l'evento capito sotto i loro occhi, per risolvere questo problema sono
stati avviati programmi professionali, la maggior parte automatizzati, che osservano il maggior numero possibi-
le di galassie ogni notte, partendo dal principio che osservando 18.250 galassie si dovrebbe, in media, sco-
prire una SN fresca di giornata ogni giorno (o meglio, ogni notte), parallelamente ai professionisti Astronomi
dilettanti, conducono anche loro ricerche similari, la più famosa di queste è condotta da Tim Puckett, che
assieme a un team internazionale, ha scoperto oltre 150 SN in poco meno di 13 anni.
Prima di cominciare la ricerca vera è propria è necessario che vi procuriate gli elementi materiali per
poter eseguire la ricerca, cioè un computer veloce e capiente, una linea ADSL e programmi adatti a
lavorare immagini FIT, FITS e similari, ce ne sono parecchi, non farò nomi per motivi pubblicitari, se-
gnalerò solo un sito dove si può scaricare gratuitamente un visore di immagini FITS con possibilità di
blincaggio, questo programma non è tuttavia in grado di elaborare le immagini in modo sufficente per
una seria ricerca di SN:

http://www.cv.nrao.edu/fits/os-support/ ... /fitsview/

Vediamo allora come normalmente un Astrofilo può cercare SN. Innanzitutto bisogna distinguere 2 casi:
ricerca di un singolo astrofilo, spesso sporadica, ricerca nell'ambito di un programma, spesso in un team.
Nel primo caso la ricerca è simile all'acquisto di uno o più biglietti della lotteria, può essere coronata da
una scoperta come può non esserlo mai, nel secondo caso, fatta salva la fortuna, la scoperta è proporziona-
le all'impegno e al tempo dedicato, in un certo senso è come comprare molti biglietti della lotteria. Prima
di andare a illustrare i metodi di ricerca bisogna anche ricordare alcune cose fondamentali:

a) quando si scrive al CBAT bisogna essere assolutamente sicuri di quello che si è trovato, altrimenti dopo
pochissime segnalazioni a vuoto si finisce in una lista nera, lista non ufficiale ma che esiste, finire su que-
sta lista significa che ogni vostra segnalazione viene messa da parte, vengono esaminate prima tutte le
altre segnalazioni e poi nel tempo residuo verrà esaminata la vostra segnalazione, questo può significare
perdere la priorità della scoperta, la vostra osservazione sarà solo una "prescoperta" una sorta di medaglia
di cioccolata.
Questo significa normalmente avere ed intessere una rete di contatti, vedi conoscenze, personali con un
certo numero di professionisti e dilettanti su cui poter contare per le verifiche, e questo è un tasto
dolente in quanto può capitare, siamo esseri umani, che la "nostra" scoperta possa esserci scippata, una
rete di conoscenze consolidata negli anni e un'amicizia cristallina può ridurre questo rischio, anche se
non annullarlo.

B) in contrasto con il punto a) c'è l'esigenza di arrivare a segnalare il fenomeno per primi, oggi molte
scoperte si giocano sul filo dei minuti, nel campo delle comete Soho sono capitati casi di comete la cui
scoperta è stata attribuita a un osservatore piuttosto che a un altro letteralmente per una questione di
una manciata di secondi. Bisogna ricordare che in Italia spesso le comunicazioni funzionano meno
rapidamente che il altri Paesi, quindi per poter battere sul temi concorrenti esteri dobbiamo in media
essere più veloci di loro.

Veniamo ora alla ricerca vera e propria: poichè non si sa a priori in quale galassia apparirà una SN,
occorre selezionare un gran numero di galassie opportunamente scelte in modo che una SN che vi
appaia sia di magnitudine sufficentemente luminosa da essere visibile nelle immagini che si possono
riprendere col proprio telescopio. Un consiglio ovvio ma da non dimenticare è che spesso nello stesso
campo CCD del vostro telescopio possono entra più galassie, in tal caso con un'immagine si possono
prendere "più piccioni", fate ben attenzione in tal caso che tutte le galassie in questione siano abbastanza
lontane dal bordo dell'immagine perchè a volte le SN appaiono relativamente lontane dalla galassia
ospite ed inoltre spesso il puntamento dell'immagine può non essere perfetto.
In genere una SN raggiunge la luminosità dell'intera galassia ospite, quindi un criterio empirico può
essere quello di scegliere galassie che si vedano bene nelle immagini prese col vostro telescopio e in un
tempo "ragionevole", il ragionevole è a discrezione dell'osservatore, se per raggiungere una magnitudine
x l'osservatore impiega 1 ora potrà riprendere poche immagini per notte, quindi avrà poche possibilità di
scoprire SN, quindi sta all'osservatore sceglie quale condotta adottare in base ai risultati che vuole otte-
nere. Poichè la ricerca di SN non è in genere una ricerca "momentanea" sarà opportuno scegliere galassie
lungo ogni ora di Ascensione Retta in modo da poterne fotografare in ogni notte dell'anno, sia di sera che
di mattina: naturalmente è buona norma scegliere galassie che al meridiano non siano troppo basse sul-
l'orizzonte. Una volta scelte le galassie è necessario usare delle buone nottate per riprendere un'immagine
di riferimento di ogni galassia scelta in modo da poterla confrontare successivamente con l'immagine che
conterrà la presunta SN, già mentre si fa questo lavoro si possono cercare SN nelle galassie riprese, ma
in questo caso occorrerà confrontare le immagini riprese con immagini di riferimento professionali già
esistenti.
A un certo momento avete tutto pronto, materiale, immagini di riferimento e immagini riprese nella
notte precedente, ora potete cominciare la vostra ricerca sistematica di supernove. Dovete procedere
secondo questa procedura:

A) aprite le immagini riprese e quelle di confronto, le pretrattate in modo che siano similari come
aspetto;

B) se i campi sono esattamente uguali le blincate in modo da vedere risaltare eventuali oggetti presen-
ti nelle immagini da esaminare e assenti nelle immagini di riferimento (ricordatevi di fare un file
con indicate le posizioni di tutti gli asteroidi casualmente ripresi nelle immagini riferimento);

C) se le immagini non sono con gli stessi campi cercate "a vista", eventualmente variando i parametri
delle 2 immagini se vi sono oggetti nella/nelle galassia/e ripresa/e, o vicino ad essa/e, e anche,
abbassando la luminosità nel nucleo della/e galassia/e (questo è importante perchè normalmente non
ci si fa caso ma una buona percentuale di supernove si nasconde proprio nei nuclei galattici);

D) se avete oggetti sospetti verificate con gli adeguati software di elaborazione immagini che non
si tratti di artefatti;

E) se ritenete che il/i vostro/i oggetto/i sospetto/i sia/no reale/i dovete confrontare la vostra imma-
gine con immagini di confronto professionali andando sito POSS:

http://archive.stsci.edu/cgi-bin/dss_fo ... ver=SIMBAD

e scaricare la porzione del cielo voluta: l'archivio di immagini copre tutto il cielo nelle tre ban-
de richieste: un consiglio è di scaricare solo le immagini che vi servono per la verifica di una pos-
sibile SN in una specifica vostra immagine, è inutile perdere tempo e spazio sul computer per
tenere stoccate le immagini, salvo che abbiate spazio nel computer e che per ragioni logistiche
vi troviate spesso senza collegamenti Internet (linee spesso soggette a guasti, spesso ingolfate,
ecc.). Come sito mirror potete usare:

http://archive.eso.org/dss/dss

ma non è ancora tutto in linea.Alternativamente a questi siti potete scaricare immagini dal sito DSS:

http://archive.stsci.edu/cgi-bin/dss_plate_finder

questo sito però non fornisce una copertura di tutto il cielo omogenea, uniforme e completa nelle
3 bande richieste.
Questo confronto tra la vostra immagine e le immagini professionali riprese con filtri Rosso, Blu e
Infrarosso, è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO se si ha il sospetto di aver scoperto una SN, anche se
non si è usato filtri, anche se si sa che la CCD o la pellicola usata non è sensibile a una delle bande,
OCCORRE poter escludere che ci sia un oggetto preesistente nello stesso punto della presunta SN,
potrebbe esserci una stella variabile ad alta magnitudine assoluta o una nube di gas e/o polveri,
occorre poter escludere questi casi o nel caso contrario riportarlo nella segnalazione di scoperta: la
scoperta di una stella variabile di alta magnitudine assoluta è una scoperta importante, molto inte-
ressante per gli studiosi, ma chiaramente è una scoperta diversa da quella di una SN, in genere
queste stelle variabili sono giganti blu;

F) se il confronto con le immagini professionali nelle tre bande vi dimostra di aver ripreso oggetti
che non sono presenti nelle imamgini professionali allora dovete verificare che non si tratti di
supernove già scoperte precedentemente da altri. Per fare questo dovete andare al sito:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/lists/Supernovae.html

e verifica se è stata scoperta una supernova nella galassia a cui si riferisce la vostra immagine, fa-
te attenzione a identificare corretamente la/e galassia/e della vostra immagine, fate attenzione pu-
re che la galassia che sospettate di ospitare la supernova sia una di quelle contenute nei catalo-
ghi M (Messier), NGC, IC, UGC, MCG se non lo è dovete cercare per coordinate celesti, un consiglio
spiccio è di cercare per esempio per ore d'Ascensione Retta o per gradi di declinazione, se la ga-
lassia fosse posizionata molto vicina al limite di un'ora di Ascensione Retta o di un grado di decli-
nazione cercate anche nell'ora o nel grado vicino, è meglio perdere un pò di tempo in più che man-
care la scoperta perchè la supernova era leggermente fuori della zona delle coordinate da voi verifica-
te. Dato che le supernove a volte restano visibili nelle immagini anche per oltre un anno è buona nor-
ma che verifichiate tutte le supernove scoperte negli ultimi 3 anni.
Può accadere che risulti già scoperta una supernova, ma in tal caso verificate sempre nel sito so-
pra indicato se la supernova già scoperta è nella posizione della vostra presunta scoperta, a volte
e non troppo raramente capita che 2 supernove si rendano visibili contemporaneamente nella stessa
galassia, se avete dei dubbi perchè le coordinate da voi calcolate e quelle indicate per la superno-
va già scoperta sono simili ma non coincidenti esattamente andate al seguente link dove sono pub-
blicate le immagini di quasi tutte le supernove,

http://www.rochesterastronomy.org/snimages/

in questo modo potrete vedere se la "vostra" supernova e quella già conosciuta coincidono o se
si tratta di 2 oggetti diversi;

G) a questo punto anche se siete già euforici per la vostra scoperta arriva l'ultima verifica, spesso
la più deludente: verificare che non si tratti di un asteroide o una cometa casualmente ripreso
sopra o nei pressi della galassia in esame.
Per fare questo NON usate planetari elettronici, anche se sono aggiornatissimi, usate questo sito
professionale:

http://scully.harvard.edu/~cgi/CheckMP

ATTENZIONE, fornisce dati solo per date degli ultimi 2 anni, può sembrare inutile richiedere dati
per tempi anteriori a 2 anni, ma potrebbe capitare il caso di dover verificare possibili supernove,
cosidette d'archivio, in vecchie immagini o addirittura se non si ha telescopi cercare supernove
in immagini disponibili in Internet come le immagini stesse del POSS o del DSS, in tal caso si può
verificare l'eventuale presenza di asteroidi andando a questo sito che da dati per periodi anche
oltre i 2 anni nel passato:

http://asteroid.lowell.edu/cgi-bin/koehn/astplot

Quando usate questi 2 siti è meglio che settiate la ricerca per parametri più grandi di quelli ov-
vii (area di ricerca più grande, magnitudine degli asteroidi più grande, ecc). Se vi sono asteroidi,
e questo capita spesso in aree lungo e vicino all'eclittica, dovete verificare che ogni asteroi-
de elencato nei risultati NON sia nella posizione della "vostra" supernova, per questo è molto im-
portante settare la ricerca per il tempo medio in cui è stata ripresa la vostra immagine (il tempo
medio è il tempo a metà dell'esposizione dell'immagine), tempo che deve essere correttamente
calcolato in centesimi di giorno: è meglio al limite far fare 2 ricerche con tempi adiacenti (per
esempio 19,38 e 19,39 marzo 200X) perchè gli asteroidi possono muoversi velocemente e più il
campo di ricerca inserito è piccolo è più è probabile che un asteroide sia nel campo inquadrato in
un tempo immediatamente prima o dopo del tempo medio;

H) Se il "vostro" oggetto non risulta nè una supernova già scoperta nè un asteroide/cometa, allora
potete mandare la comunicazione della vostra scoperta. Andate al sito:

http://cfa-www.harvard.edu/iau/HowToRep ... overy.html

leggetelo attentamente e riempite e spedite il formulario a questa pagina:

http://cfa-www.harvard.edu/iau/DiscoveryForm.html

ATTENZIONE: quando premete il pulsante "Send e-mail" PARTE il messaggio (quando scritto
negli spazi appositi), senza passare per il vostro programma di ricezione/spedizione messaggi,
quindi fate bene attenzione a NON premere il pulsante per errore, a vuoto o con il vostro
messaggio incompleto.

A questo punto che dire? Solo in bocca al lupo!
Roberto Gorelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: martedì 13 luglio 2021, 10:50 

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Grazie grazie grazie! :clap:

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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: mercoledì 13 aprile 2022, 18:12 
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
In linea di principio il testo, sostanzialmente, va bene, ma attualmente le cose sono cambiate abbastanza, a parte i vari link che, a dire il vero, già all'inizio del testo si dice che potrebbero essere mutati e, difatti, lo sono.
La ricerca di supernovae oggi è un'attività che, per gli astrofili, ha ben poche speranze, a causa del proliferare di programmi automatici molto organizzati.
Tuttavia, a volte qualche falla, in questi programmi, si apre, ma è assai poco frequente, al punto che, personalmente, sconsiglio di iniziare questo tipo di ricerca se la speranza è quella di scoprire qualcosa.
In ogni caso, il divertimento è assicurato e se si ha la giusta pazienza, non si sa mai, potrebbe capitare il colpo di fortuna. Ma ci vuole una costanza fuori dal comune...quanti di quelli che leggono ci hanno provato almeno una volta ? Se volete, possiamo scambiarci esperienze, opinioni e discussioni sulla strumentazione utilizzata.

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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: sabato 16 aprile 2022, 14:46 
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Concordo in pieno con quello che scrive Mirco che conosco di persona e saluto (Mazzoni osservatorio Monte Agliale Lucca) Purtroppo i colossi mondiali ci hanno annientato. Noi abbiamo messo appunto un sistema veramente efficiente che descrivo brevemente. Tutto in remoto un primo telescopio riprende la zona in target, stelle fino alla 18ma e la confronta con una immagine di archivio. Se rileva un sospetto chiama in soccorso il tele da 50cm 20ma mag. che punta e fotografa. Noi da casa possiamo scaricare subito l'immagine blinkata per giudicare con l'esperienza umana se il sospetto è fondato o meno e quindi precedere con un ulteriore indagine. Questo sistema nelle notti invernali permette di indagare centinaia di galassie. Il sistema funziona ma troviamo supervove già scoperte, magari 2-3 giorni prima. Come dire ci divertiamo lo stesso nella speranza di una volta buona. In anni passati abbiamo scoperto anche 2 sn per notte come è successo Mirco in quegli anni, ma ora i tempi sono cambiati.
Saluti e Auguri al gruppo.
Emiliano :wave:

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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: sabato 16 aprile 2022, 17:24 

Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
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emazzoni ha scritto:
Concordo in pieno con quello che scrive Mirco che conosco di persona e saluto (Mazzoni osservatorio Monte Agliale Lucca) Purtroppo i colossi mondiali ci hanno annientato. Noi abbiamo messo appunto un sistema veramente efficiente che descrivo brevemente. Tutto in remoto un primo telescopio riprende la zona in target, stelle fino alla 18ma e la confronta con una immagine di archivio. Se rileva un sospetto chiama in soccorso il tele da 50cm 20ma mag. che punta e fotografa. Noi da casa possiamo scaricare subito l'immagine blinkata per giudicare con l'esperienza umana se il sospetto è fondato o meno e quindi precedere con un ulteriore indagine. Questo sistema nelle notti invernali permette di indagare centinaia di galassie. Il sistema funziona ma troviamo supervove già scoperte, magari 2-3 giorni prima. Come dire ci divertiamo lo stesso nella speranza di una volta buona. In anni passati abbiamo scoperto anche 2 sn per notte come è successo Mirco in quegli anni, ma ora i tempi sono cambiati.
Saluti e Auguri al gruppo.
Emiliano :wave:


Beh, trovare una supernova dopo 2--3 giorni dopo che è stata scoperta significa in ogni caso che ogni qualche decina di tali supernove qualcuna la si scopre prima, comunque due dritte:

1) tempi e aree delle survey sono rese pubbliche in anticipo (su siti Internet) dagli osservatori professionali per non pestarsi i piedi nelle scoperte, quindi gli astrofili
possono "precedere" le survey soprattutto agendo sulla Luna Piena, loro non sono attivi durante la notte della Luna piena e le notti prima e dopo, noi possiamo
(limitatamente) osservare (quando la luna sta per sorgere o è appena sorta nascosta da una montagna lungo l'orizzonte).

2) cambiamo obiettivi (non le lenti): gli astrofili stranieri più evoluti stanno raccogliendo manciate di scoperte di nove extragalattiche andando solo un po più profondi
in magnitudine, per chi può farlo questo è un nuovo campo (che si chiuderà entro pochi anni), M31 e M33 vi aspettano a braccia aperte assieme ad altre galassie vicine
(nella distanza).

Lo dico da molti anni: se volete scoprire qualcosa andate a cercare in campi incolti altrimenti i professionisti e gli astrofili stranieri vi falciano con facilità grazie ai
telescopi più grandi, le linee Internet più veloci (ci sono molti casi di scoperte perse letteralmente per minuti e anche per secondi), ecc.

Ciao.
Roberto Gorelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: sabato 16 aprile 2022, 21:33 
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Iscritto il: lunedì 21 marzo 2022, 22:13
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
Roberto Gorelli ha scritto:
emazzoni ha scritto:
Concordo in pieno con quello che scrive Mirco che conosco di persona e saluto (Mazzoni osservatorio Monte Agliale Lucca) Purtroppo i colossi mondiali ci hanno annientato. Noi abbiamo messo appunto un sistema veramente efficiente che descrivo brevemente. Tutto in remoto un primo telescopio riprende la zona in target, stelle fino alla 18ma e la confronta con una immagine di archivio. Se rileva un sospetto chiama in soccorso il tele da 50cm 20ma mag. che punta e fotografa. Noi da casa possiamo scaricare subito l'immagine blinkata per giudicare con l'esperienza umana se il sospetto è fondato o meno e quindi precedere con un ulteriore indagine. Questo sistema nelle notti invernali permette di indagare centinaia di galassie. Il sistema funziona ma troviamo supervove già scoperte, magari 2-3 giorni prima. Come dire ci divertiamo lo stesso nella speranza di una volta buona. In anni passati abbiamo scoperto anche 2 sn per notte come è successo Mirco in quegli anni, ma ora i tempi sono cambiati.
Saluti e Auguri al gruppo.
Emiliano :wave:


Innanzitutto, saluto Emiliano e il suo gruppo. Per anni hanno tracciato la via nella ricerca di supernovae e, credo, abbiano poco da imparare.

Beh, trovare una supernova dopo 2--3 giorni dopo che è stata scoperta significa in ogni caso che ogni qualche decina di tali supernove qualcuna la si scopre prima, comunque due dritte:

Le cose non stanno proprio così, magari fosse vero, significherebbe ottenere qualche successo ogni tanto. Questo discorso poteva andare bene qualche anno fa.

1) tempi e aree delle survey sono rese pubbliche in anticipo (su siti Internet) dagli osservatori professionali per non pestarsi i piedi nelle scoperte, quindi gli astrofili
possono "precedere" le survey soprattutto agendo sulla Luna Piena, loro non sono attivi durante la notte della Luna piena e le notti prima e dopo, noi possiamo
(limitatamente) osservare (quando la luna sta per sorgere o è appena sorta nascosta da una montagna lungo l'orizzonte).

Anche in questo caso, le cose sono cambiate: la Luna piena, ormai, non è più un grande ostacolo, mentre, per quanto riguarda le survey rese pubbliche, le difficoltà di arrivare prima restano inalterate. Non dico che sia impossibile scoprire SNe oggi, però è molto, ma molto difficile. Lo scorso anno ne ho scoperte solo 2, mentre quest'anno ne ho trovate 5, ma solo perchè il CCD dello ZTF era in manutenzione. Ora è pienamente operativo e la musica è sempre la stessa.

2) cambiamo obiettivi (non le lenti): gli astrofili stranieri più evoluti stanno raccogliendo manciate di scoperte di nove extragalattiche andando solo un po più profondi
in magnitudine, per chi può farlo questo è un nuovo campo (che si chiuderà entro pochi anni), M31 e M33 vi aspettano a braccia aperte assieme ad altre galassie vicine
(nella distanza).

Nel campo della ricerca di supernovae, come in altri settori, gli italiani sono sempre stati fortissimi. E poi, chi sono questi astrofili stranieri che scoprono SNe ? Sono 32 anni che faccio ricerca e, ormai, li conosco tutti, più o meno, ma i nomi degli scopritori, quei pochi che sono rimasti, sono sempre gli stessi.

Dedicarsi alla ricerca di novae extragalattiche in NGC 224, NGC 598 o NGC 3031 è una possibilità molto interessante, fra l'altro ci sono i "veronesi" che ne scoprono sempre qualcuna (bravissimi !!!). Però, questo tipo di ricerca non c'entra nulla con le SNe, i metodi sono diversi, come lo sono le tecniche di ricerca.


Lo dico da molti anni: se volete scoprire qualcosa andate a cercare in campi incolti altrimenti i professionisti e gli astrofili stranieri vi falciano con facilità grazie ai
telescopi più grandi, le linee Internet più veloci (ci sono molti casi di scoperte perse letteralmente per minuti e anche per secondi), ecc.

Non è questione di voler scoprire qualcosa, ognuno ha le proprie vocazioni. Non so negli altri settori, ma gli astrofili stranieri nel campo delle SNe non sono mai stati migliori degli italiani. Però, ripeto, io mi riferisco alle SNe, non so cosa succede in altri settori, forse è come dici tu, non lo metto in dubbio.
E' verissimo che ci sono casi in cui si perde una scoperta per pochi minuti, ma è vero anche il contrario, pur capitando meno di frequente. A volte sono i dilettanti come me ad anticipare i professionisti. E poi ci sono casi, come una delle mie ultime scoperte, non ricordo bene in quale galassia, in cui i principali programmi di ricerca hanno osservato la galassia con la SN ben evidente, io compreso, e nessuno l'ha vista. Per farla breve, finalmente l'ho scoperta dopo ben 20 giorni dalla prima osservazione positiva !!! Davvero un caso incredibile: piccola curiosità, nella stessa galassia ho scoperto un'altra SN nel 2018 !


Ciao.
Roberto Gorelli

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Vecchio cacciatore di supernovae con 279 scoperte all'attivo e un asteroide 34717 Mirkovilli dedicato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: sabato 16 aprile 2022, 21:49 

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mircovilli ha scritto:

cut

Lo dico da molti anni: se volete scoprire qualcosa andate a cercare in campi incolti altrimenti i professionisti e gli astrofili stranieri vi falciano con facilità grazie ai
telescopi più grandi, le linee Internet più veloci (ci sono molti casi di scoperte perse letteralmente per minuti e anche per secondi), ecc.

Non è questione di voler scoprire qualcosa, ognuno ha le proprie vocazioni. Non so negli altri settori, ma gli astrofili stranieri nel campo delle SNe non sono mai stati migliori degli italiani. Però, ripeto, io mi riferisco alle SNe, non so cosa succede in altri settori, forse è come dici tu, non lo metto in dubbio.
E' verissimo che ci sono casi in cui si perde una scoperta per pochi minuti, ma è vero anche il contrario, pur capitando meno di frequente. A volte sono i dilettanti come me ad anticipare i professionisti. E poi ci sono casi, come una delle mie ultime scoperte, non ricordo bene in quale galassia, in cui i principali programmi di ricerca hanno osservato la galassia con la SN ben evidente, io compreso, e nessuno l'ha vista. Per farla breve, finalmente l'ho scoperta dopo ben 20 giorni dalla prima osservazione positiva !!! Davvero un caso incredibile: piccola curiosità, nella stessa galassia ho scoperto un'altra SN nel 2018 !


Ciao.
Roberto Gorelli


Le scoperte nel nostro ambito servono solo per dare il piccolo impulso in più per migliorarsi e a volte anche per continuare,
più in generale mi stupisco che ci siano ancora scoperte amatoriali, prima o poi qualcuno scriverà una tesi universitaria del
tipo: "Gli astrofili una razza estinta dall'inquinamento luminoso e dal progresso tecnologico." :-(
Ciao.
Roberto Gorelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: sabato 16 aprile 2022, 21:55 
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Iscritto il: lunedì 21 marzo 2022, 22:13
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Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
Roberto Gorelli ha scritto:
mircovilli ha scritto:

cut

Lo dico da molti anni: se volete scoprire qualcosa andate a cercare in campi incolti altrimenti i professionisti e gli astrofili stranieri vi falciano con facilità grazie ai
telescopi più grandi, le linee Internet più veloci (ci sono molti casi di scoperte perse letteralmente per minuti e anche per secondi), ecc.

Non è questione di voler scoprire qualcosa, ognuno ha le proprie vocazioni. Non so negli altri settori, ma gli astrofili stranieri nel campo delle SNe non sono mai stati migliori degli italiani. Però, ripeto, io mi riferisco alle SNe, non so cosa succede in altri settori, forse è come dici tu, non lo metto in dubbio.
E' verissimo che ci sono casi in cui si perde una scoperta per pochi minuti, ma è vero anche il contrario, pur capitando meno di frequente. A volte sono i dilettanti come me ad anticipare i professionisti. E poi ci sono casi, come una delle mie ultime scoperte, non ricordo bene in quale galassia, in cui i principali programmi di ricerca hanno osservato la galassia con la SN ben evidente, io compreso, e nessuno l'ha vista. Per farla breve, finalmente l'ho scoperta dopo ben 20 giorni dalla prima osservazione positiva !!! Davvero un caso incredibile: piccola curiosità, nella stessa galassia ho scoperto un'altra SN nel 2018 !


Ciao.
Roberto Gorelli


Le scoperte nel nostro ambito servono solo per dare il piccolo impulso in più per migliorarsi e a volte anche per continuare,
più in generale mi stupisco che ci siano ancora scoperte amatoriali, prima o poi qualcuno scriverà una tesi universitaria del
tipo: "Gli astrofili una razza estinta dall'inquinamento luminoso e dal progresso tecnologico." :-(
Ciao.
Roberto Gorelli


Come darti torto !!! Hai ragione, però qualcosina si riesce ancora a fare. Per esempio, un campo molto interessante è la spettroscopia e in Italia abbiamo dei veri maestri in questo settore. Io ormai sono fossilizzato con le SNe, proprio ieri è stato l'anniversario della mia prima scoperta (visuale) della SN 1991T in NGC 4527. Però hai pienamente ragione, i bei tempi sono finiti.

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Vecchio cacciatore di supernovae con 279 scoperte all'attivo e un asteroide 34717 Mirkovilli dedicato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: domenica 17 aprile 2022, 8:28 
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Certo le survey hanno reso meno probabili le scoperte degli astrofili in tutti i campi (supernovae, novae, asteroidi, comete, ...). C'è comunque da dire che l'impegno degli astrofili resta fondamentale nelle osservazioni di follow-up degli oggetti appena scoperti. Nonostante tutto quindi c'è tanto lavoro da fare per gli astrofili. Lavoro duro da retrovia che comunque può portare a dei bei risultati. Spesso le osservazioni precise ed affidabili degli astrofili vengono utilizzate dai professionisti nelle loro pubblicazioni.
Saluti
Lorenzo Franco


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 Oggetto del messaggio: Re: Caccia alle supernove
MessaggioInviato: domenica 17 aprile 2022, 18:52 
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Lorenzo2 ha scritto:
Certo le survey hanno reso meno probabili le scoperte degli astrofili in tutti i campi (supernovae, novae, asteroidi, comete, ...). C'è comunque da dire che l'impegno degli astrofili resta fondamentale nelle osservazioni di follow-up degli oggetti appena scoperti. Nonostante tutto quindi c'è tanto lavoro da fare per gli astrofili. Lavoro duro da retrovia che comunque può portare a dei bei risultati. Spesso le osservazioni precise ed affidabili degli astrofili vengono utilizzate dai professionisti nelle loro pubblicazioni.
Saluti
Lorenzo Franco



Ciao Lorenzo, hai pienamente ragione, le osservazioni di follow-up sono di fondamentale importanza !
Finora abbiamo focalizzato l'attenzione sulle scoperte, ma, giustamente, le attività amatoriale non devono limitarsi solo a quelle.
Tu, fra l'altro, sei un maestro in uno di quei settori dove, a mio parere, gli astrofili possono fare tanto e anche a me piacerebbe approfondire, ignorante come sono in materia.

Visto che hai buoni rapporti con la UAI, ci sono tutte le premesse per organizzare un congresso del tipo: "Dove sta andando l'astrofilia del terzo millennio ?".
Io parteciperei di sicuro.

Saluti.
Mirco

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