Sono solo mie chiacchiere su ricordi lontani.
Ricordo che era (relativamente..) facile rintracciare l'assegnazione FCC dei servizi a cui una banda di frequenze era destinata. L"orecchio" poi faceva il resto per riuscire a discriminare il tipo di segnale o disturbo captato.
L'Italia si trova nella Regione 1 della Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU),
http://www4.plala.or.jp/nomrax/ITU_Reg.htm dove la gamma delle frequenze che va dai 117.975, ai 174 Mhz va dalla pagina 21 alla 23 del seguente documento aggiornato della FCC Commissione Federale delle Comunicazioni.
https://transition.fcc.gov/oet/spectrum ... ctable.pdfIn colonna 1 ci sono le assegnazioni alla nostra zona 1, mentre a destra della doppia fincatura verticale ci sono le eccezioni che non dovrebbero (a quelle frequenze) giungere come disturbi permanenti.
Non so se può esserti di qualche utilità, perchè di radioastronomia sono semianalfabeta.
A volte le comunicazioni vengono disturbate da segnali astronomici che ci arrivano dalla posizione della Terra rispetto al fondo cielo, e ci vogliono stagioni perchè cambino
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