Goldrake71 ha scritto:
Ciao Roberto,
complimenti per l'osservazione di questa sospetta variabile.
Mi viene un dubbio, ma forse ho capito male io.
La tua/vostra ipotesi che la variabilità dipenda dall'eclisse periodica ad opera della stella secondaria è plausibile, ma penso che la causa non sia la seconda stella che siete riusciti in qualche modo a risolvere o almeno ad intuire vista la forma allungata dell'immagine.
Cerco di spiegarmi meglio...
Se riuscite a vedere otticamente la secondaria significa che questa orbita ad una distanza piuttosto elevata dalla primaria, quindi fra una una eventuale eclisse e la successiva passerà un lasso di tempo piuttosto lungo... immagino almeno dei mesi o addirittura degli anni.
Invece tu ci hai detto che avete notato la variabilità di questo oggetto su una scala temporale piuttosto breve.
Questo secondo me implica che probabilmente esiste una terza stella, molto più vicina alla primaria, che otticamente, almeno con strumenti amatoriali, non sarà possibile risolvere, che genera eclissi su scale temporali abbastanza brevi.
Forse ho capito male io ciò che hai scritto nel post ed anche tu facevi riferimento ad una terza stella "invisibile" e non a quella che siete riusciti in qualche modo a risolvere.
Nel caso invece fosse come ho scritto prima, sarebbe un interessante target anche dal punto di vista spettroscopico perchè oltre a poterne tentare una classificazione, chissà che non sia possibile rivelarne anche il periodo per via spettroscopica con lo sdoppiamento e l'alternaza redshift/blueshift delle righe.
Facci sapere
Nico Montigiani
No, noi in una serata non potevamo vedere nessuna variazione, non l'abbiamo nemmeno cercata, la duplicità
della stella si, l'abbiamo vista nettamente smaneggiando l'immagine, collegando i due fatti, che la stella fosse una doppia e che fosse una stella variabile, ci è venuta in mente la spiegazione dell'eclisse, attualmente la stella non è in eclisse, anzi probabilmente è al massimo della separazione, dico probabilmente ma non lo sappiamo con certezza.
Poi il giorno dopo abbiamo verificato meglio la letteratura in merito e risulta che la sospetta variabilità risale a oltre 100 anni ma che in tale lasso di tempo la stella è stata fotometrata solo 22 volte (come variabile), le immagini d'archivio pubbliche sono una decina su varie bande (DSS), quindi ora dovremo cercare tutte le immagini della zona fatte in qualsiasi tempo con un filtro fotometrico (vedete come servono le immagini riprese con filtri!) e disegnare un grafico della variabilità, se poi il periodo è di alcuni anni o peggio più, il sistema sarà costante in luminosità salvo alcuni giorni/settimane/mesi in cui diminuirà di luminosità, se riusciamo a beccare due discese avremo il periodo di rivoluzione del sistema (o un suo multiplo).
Un bel lavoretto che ci terrà impegnati per parecchio tempo, poi astrofili e astronomi avranno un nuovo sistema binario da osservare ben luminoso, attorno all'8a. E tra qualche anno scatterà la verifica alla prossima eclisse, come successe nel 2014 con EE Cephei (
https://it.wikipedia.org/wiki/EE_Cephei ), di cui parlai su questo forum (se non ricordo male).
Appena pubblichiamo sarà interessante avere gli spettri delle due stelle, la principale è una A.
Ora però potete darvi da fare anche tutti voi, scaricando il catalogo generale delle variabili (500.000 oggetti, in ordine di ascensione) e quello di Washington delle doppie (altrettanti oggetti ?) eliminando le variabili conosciute e
spezzando in blocchi i due cataloghi (per esempio per ore e per decine di gradi) confrontando in parallelo sul monitor i due file potrete confrontare le coordinate delle stelle e segnarvi quelle che compaiono in entrambe le liste, in questo modo potrete trovare possibili variabili ad eclisse (in sistemi stellari binari).
Un lavoraccio, ma che vi darà la possibilità di fare scoperte: considerando il gran numero di stelle dei due cataloghi,
tra le sospette variabili potrebbero essercene alcune decine che sono variabili ad eclisse con periodicità pluriannuali.
Ciao.
Roberto Gorelli