Salve a tutti, ieri ho osservato un'altra nova simbiotica di mag V circa 11.5, V1016 Cyg. Secondo le ipotesi più recenti, attorno al sistema si sta formando una nebulosa planetaria. L'outburst che stiamo osservando è cominciato nel 1967 e da allora la magnitudine della simbiotica non è mai tornata al valore che aveva in fase di quiescenza.
La nebulosa di gas e polveri che si è generata non è visibile con i nostri modesti telescopi (HST ha registrato una immagine della nebulosità estesa solo 2 secondi d'arco) ma se vi colleghiamo uno spettrografo, anche di classe amatoriale, la natura della planetaria diventa evidente.
Lo spettro registrato con uno strumento a fenditura e reticolo da 1800 l/mm sul C9.25:
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Le due righe dell'azoto che affiancano la forte emissione dell'h-alfa sono uno degli indicatori della nebulosa planetaria. Nel mio spettro tutte le righe appaiono allargate per la velocità di espansione dei gas. Quelle dell'azoto sono sdoppiate e i due picchi distano circa 1.60 Angstrom, corrispondenti ad una velocità radiale totale di 75 Km/s. In pratica il picco spostato a sinistra, verso il blu, è generato dal gas che si muove verso di noi, quello spostato verso il rosso al gas che si allontana.
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v1016cyg_20180626_850_dettaglio.png [ 24.02 KiB | Osservato 5102 volte ]
Il profilo della riga h-alfa appare diverso perchè oltre l'idrogeno associato alla nebulosa interna esiste un inviluppo più esterno le cui proprietà, in particolare forma e velocità, sono diverse.
Dall'analisi di tali righe ed altre che non sono comprese nel mio spettro, gli astronomi hanno potuto dedurre moltissimi parametri della nebulosa che circonda la simbiotica, dallo stato fisico-chimico alla morfologia bipolare non perfettamente simmetrica.
Saluti-Umberto