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Come promesso sono andato a leggermi l'articolo, prima ho voluto rileggere qualcosa sull'effetto Zeeman, che vidi solo in laboratorio quando studiavo fisica all'università ma sono passati tanti anni.
Grazie, Raf, mi fa piacere, perchè il tuo parere mi interessa molto, dato che ci conosciamo da parecchi anni e so che sei un astrofilo competente e capace.
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E' davvero un bel lavoro per il quale ti faccio i complimenti, avrei solo due curiosità. Il seeing come opera sulla riga dello spettro: la trasla, la deforma o cosa ? quando elabori lo spettro lo tratti come un dettaglio di un'immagine qualunque, cioé fissi dei punti di allineamento, e con quale criterio ?
Grazie per i complimenti.Purtroppo il seeing diurno nel visibile, come sai, è impietoso:se a questo aggiungi che dalla mia postazione casalinga a Roma (Non uso mai il mio osservatorio di Ponte di Nona , in periferia della città in quanto si trova su un terrazzo all'attico e per il sole è il luogo meno indicato, specie d'estate) non riesco ad osservare per un altezza superiore ai 45° circa, avrai un'idea che questo è il problema maggiore, e non solo il mio, tant'è che gli Osservatori professionali (M.te Wilson, NSO) operano nell'IR vicino, nella riga Fe1 a 1,56 micron , oltre che per il fatto che tale riga ha un fattore di Landè di 3, anche perchè risente molto meno degli effetti del seeing cattivo.Il mio metodo, se tale si può chiamare, per ridurre al massimo gli spostamenti del seeing sulla riga Fe1 a 6173 A consta dei punti seguenti:
1- Effettuazioni di video (in genere 3)dello spettro di ca 500 frames ciascuno; stacking dei frames con Registax, e media dei 3 spettri bidimensionali ottenuti dai 3 video.
2- Binning , ovvero scelta della sottile "fettina" trasversale dello spettro bidimensionale nel centro dell'ombra della macchia, rappresentato dalla parte centrale e più scura della striscia scura che attraversa lo spettro, dove lo spostamento è massimo, quanto più possible sottile (anche 2-3 pixel) in modo da annullare o perlomeno contenere al massimo gli effetti trasversali del seeing e contemporaneamente rendere i centri delle due righe splittate più evidenti.
3 - Fare una serie , come avrai visto, di medie dei centri riga ottenuti misurando il profilo su VSpec con una precisione a 1/1000 di A e mediarle ulteriormente.
4 - considerare un errore statistico sulla misura
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L'altra domanda riguarda il posizionamento della fenditura sulla macchia: fai delle prove per trovare la posizione ideale o semplicemente vai a bisecare l'ombra ?
Vado a bisecare l'ombra , per il semplice motivo che lo strumento che alimenta lo spettrografo , un Takahashi FS 60 C, pur avendo un'ottica eccellente, ha una risoluzione ottica limitata ai suoi 355 mm, e l'immagine solare che fornisce sul piano focale della fenditura è molto piccola direi quasi una nullità in confronto a quelle di quasi 1 mt delle torri solari con le quali il poveretto è costretto a confrontarsi.