1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2017, 19:47 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Fulvio, hai dimenticato SBIG

Non l'ho dimenticato, l'ho volutamente tralasciato per i motivi che seguono:
1-è uno spettrografo dedicato ad una sola camera (Sbig ST1) e non so se ed in quale misura è adattabile ad altre camere CCD o DSLR.
2- Si tratta di uno spettroscopio a prisma, che, come ho già detto, ritengo nettamente inferiore al reticolo come elemento dispersivo ( dispersione bassa e non lineare).
3-Manca un modulo di guida che è indispensabile per poter ottenere spettri di stelle poco luminose e che comunque permette pose lunghe e di incrementare il rapporto S/R-.
4- Si tratta di uno spettroscopio didattico, più che altro adatto per dimostrazioni a studentesche.
5-Il prezzo (800 $) che diventerebbero circa 1000 € mi sembra un'enormità in base alle caratteristiche dello strumento.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2017, 22:54 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ma scusate, l'avete mai visto aperto uno spettrometro di quelli che si usano nei laboratori chimici? C'è un banco ottico metallico molto massiccio e solido sul quale stanno tutti i componenti, che vi sono avvitati sopra. Per quale motivo non dovrebbe essere un sistema solido? E' molto meglio che farlo di plastica. Mica sto dicendo di farlo con i pezzi del brico. Secondo voi è meglio un blocco di plastica? Perchè quello di plastica deve avere le distanze rispettate al decimo di millimetro e quello di metallo non le deve avere? Dipende da chi lo costruisce. Se lo fa Dal Sasso fa una porcheria perchè magari lo fa di alluminio? I pezzi stampati con la stampante 3D sono più precisi di quelli torniti e fresati in alluminio ed ottone?

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: sabato 30 dicembre 2017, 0:28 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Ma certo, Fabio, qui non si discute sulla maggiore solidità strutturale e componentistica dell'alluminio rispetto al PLA o PVC, che è fuori discussione, ma bensì sui costi.Un unico strumento in metallo ottenuto in una macchina a controllo numerico e/o al tornio o fresa costa cifre considerevoli: a quel punto conviene prenderne uno già pronto e collaudato, sia Dados, Alpy, LHires III e così via.
Non se tu abbia mai avuto a che fare con Officine di tornitura e meccanica di precisione: per un semplice raccordo filettato si parla di 30-40 €, figuriamoci un insieme di pezzi piuttosto complessi e strutturati, soltanto lo scafo esterno ed i componenti interni girerebbero a dir poco sugli 800-900 €, cui aggiungere il costo delle ottiche, e si arriverebbe a 1200-1300 € per uno strumento comunque non collaudato e con possibili imprecisioni costruttive o punti da sistemare: a quel punto meglio prendere un Alpy a 1600 € senza il modulo di calibrazione.
Esiste poi un altro limite, da considerare, quando si assembla uno strumento per astronomia: quello del peso.Uno spettrografo da banco, come quello da te citato, può pesare anche venti chili, senza problemi, ma uno strumento amatoriale da porre su un rifrattore magari con un fok non estremamente solido, o comunque su uno SC da 6-8 kg non può avere un peso proibitivo, pena flessioni, scollimazioni e chi più ne ha ne metta.Nessuno dei miei 7 spettrografi stellari supera 1.5 kg di peso, ed anche così il montaggio, con la camera che fa arrivare il peso ad oltre 2Kg, crea problemi.Lo strumento solido di minor peso che sono riuscito ad assemblare, Spec 600, gira comunque su 1 kg, che diventano 1.5 Kg con la camera Atik 16 HR e 2 Kg con la Sbig ST 8300.
In teoria, come hanno fatto alcuni, si può anche acquistare un massiccio spettrografo da banco di surplus del peso di 10 kg ed alimentare il tele con una fibra ottica, tuttavia ritengo tale soluzione, per scopi amatoriali, macchinosa e non molto efficiente, dati i noti problemi dell'alimentazione a fibra ottica, tenuto anche conto che comunque, anche in tal caso, occorre un modulo di guida per piazzare la stella sulla fibra ottica e garantire l'inseguimento: il tutto diventa un ambaradam capace di far passare la voglia anche ai più motivati.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: sabato 30 dicembre 2017, 14:27 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Intanto ho dato un'occhiata ai prezzi dei vari pezzi ottici. Non ho considerato i supporti, che per diverse parti saranno necessari, di listino siamo a circa 500 euro.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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MessaggioInviato: sabato 30 dicembre 2017, 15:02 

Iscritto il: mercoledì 21 febbraio 2007, 12:50
Messaggi: 3665
Per quale risoluzione ? Noi a Frasso abbiamo progettato interamente il nostro telescopio, 2 valigie di 25 kg di disegni (all'epoca non c'erano i CAD).
Io penso che tra tutti i forumisti potremmo progettare e costruire un buon spettrografo, fatto in vari esemplari dovrebbe essere concorrenziale
a quelli commerciali. Ora non posso impegnarmi per la mia associazione ma se c'è interesse potrei vedere se possiamo organizzare la cosa.
Che ne dite? in caso positivo Fulvio potresti fare un elenco dettagliatissimo di tutti i pezzi occorrenti?
Ciao.
Roberto Gorelli


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MessaggioInviato: sabato 30 dicembre 2017, 17:08 
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Iscritto il: sabato 3 ottobre 2015, 10:33
Messaggi: 446
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Interessante.
Se si mette in piedi qualcosa io ci sto.
Smanettando in questo periodo con questo

http://www.patonhawksley.co.uk/spectroscope.html

mi sto rendendo conto come parte critica sia il sistema di guida.

Oggi come oggi la fenditura riflettente (o specchiata che dir si voglia) è il top.
Non è una passeggiata realizzare in casa una camera di guida in questo modo.
Forse più complicato dello spettroscopio nudo e crudo, sia esso con reticolo riflettente
sia con un grating.

Fabrizio

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"...e mi sovviene l'Eterno...."


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MessaggioInviato: sabato 30 dicembre 2017, 21:14 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Io penso che tra tutti i forumisti potremmo progettare e costruire un buon spettrografo, fatto in vari esemplari dovrebbe essere concorrenziale
a quelli commerciali. Ora non posso impegnarmi per la mia associazione ma se c'è interesse potrei vedere se possiamo organizzare la cosa.
Che ne dite? in caso positivo Fulvio potresti fare un elenco dettagliatissimo di tutti i pezzi occorrenti?

I pezzi dipendono dal progetto che si vuole attuare e dal tipo di spettroscopio che si vuole realizzare L'Alpy è completamente diverso dal Dados o dal Lisa..Ovviamente, come giustamente ha detto Fabio, se si acquistano ottiche e reticoli sul mercato del nuovo (Edmund, Thorlabs etc) i prezzi si aggirano sui 500 € ai quali, aggiungendo il costo dei componenti meccanici fatti in officina si arriva facilmente ai 1500 €-
Occorre quindi:
1-Stabilire il tipo di spettroscopio :per iniziare uno strumento a bassa risoluzione, che dia tutto lo spettro da 400 a 700 nm è l'ideale.
2-Usare, come faccio io, componenti meccanici esistenti, piuttosto che farne di nuovi;i costi si abbattono di un fattore 3 o 4
Comunque (non so se l'ho già detto) tra 2-3 giorni pubblicherò il progetto aggiornato del mio Spec 600 (clone dell'Alpy) con tutti i riferimenti per i componenti ottici e meccanici: chi si vorrà cimentare potrà farlo benissimo con tale progetto, tutto sommato relativamente facile.

Cita:
Noi a Frasso abbiamo progettato interamente il nostro telescopio, 2 valigie di 25 kg di disegni (all'epoca non c'erano i CAD).

Non vorrei spegnere i tuoi entusiasmi, ma ti assicuro che assemblare (e poi far funzionare a dovere uno spettroscopio) è ben diverso dal costruire un telescopio (cosa che peraltro ho fatto anch'io a suo tempo); forse meno impegnativo dal punto di vista del lavoro fisico, ma sicuramente di più da quello della progettazione e dalle conoscenze di base richieste.

Cita:
Smanettando in questo periodo con questo

http://www.patonhawksley.co.uk/spectroscope.html

mi sto rendendo conto come parte critica sia il sistema di guida.

In settimana dopo le feste, una volta pubblicato il mio articolo su Spec 600, in italiano ed inglese, vorrei sentire Bob Hawksley per esplorare la possibilità che la Paton Hawksley ne produca una copia fatta in modo professionale: qualche tempo fa eravamo rimasti d'accordo di esplorare tale possibilità: non so se poi ha cambiato idea.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: domenica 31 dicembre 2017, 7:51 
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Iscritto il: domenica 30 aprile 2017, 13:43
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Fulvio stavo guardando su Astrosell, che c'è un certo Michele che realizza accessori e molto altro con sistemi Cad e macchine CNC, si potrebbe chiedere qualche jnformazione che ne pensi?

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MessaggioInviato: domenica 31 dicembre 2017, 11:02 
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Penso sia quello che vive a Camaiore, in Toscana e mi sembra faccia buone lavorazioni.Il problema tuttavia è un altro, e mi ci sono confrontato qualche tempo fa,quando c'era la possibilità di coinvolgere Giuliano Monti di Tecnosky per un progetto di spettroscopio.Purtroppo non basta dare le indicazioni e far costruire il pezzo od i pezzi: occorre poi provarli uno per uno ,assemblarli con le ottiche, verificare che tutto funzioni ed andare spesso avanti ed indietro dal costruttore per modifiche o miglioramenti.Ora, fare questo lavoro nelle vicinanze del luogo di residenza è anche possibile, ma farlo a distanza diventa stressante e antieconomico.
Quindi si tratterebbe di trovare un'officina od un costruttore disponibile a Roma o nelle vicinanze, e qui torniamo al problema dei costi.Ripeto, far fare lavori di tornitura, fresatura o su macchine a controllo numerico per pochi pezzi è costoso ed antieconomico per il committente.La mia officina di meccanica di precisione , a Via Marsala a Roma, dove un anziano ma espertissimo tornitore fa lavori molto buoni, richiede prezzi elevati per singoli pezzi, figuriamoci per tutti i componenti di uno spettroscopio, poco manca che costi più di un esemplare commerciale nuovo.I costi si abbattono realmente per centinaia di pezzi, non per 3 o 4.Nelle macchine a controllo numerico, a similitudine delle stampanti 3D, occorre fare il progetto del pezzo e convertirlo in file leggibile dalla macchina, questo comporta anche l'onere di un servizio che, se spalmato su un numero notevole di pezzi, è sopportabile, altrimenti no.
Come ho ampiamente avuto modo di dire, e qui ripeto, a mio avviso l'unico modo di abbattere realmente i costi di costruzione di un simile strumento è quello di progettare su componenti già esistenti e modificare gli stessi per l'assemblaggio: in questo modo il risparmio è sicuro al prezzo di una perdita di efficienza tutto sommato accettabile.Cerco di spiegarmi ulteriormente: qualche tempo fa ho acquistato nuovo a saldo da Astroshop un modulo per le riprese planetarie in proiezione di oculare marcato Meade , fatto molto bene, al ridicolo prezzo di 15 € (tant'è che ne comprai 2), modulo utile per l'assemblaggio di spettroscopi.Ora, immagina quanto sarebbe venuto a costare se avessi commissionato lo stesso prodotto ad un costruttore od Officina locale qui a Roma: non meno di 2-300 € tra lavorazione ed anodizzazione.Identica cosa, forse ancora maggiore per prodotti di surplus: uno dei miei spettroscopi è ora fornito di un'ottica della camera costituita da un obiettivo Shneider Kreuznach 50 f 3.5 (obiettivi prodotti a suo tempo per Zeiss occidentale e Leica); bene, io l'ho pagato 10 €, sul mercato costerebbe non meno di 200 €. Parlo quindi di costi delle lavorazioni specifiche non del doppio, ma di 10,15, 20 volte quelli ottenibili su prodotti già presenti sul mercato, del nuovo o del surplus.Con tale sistema, come avrai modo di verificare nell'articolo che sto per pubblicare, il mio Spec 600 UP è costato 435 €,quasi 1/4 dell'Alpy di Shelyak: magari avrà delle imprecisioni costruttive, ma svolge molto bene il suo compito e col costo di uno spettroscopio commerciale , Alpy, Dados, etc, ne faccio 4 o 5.

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Fulvio Mete
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MessaggioInviato: domenica 31 dicembre 2017, 12:03 
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In effetti è vero,io non ho problemi "meccanici" in quanto avendo tra i miei clienti diverse officine e carrozzerie molto attrezzate,Fulvio io sto a Roma quindi per vederci e fare test non ci sarebbero problemi, qualche pezzo lo possiamo provare a costruire senza preoccuparci dei costi di lavorazione e modifiche,alla lavorazione ci penso io, anzi sai che faccio intanto mi procuro il materiale per la scatola di alluminio.

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