Lorenzo2 ha scritto:
Roberto,
continuo ad avere qualche dubbio al riguardo.
Stirando il tuo discorso si potrebbe affermare che anche per la fotometria sia necessario usare sempre lo stesso strumento, gli stessi filtri, lo stesso luogo osservativo, oltre naturalmente allo stesso osservatore che usa sempre lo stesso metodo per la ripresa e per la riduzione dei dati. Appare evidente che in questo modo la ricerca ne soffrirebbe e le collaborazioni sarebbero difficili da farsi.
Volevo farti notare che uno stesso spettro ripreso ad altezze diverse sull'orizzonte produce profili spettrali diversi, a causa dell'assorbimento differenziale dell'atmosfera a lunghezze d'onda diverse. Già questo punto mette in discussione il tuo ragionamento.
Il mio discorso invece vorrebbe essere più generale e metodologico. Per produrre dati confrontabili ed usabili nella ricerca (spettri, fotometria) è necessario attenersi a procedure rigorose, ripetibili e standardizzate. Solo questo approccio garantisce la possibilità di fare ricerca di buon livello, contribuendo così anche a livello professionale.
Capisco che abbiamo posizioni discordanti e va bene così ... ci mancherebbe ... ognuno è libero di pensarla come vuole.
Con il massimo rispetto,
Saluti
Lorenzo Franco
Penso che più che altro stiamo dicendo le stesse cose in modi diversi, perché non vieni a Frasso a fare una
bella chiaccherata quando ci danno l'amnistia?
Ciao.
Roberto Gorelli