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Non mi intendo di queste cose ma suppongo che il costo sia in (buona) parte dovuto al fatto che devi programmare una macchina per un pezzo singolo. Ma se i pezzi fossero, per esempio, 10-20? Sarebbe ancora uno sproposito?
Per far calare notevolmente i costi a mio avviso occorrerebbero almeno 100-200 pezzi, obiettivo difficile da realizzare in campo spettroscopia.
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Non potrebbe essere organizzato un ordine di gruppo tra i partecipanti al forum e anche al di fuori di esso? Col gruppo ARAS?
Un gruppo tra quelli del forum OK, oppure tra i vedovi dell'L200, su Astronomical Spectroscopy o Astrobodger; ma con l'ARAS, non credo proprio di trovare adesioni alla proposta, anche perchè la massima parte già possiede strumenti di Shelyak (LISA, LHiresIII e Alpy).
Poi c'è un altro discorso, di carattere organizzativo, per ordinare ad un costruttore con le macchine a controllo numerico un certo numero di pezzi, occorre essere sicuri che quelli che hanno dato l'adesione poi procedano all'acquisto e non si tirino indietro (cosa piuttosto comune).In una parola, occorrerà versare un anticipo al costruttore o chi per lui, poi sarà necessario provvedere all'acquisto dei componenti ottici e meccanici ,alla distribuzione di questi ed al loro inserimento nei pezzi dello strumento e, infine, all'assemblaggio finale, cosa che non tutti sono capaci di fare.In una parola , occorrerebbe anche un Pinco Pallino che si occupasse di tutto questo , e potrebbe essere il costruttore od un terzo.C. Buil si è a suo tempo affidato a Shelyak, Ken Harrison a JTW, e noi a chi ci affidiamo? non tutte le imprese sono propense ad assumere obblighi ed oneri senza un cospicuo ritorno, ed a quel punto stiamo daccapo a dodici, i costi salgono ed il guadagno iniziale va perso.A mio avviso dovrebbe essere proprio un produttore come Shelyak o Baader a prendere l'iniziativa e produrre strumenti a stampaggio 3D a costi di 1/3 rispetto a quelli attuali,ma è ipotizzabile?
Intanto, nel mio piccolo, sto esplorando la possibilità di acquistare una stampante 3D, che oggi vanno, per gli amatori, da un minimo di 300 € ad un massimo di 900 per una stampa di alta qualità, seppure non professionale.Anche perchè, una volta rotto il ghiaccio iniziale e fatta un pò di pratica, l'oggetto può servire non solo per spettroscopi, ma per una moltitudine di piccoli accessori, astronomici e non.
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Nessuna ditta sarebbe disposta ad ordinarne qualche esemplare da vendere anche su Internet?
Tutto questo è solo un'idea ma potrebbe valere la pena esaminarla bene.
Le ditte che si occupano di spettroscopia, come detto, oggi sono solo due: Baader (Dados) e Shelyak.Potrei sentire Bob Hawksley di Paton Hawksley, che già produce lo Star Analiser 100 e 200 per sentire che ne pensa.