Ciao Ivaldo,
la BDC. funziona sempre ... per definizione
Le variabili che ho scoperto le ho trovate tutte (o quasi) nei campi utilizzati per la fotometria degli asteroidi. In questo tipo di ricerca il target è l'asteroide, l'obiettivo è quello di costruire la curva di luce che permette di identificare il suo periodo di rotazione, il residuo secondario è rappresentato dalle eventuali variabili presenti nel campo che in una sequenza di 5-8 ore mostrano delle ampie variazioni di luminosità, specialmente per le W-UMa e le Delta Scuti.
Nel 2010 ho trovato ben quattro variabili nello stesso campo (vedi articolo:
http://var.astro.cz/oejv/issues/oejv0135.pdf).
I campi potenzialmente ricchi di variabili sono quelli vicino al piano galattico.
Se sei interessato alle variabili (come campo di ricerca) ti consiglierei di iscriverti alla mailing list delle variabili UAI dove potrai confrontarti anche con altri astrofili che ne hanno scoperte a "
bizeffe" e che hanno messo a puntoi specifici programmi di ricerca.
Saluti
Lorenzo Franco
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A81 Balzaretto Observatory, Rome
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