Lorenzo2 ha scritto:
Roberto,
non è proprio così banale fare spettroscopia delle comete. Il loro moto proprio ne rende difficile l'inseguimento e la soluzione che proponi (inseguimento automatico sulla cometa con il moto del telescopio) richiede delle montature di un certo livello. Occorre tener conto che il nucleo della cometa deve rimanere fermo sulla fenditura (larga pochi arcsec) per tutta la durata delle esposizioni e solo montature di alto/altissimo livello possono farlo. La cosa diventa enormemente più facile per le comete molto luminose.
Nel 2017 ho ripreso lo spettro della cometa C/2015 V2 (Johnson) facendo le correzioni dell'inseguimento "a mano". La cosa (anche se noiosa) ha funzionato egregiamente (vedi uai news).
https://www.uai.it/pubblicazioni/uainews/11-uainews/8986-spettro-cometa-c-2015-v2-johnson.htmlSaluti
Lorenzo Franco
A81 Balzaretto Observatory, Rome
Intanto congratulazioni, a suo tempo mi era sfuggita la notizia.
Poi sul merito: visto la situazione economica italiana non c'è proprio
nessuno che possa/voglia fare motorini per l'inseguimento del moto
siderale + (entro certi limiti) anche un altro moto diretto/retrogrado
con moti programmabili di volta in volta (Luna, pianeti, asteroidi e
comete veloci, ecc.)?
Se fatto bene questo prodotto avrebbe un mercato mondiale, al
limite si potrebbe essere fornitori di note marche. Proprio nessuno?
Ciao.
Roberto Gorelli