Ho valutato qualche giorno se pubblicare quest'immagine. Alla fine ho deciso di farlo, ritenendo che forse anche un'immagine poco spettacolare o non riuscita come avrei voluto, può essere utile come documentazione "statistica" e come esempio e documentazione delle possibilità dei nostri strumenti in condizioni paricolari.
Dunque, intanto: si tratta dell'ammasso di galassie in Coma Berenicis,
Abel 1656, con le galassie principali NGC 4870-1-2, 4889-98, 4911-21 e altre che è inutile enumerare; ammasso che ho voluto riprendere come al solito dalla mia postazione cittadina con il solito sistema: rifrattore FLT110 a f/7 e CCD SXVF-H9.
Risultato, per quanto mi riguarda che non mi soddisfa completamente. Questo tipo di oggetti lontani sono difficili da riprendere e non emergono bene nonostante le 3 h 50 min di posa complessiva (senza filtri) che ho voluto fare; utilizzando vari metodi di combinazione e provando anche con la combinazione di un numero variabile di singole pose non vedevo miglioramenti significativi. Voglio dire: anche se avessi fatto 48 ore di posa non credo che avrei potuto raccogliere ulteriore segnale utile, o almeno riuscire ad esaltarlo con le tecniche elaborative e il metodo che sono solito usare. Può darsi che debba applicare un altro tipo di approccio (in tutti i sensi).
Credo che:
L'inquinamento luminoso soffoca le parti più deboli delle galassie lontane e non si può far emergere. Per questo tipo di riprese penso sia necessario proprio avere cieli molto meno inquinati.
Il mio CCD per il tipo di sensore/elettronica dinamica e per come rende e funziona (forse si tratta proprio di questione di dinamica intrinseca) non è, a quanto ho capito, così adatto per questo tipo di oggetti estremi.
Ci vuole sicuramente anche diametro strumentale, ed io in quel momento ho utilizzato solo 11 cm di apertura.
Per alcune galassie, tra le più grosse del gruppo, ho tentato di esaltare un po' il dettaglio, dato che si vedeva, e fare emergere un po' le parti deboli, ma non è venuto fuori un gran ché.
Morale della favola in un campo stellare si notano tanti oggetti, alcuni chiari alcuni un po' "annegati" ma non sono riuscito a rendere o riprendere la "profondità", e comunque le galassiette dell'ammasso si confondono tra le stelle. Diciamo che tra tutti gli oggetti che vedete almeno la metà non sono stelle, ma proprio galassie.
L'immagine:
Abell 1656 Coma Cluster of GalaxiesAllegato:
Commento file: Coma Cluster
Ab1656.jpg [ 60.89 KiB | Osservato 1212 volte ]
Dimenticavo: sono riprese del 8-9 Aprile scorso. 96 mmagini da 200 sec. l'una.
Attendo, se vorrete, i vostri commenti. Grazie, ciao.