Cari amici.
Ho letto i vari topic sulla guida in astrofotografia e devo dire che ne esco molto confuso. Tra tre mesi compio i quarant'anni e mi regalerò una Canon 350D (solo corpo macchina) per tentare la fotografia di oggetti deboli. Possiedo une EQ6 con Skyscan (smontata, ma in fase di riassemblaggio), un C8, un rifrattore 100/1000. Per fortuna osservo da un luogo isolato, l'inquinamento luminoso è sopportabile, quindi godo di un cielo a mio avviso bellissimo. Non ho mai praticato prima d'ora la fotografia astronomica ma ho letto quintali di pubblicazioni in proposito, che naturalmente mi hanno lasciato una serie di dubbi che vorrei mi aiutaste a chiarire.
Guidare è un guaio. Non posso permettermi un doppio sensore SBIG (come l'ST-8XME, tanto meno i sensori superiori, l'ST-7 è come scrive Renzo un francobollo.... e costa non poco, quanto il Gronchi rosa..), le Starlight sono più abbordabili e sicuramente soddisfacenti ma anche lì tocca guidare (lo STAR 2000 non se ne parla..),
allora spendiamo sette-ottocento euri sulla Canon ed abbiamo risolto il problema: una sorta di campo d'aviazione a basso costo, cosa si vuole di più?
Le domande: con la Canon al fuoco diretto del C8 (due metri di focale), con un buon stazionamento polare, magari dopo aver istruito il PEC della EQ6, potrei fare pose brevi non guidate e poi sommarle?
Dopo quanto tempo il rumore del sensore della Canon 350D comincia ad affliggere e a deturpare l'immagine?
Sarebbe meglio ridurre la focale (con un riduttore f/6,3), oppure guidare?
Con che cosa guidare?
In attesa di consigli, che saranno molto graditi, vi auguro una buona
serata e cieli sereni (qui da me è coperto, allora tanto vale rispondermi

)
Ciao da Roberto.