Nel pomeriggio del giorno di Natale ho montato il telescopio con l'intento di provarlo, trovare le messe a fuoco con le diverse configurazioni e testare la guida fuori asse.
il bel riduttore AP-CCDT67 mi ha dato qualche gatta da pelare, infatti con la guida fuori asse prestatami non c'è stato verso di raggiungere il fuoco, la maggior distanza dal sensore, ha portato il fattore di riduzione della lente a mangiarsi praticamente tutto il backfocus del telescopio lasciandomi ancora fuori fuoco anche in battuta con il focheggiatore.
Le via possibili che valuterò sono usare una oag più sottile, sostituire l'anello t2 canon con quelli a basso profilo o sostituire il focheggiatore.
Quest'ultimo supera la prima serata fotografica con la sufficienza, ma niente di più. La solidità lascia a desiderare, l'impossibilità di ruotare il campo e le flessioni riscontrate nel sistema di bloccaggio mi spingeranno quasi sicuramente a prenderne uno di miglior fattura.
Passando all'aspetto fotografico, ho trovato l'uso della guida fuori asse molto ostico, la camera guida è sensibile ma trovare una stella nella posizione giusta è stata una impresa; quando ho puntato il soggetto nella zona della via lattea, la abbondanza stellare mi ha permesso di trovarne una, ma in occasione di una zona di cielo più rada non c'è stato verso di inquadrarne una. inoltre inseguire a focale piena di due metri, anche in binning 2 è stato difficile, non offrendomi mai stelle perfettamente tonde.
A metà serata ho infatti sotituito la oag con il rifrattorino in parallelo offrendomi risultati superiori oltre alla possibilità di utilizzare il riduttore, avendo tolto lo spessore della oag dal treno ottico.
Nella fretta ho dimenticato di eseguire i flat con la guida fuori asse, peccato, ero curioso di vedere se lo specchieto vignettava in qualche modo il campo, lo scoprirò alla prossima occasione di bel tempo. La nebbia si è infatti fatta subito vedere già durante il primo soggetto, con un tasso di umidità elevatissimo; tutta la strumentazione bagnatissima e persino lo specchio primario si è appannato costringendomi al uso di emergenza di un asciugacapelli pur di terminare qualche altro scatto.
Queste sono le due foto che si salvano, purtroppo con i vari test e variazioni ho integrato veramente poco, nel primo caso raggiungendo il meridiano, e nel secondo con l'arrivo della nebbia. Su NGC891 son riuscito cosi a sommare 60 minuti mentre su B33 son arrivato a 100 minuti ma con trasparenza scarsa e specchio appannato.

2014-12-25 NGC891 by
AstroPaolo, on Flickr
2014-12-25 B33 by
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La notte seguente di santo stefano il bel tempo ha resistito ed avendo lasciato la montatura già stazionata in serata ho rimontato il telescopio e provato a fotografare senza oag per sfruttare meglio le ore a disposizione.
La luna in fase maggiore ha dato molto più fastidio e sebbene abbia puntato porzioni di cielo abbastanza lontane il suo effetto si è fatto sentire.
In compenso il crollo delle temperature ha dissolto del tutto l'umidità incredibile del giorno precedente, trasparenza molto buona e specchi / lenti mai appannati, una vera serata invernale. Nella lista dei soggetti ho scelto diverse nebulose su cui avevo previsto di integrare 2 ore ciascuna ma PHD ci ha voluto mettere il suo, infatti più volte si è freezato smettendo quindi di inseguire e non stando fisso al computer me ne sono accorto solo dopo aver buttato diversi scatti. oltre a quello ho anche perso tempo a riavviare il pc che non riusciva a killare il processo di phd e a resettare la camera guida, oltre a riposizionare l'inquadratura come era prima dell'interruzione.
Sono comunque contento di questa mia prima esperienza con un RC, son sicuro che dovrò verificare meglio la collimazione (devo comprare un collimatore) e lavorare sulla postproduzione ma il setup sembra lavorare bene anche se al limite della portata.
Potete vedere quindi 150 minuti su NGC1893-IC410, 75 minuti su NGC281 Pacman avendo buttato 30 minuti di pose e infine soli 30 minuti su IC443 Jellyfish prima che si annuvolasse.
Elaborazioni fatte solo su photoshop giocando su livelli e curve, non sapendo ancora come fare i trattamenti specifici astronomici; unico filtro trovato ed usato quello che riduce di poco il diametro stellare. Stack ottenuti con deep space stacker.
2014-12-26 IC410 by
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2014-12-26 NGC281 by
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2014-12-26 IC443 by
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Sulla Jellyfish prevedo di integrare la prossima sera disponibile, visto che il soggetto mi piace. Volevo chiedere come si fa ad integrare esposizioni di serate diverse, i crocicchi del secondario non saran mai nella stessa posizione dovendo fare l'inquadratura a mano ad occhio. Avete suggerimenti?
Critiche e consigli benvenuti, in particolare su come trattare le polveri oscure o non saturare le stelle.
