bc ha scritto:
Per Teo66: quando accenni a problematiche per dark ripresi in periodi diversi, intendi dire che col tempo il sensore può cambiare la sua "mappa di rumore" oppure altro?
Rispondo io che Teo a quest'ora è probabilmente ancora tra le braccia di Morfeo. I dark ed i bias "invecchiano" perché col tempo cambiano seppur leggermente le caratteristiche del sensore di ripresa. Per questo motivo è improponibile utilizzare dark e bias vecchi di anni. Ognuno ha le proprie teorie in merito, personalmente cerco di riacquisire dark e bias un paio di volte l'anno. Il bilanciamento del bianco come detto è ininfluente mentre l'impostazione degli ISO non deve cambiare tra light frame e frame di calibrazione (dark, bias e flat). Per quanto riguarda la temperatura ed il tempo di posa occorrono alcune precisazioni: la regola teorica dice che la temperatura deve essere la stessa nei light, nei dark e nei bias e che il tempo di posa dei dark deve essere uguale a quello dei light. Bisogna notare il fatto che, a differenza di quanto accade con le camere raffreddate e termostatate, per quanto si possa prestare attenzione la temperatura del sensore delle DSLR può variare di alcuni gradi tra posa e posa e addirittura varia tra inizio e fine di ogni singola posa. Anche per questo motivo il valore di temperatura del sensore registrato dalle reflex è arrotondato al grado e comunque solo indicativo.
L'ultima versione di MaxIm DL (la 6) ha migliorato notevolmente la gestione della calibrazione delle immagini delle DSLR e, a patto che si acquisiscano anche i bias oltre ai dark, effettua delle opportune correzioni in base alle variazioni di temperatura e tempo di posa consentendo di variarli leggermente. In pratica si possono dare in pasto al software ad esempio dark ripresi a 10, 11 e 12 gradi e relativi bias per calibrare light ripresi in un range simile. Anche il tempo di posa può essere leggermente diverso e quindi dark da 10 minuti possono ad esempio essere usati per calibrare light da 9 a 11 minuti circa. Il risultato è piuttosto buono anche se peggiora man mano che i valori si discostano da quelli ideali.
ti ho parlato di MaxIm DL 6 perché è un programma che conosco, magari anche altri software di elaborazione astronomica hanno questa caratteristica.
Il rumore termico si riduce esattamente come il rumore di lettura solo che essendo casuale va "fregato" con la statistica ovvero acquisendo molti dark, bias e light.