Cita:
Veramente un lavoro interessante, un modo diverso dal solito di fare astronomia e per di più dalla città.
Una osservazione davvero al limite nonostante la potenza di fuoco strumentale (alla portata di molti ma comunque pur sempre una attrezzatura di buon livello).
E' vero, Roberto,un modo diverso di fare astronomia: può piacere o non piacere, a seconda dell'animo con cui ci si rivolge a questa bellissima scienza, ma comunque, se piace, il divertimento tocca vertici inimmaginabili.
Del resto il setup gioca un ruolo fondamentale, probabilmente senza una camera sensibile all'IR ed il C14 l'osservazione di cui si parla non sarebbe stata possibile.
C'è un altro fattore, poi, da considerare: certe cose sono come le ciliege di buona memoria, una tira l'altra.Già sto pensando ad un target ancora più ambizioso, un QSO di redshift 3,87, una sfida di gran lunga maggiore di questa, un oggetto la cui luce è partita solo 1,6 mld di anni dopo il big bang.
Non so, e non credo che da Roma sia possibile per una serie di motivi, ma il solo fatto di tentare, di provare a catturare fotoni di quasi 12 miliardi di anni fa, mi affascina.