Grazie a tutti dei commenti!
Sto sperimentando una "strana tecnica"che sembra funzionare in merito ai flat.
Praticamente faccio una singola posa con lo stesso tempo di quella "ufficiale"(che sia la luminanza o un canale RGB)ma spostando il campo in una zona immediatamente vicina dove ci sono solo stelle.
In pratica un "dark" a "otturatore aperto" fuori campo.
Poi con Astroart ,gli sottraggo il dark e applico il plug-in "artificial plug-in" (che ho scaricato a parte).
Poi applico il filtro passa basso (al massimo spuntando FFT) un po di volte per omogeneizzare il tutto.
Il risultato è il mio flat field.
Una volta sommato (o mediato) e sottratto il dark alle mie pose"ufficiali" divido la mia ripresa con il flat che avevo creato e mi ritrovo un immagine ben ripulita dai cali di luminosità ai bordi.
Sto notando che il flat che ho creato va bene per tutte le successive riprese con le stesse caratteristiche(quindi riduttore focale,eventuali filtri LPR o RGB).
Dato che ho una postazione con "ruote" lascio sempre tutto montato e mi sposto solo dal balcone a dentro casa,in questo modo non vario neanche l'eventuale rotazione della camera ccd o la messa a fuoco in modo da cambiare niente.
Direte perché questo lavoro invece di fare i canonici flat?
Bè…perchè non sono capace di ricavare un flat con sistema classico e questo sembra un metodo veloce e che applico anche a riprese successive.
Emiliusbrandt ha scritto:
Il filtro Idas LPS P2 l'ho messo praticamente a monte in modo che lo uso sia con il filtro di luminanza che con i tre filtri RGB
In questo modo è sempre a protezione dei gradienti prova anche tu.
Emilio
ho provato,ma il sensore di guida della ST8 non è molto sensibile e se nel campo non c'è una stella sotto la decima magnitudine è impossibile guidare.
Gia con il solo filtro blu è dura e spesso non basta aumentare i tempi di posa per la guida.Se aggiungo anche l'LPS non guido più purtroppo.
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Franci Michele
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