Parto dalla citazione di un titolo di film di Carpenter perchè affrontare un oggetto come questo è veramente l'inizio della follia!!
Beh questo è quello che pensavo quando ho inziato le riprese...ma mi sto rendendo conto che rispetto alla Abell 83 che ho sotto torchio questa è stata un passeggiata!
Vi mostro l'immagine e poi veniamo al dunque:
Abell 69Ora veniamo al dunque...non è esteticamente miss planetaria però questa ripresa è piuttosto importante, prima di tutto perchè se cercate tra riprese amatoriali e professionali non trovate nulla...io ho cercato tantissimo, sia per il fatto che non esistono attualmente studi che la riguardano neanche a livello di citazioni! Inoltre le uniche immagini che trovate in rete sono delle combinazioni delle lastre POSS che mostravano un oggetto fortemente arrossato e nulla più. Insomma volevo vederci chiaro.
Quando ho inziato a vedere le caratteristiche per decidere la strategia di ripresa sono impallidito: i cataloghi infatti riportano una magnitudine integrata di 20.20 (!!!) e una magnitudione superficiale di 26.78 (!!!!)...mi sono detto: "tutto ok, andiamo proprio benissimo!!"
Ma si sa: "chi non risica non rusica" per cui con forza e coraggio ho iniziato a programmare le riprese e nonostante le condizioni estreme dell'oggetto sono riuscito ad ottenere un buon segnale rispetto al fondo cielo anche se non proprio del tutto.
La planetaria è strutturata in una zona interna costituita da un anello e da un più ampio guscio elongato all'esterno che purtroppo nella mia ripresa si vede appena anche perchè non ho voluto troppo forzare l'elaborazione, pertanto ho scelto di tenere il fondo cielo più chiaro del solito per evitare di tagliare troppo le strutture più delicate.
Il tele non era in condizioni ottimali, aveva necessità di un ritocco della collimazione ma il risultato è interessante comunque.
Prima di tutto la mia ripresa mette in evidenza come Abell 69 sia una planetaria molto molto anziana, ed è probabilmente posta a grandissima distanza, il grande livello di anzianità lo si vede benissimo dall'eccesso di [NII] rispetto all'HA oltre alla limitatissima presenza di [OIII] che è circoscritta dentro un cerchietto perfetto che rappresenta l'attuale fronte di ionizzazione della stella centrale. Dico posta a grande distanza perchè planetarie così anziane hanno di solito grandi estensioni fisiche e le piccole dimensioni angolari fanno presumere che è veramente lontana a questo si aggiunge la piccola estensione del fronte di ionizzazione indicata dall'[OIII]. Qui si possono fare tante considerazioni ed eccezioni ma ve li risparmio.
Non ho giustamente dati per descrivere a livello strutturale la planetaria ma a occhio e croce Abell 69 sembrerebbe una planetaria bipolare con toroide, nel senso che l'anello ben visibile potrebbe rappresentare una struttura relitta di un inspessimento equatoriale di polveri...ma ripeto... non ho sottomano un osservatorio da milioni di euro per fare le giuste misurazioni spazio cinematiche!
Sono invece quasi convinto che i dati di magnitudione riportati dai cataloghi siano forse errati. Sulla base della mia esperienza ho dedotto che una magnitudine integrata di 20.20 sia troppo bassa. Con circa 11 immagini da 20 minuti per canale ho raggiunto la quasi sufficienza nel rapporto segnale rumore mentre con lo stesso numero di pose e di esposizioni su Abell 83 (a cui sto ancora lavorando) che ha una magnitudione integrata di 17,60 e superficiale di 25,68 non siamo neanche nei paraggi dall'avere un qualcosa di lavorabile sotto il profilo di segnale/rumore.
Per i curiosi ho pubblicato qualche foto relativa alla mia strumentazione presente e passata nelle varie configurazioni di lavoro:
Foto strumentazioneNon ho foto aggiornatissime e purtroppo non ho foto dell'RC in esterno o a lavoro...il terrazzo di casa non è mai stato un luogo troppo fotogenico per l'attrezzatura astronomica quindi aspetterò di portare il tutto in luoghi più campestri.