L’inizio pornografico è riferito a quella vera e propria opera d’arte celeste ovvero la superfotografata M51, In realtà tutto parte da un test di guida a 2800 mm di focale con la M1, appena uscito il primo frame da 30 minuti perfettamente guidati,
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M51 30min f10 unb.jpg [ 152.75 KiB | Osservato 1972 volte ]
notando il seeing stranamente decente per le mie parti e appena reduce dalle avventure sulla NGC 3628 nel Leone ma ancora affamato di qualche altro galassione ben ingrandito ho deciso di partire per il paese della quadricromia con 18 ore di luminanza 100min nel rosso 165 min nel blu e 260 min di halpha
A tal proposito due osservazioni:
- penso sia una considerazione comune a molti: anche se si riprende un soggetto visto mille volte sulle immagini di altri, l’elaborazione “costringe” a rivisitarlo completamente con una attenzione in grado di farci scoprire dettagli mai notati prima.
- spesso i soggetti c.d comuni sono i più difficili. Una delle elaborazioni più complesse è stata per me quella sulle Pleiadi, questa M51 non mi ha impegnato molto meno, si va dall’estrema debolezza dell’inviluppo periferico alla miriade dei dettagli a rischio di saturazione (i due nuclei nonché qualche associazione stellare nei bracci), dai colori forti delle regioni HII a quelli delicati della periferia di NGC 5195.
Il risultato parziale (la galassia è ancora in fase di elaborazione) non mi convince molto, ma purtroppo dopo diverse ore al pc con la stessa immagine davanti mi ipnotizzo e non riesco più ad essere obiettivo.
Pertanto in questo caso più che mai, quindi suggerimenti e soprattutto critiche sono le benvenute!
I risultati dei test? Direi più che soddisfacente.
L’immediatezza della risposta della M1 agli impulsi dell’autoguida è incredibile (anche grazie al zero backlash) tanto da poter (anzi dover) impostare i parametri (nel mio caso PHD) di tolleranza dell’intervento (min motion pixel) a zero con la montatura che insieme all’PE corregge anche il seeing una sorta di …”meccanica adattiva”, mentre le performance nelle lunghe esposizioni a lunghe e a lunghissime focali di questa monobraccio continuano a stupirmi.
Inoltre cosa per me non da poco inoltre ho appurato che con la OAG Proxima nonostante la notevole lunghezza del sistema di ripresa (C11 + paraluce + treno ottico= 127 cm) ottengo un meridian flip anche in zone polari senza urti di sorta (se volessi potrei anche riprendere la polare
http://youtu.be/kkdt8lgD8X4.
Così visto che le sere d'estate è bello anche giocare un poco ...presto mi inventerò altri metodi per metterla alla prova magari tentando così per sfizio una posa di un'ora a f10: ce la farà?