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ciao Luca,
nel caso dei WOS (White Oval Spot) su Saturno, che sono fugagi tempeste della durata di qualche giorno o addirittura meno, l'unico modo di saperne le coordinate è quello di seguire qualche gruppo di osservazione, come ad esempio Astrohires in italia o il sito ALPO Japan. Si tratta di fenomeni sporadici, non prevedibili e difficili da riprendere. Una volta conosciute le coordinate è possibile con programmi come WinJupos calcolare i passaggi in meridiano del dettaglio che interessa per sperare di osservarlo o riprenderlo.
La stessa sera in cui Giorgio ha ripreso la WOS io mi ero preparato per riprenderne il passaggio al meridiano ma, ahimè..., avevo sbagliato i calcoli e mi son messo ad osservare a mezzanotte quando la WOS era già tramontata...non ti dico che rabbia!
Nel caso di Giove c'è la Grande Macchia Rossa che, pur muovendosi lentamente di anno in anno, è un dettaglio che possiamo considerare permanente. Attualmente ha una longitudine di circa 98° nel sistema II. Con questo valore si possono calcolare i passaggi in meridiano con winjupos o, più semplicemente, li puoi trovare su tutte le riviste di astronomia.
Per marte poi è un'altro discorso...i dettagli (non atmosferici) non scappano, basta una mappa o un simulatore per conoscere le coordinate di qualsiasi punto e verificarne la visibilità in un dato istante.
Rimane il fatto che verificare con un po' di attenzione ciò che si è ripreso o osservato, individuando le formazioni, le bande e tutto quello che si riesce ad individuare è un modo per rendere molto più interessante e divertente l'osservazione.
Spero di esserti stato utile
cieli sereni
Paolo
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