Io un pò straniero in terra straniera...si fa per dire....visto che la composizione S2HaO3 ha perso quel connotato di eretismo che un pò la contraddistingueva fino ad epoche recenti e trova sempre più applicazione anche in questa sede ho deciso insieme all'amico Marco Angelini di postare un contributo in tal senso. Parlo di contributo perchè spesso si associa alle narrow la necessità di impiego con set-up di media e corta focale e anche in questi favorevolissimi casi di rapporti di luminosità vantaggiosi si necessità di integrazioni estenuanti. Allo scopo puramente di incentivare negli interessati alcune riflessioni questa nuova immagine seppur narrow assoluta è frutto di una ripresa con R.C. 14" f/8 (configurazione con distanziamento specchi e dedicato spianatore circa 3.000 mm di focale) e cosa da non sottovalutare con guida interna; quindi la guida con sensore interno è collocata dietro i filtri e ha richiesto pose di circa 7-9 secondi senza che questo abbia limitato affatto l'operazione.
Grazie all'infame meteo di questo periodo i dati sono un pò disomogenei e per accumulare ciò che infine è stato utilizzato si sono dovuti scartare tantissimi frame che non passavano lo standard minimo da noi richiesto.
La composizione è una S2HaO3 pura nella codifica Ha-S2HaO3.
Spesso abbiamo sentito alcuni dubitare dell'utilità della S2HaO3 e troppo spesso sentito asserire che questa composizione è pittorica ecc....; è a nostro avviso una grandissima composizione capace come poche altre di dare informazioni 'strutturali' di alcuni soggetti con evidente interazione tra gli elementi presenti; non tutti i soggetti sono idonei ma la Pacman è il soggetto perfetto e basti un raffronto con la sempre modestissima versione L-RGB per farsene una ragione. M16 per esempio altro soggetto noiosissimo in L-RGB è molto meno indicato e premiante in versione S2HaO3.
Le riprese sono in parte mie e in parte di Marco Angelini, l'imaging processing è il mio. Non ho niente di particolare da segnalare se non che a parte una leggera disuniformità dei dati tra i filtri (strascicati per troppi giorni uno diverso dall'altro) è che ho volutamente lasciato alcuni residui di deconvoluzione nell'immagine finale; allego un crop pre e dopo deconvoluzione per il differente stato del dato nelle due situazioni limite.
Con questo contributo speriamo che tutti coloro che si sentono attratti da questa composizione e magari pensano che si tratti di un'esclusiva delle corte focali possano verificare invece come è invece la profondità cromatica annessa a focali superiori a esprimere e garantire il migliore dei risultati.
Francesco Antonucci
Marco Angelini
http://www.astrobrallo.com/gallery/inde ... 281-S2HaO3http://www.astrobrallo.com/gallery/inde ... aO3-CROP-1