Per il secondo l'interpretazione è abbastanza chiara, provo a ricapitolare: esponendo troppo il fondo cielo aumenta eccessivamente di luminosità e questo sposta tutto l'istogramma a destra tagliando le alte luci, per cui ho troppi pixel saturi.
Cura; abbassare il tempo di esposizione fino a riportare il piede quasi vicino lo zero.
Per il primo però ho ancora qualche dubbio.
bafio ha scritto:
secondo me il primo istogramma è sottoesposto, almeno cercando di capire dall'immagine mi sembra
appoggiato a sinistra, per cui hai ancora margine di esposizione fino a quando l'inizio dell'istogramma non
si stacca dall'asse delle ordinate.
in realtà io lo vedo staccato dallo zero, non molto ma comunque staccato.
Renzo ha scritto:
Nella foto con halfa invece hai il piede subito dopo l'inizio dell'istogramma mentre la distribuzione verso le alte luci è molto minore con pochissimi pixel a saturazione. Esponendo per due o tre minuti in meno non vai in sottoesposizione (piede a contatto con la parte sx dell'istogramma) nel contempo riduci i pixel saturi
scusa ma la distribuzione nelle alte luci, proprio al termine dell'istogramma a destra, dipende dai pixel saturi, ma non avendo calibrato potrebbe anche dipendere più che altro dalla presenza di pixel caldi, che comunque non sono pochi.
Se ho capito bene la condizione buona e quello in cui il piede alla sinistra si discosta leggermente dallo zero, quindi la maggior parte dei pixel è prossima al nero e quindi il fondocielo ancora è abbastanza "scuro", e nel contempo devo avere il minor numero di pixel saturi.
Però a questo punto sorge una domanda, come si concilia questo con la debolezza intrinseca di molti soggetti?
E' tanto importante non avere pixel saturi? mi spiego se voglio evidenziare le braccia di una galassia, esporrò parecchio e questo mi porterà a saturare nucleo e stelle, questo è inevitabile e voluto. In genere mi sembra molto più importante che il piede a sinistra non si discosti molto dallo zero che indicherebbe un eccessiva luminosità del fondo cielo.
Per cui quei due, tre minuti in meno che mi consigli di fare quanto sarebbero utili effettivamente? cioè mi toglierebbero segnale alla nebulosa e non saturerei le stelle ma mi sembra un guadagno di poco conto rispetto al segnale della nebulosa.
Che mi dici? è un ragionamento corretto?
Ancora una cosa:
PGU ha scritto:
Tu puoi fare molto di più! a quanto ho visto; basta fare tante pose della lunghezza giusta per distribuire, appunto, bene l'istogramma, che poi combini in fase di elaborazione.
questa frase mi ha fatto venire un dubbio.
La foto senza filtro ritrae i fantasmini o VdB141, con 15 minuti la struttura è appena visibile, se abbasso il tempo per avere un istogramma migliore perderei quasi sicuramente quel poco segnale che ho della nebulosa.
A questo punto vi chiedo, se sommassi un numero sufficiente di pose avrei più dettagli nella nebulosa anche se questi risultano praticamente invisibili nelle singole pose?
cioè quello che non vedo in una posa lo vedo in n?