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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Nebulosa planetaria RE 1738+665
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2012, 14:16 
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Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
Messaggi: 1130
Località: Udine
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Recentemente ho voluto tentare la ripresa di un oggetto fuori dalle rotte più battute: la nebulosa planetaria gigante RE 1738+665.
Confesso che questa cosa manco sapevo che esistesse: l'imbeccata l'ho avuta leggendo dall'ottimo sito di Diego Barucco (http://www.pnebulae.altervista.org/) un thread che parlava di un paio di planetarie decisamente particolari, tra cui quella di cui all'oggetto: http://www.pnebulae.altervista.org/arch ... on320.html

Vuoi perchè era in cerca d'ispirazione, vuoi perchè per me rappresentavano una piccola sfida, mi sono cimentato con la RE 1738+665. Allego qui sotto il risultato, credo ancora ampiamente migliorabile, ma che spero possa essere di stimolo anche ad altri appassionati in cerca di oggetti al limite. Dettagli: mosaico di due riprese, la prima di 8 x 30 min (18 Maggio, metà inferiore della foto), la seconda di 6 x 30 minuti (19 Maggio, metà superiore della foto). Takahashi FSQ106EDX (ex Leo) con riduttore f/3.6 + OAG TS9 con Orion Starshoot Autoguider + SBIG ST8XME + Astronomik Ha (6nm di FWHM) su EQ6 Skyscan . Luogo di ripresa: cortile di casa (SQM 20.6). Campo totale inquadrato di 1.3 x 0.9 gradi: Nord in alto, Est a sinistra.

La ripresa non è particolarmente bella dal punto di vista estetico, ma credo che sia già un risultato accettabile, considerato che la nebulosa in questione è assai debole e diluita nel cielo (nelle sue parti più brillanti sta a circa 5 ADU sopra i conteggi del fondo cielo). Facendo il confronto con la ripresa professionale, si nota qualche struttura in più, in particolare verso est: un arco (o forse due) che nella ripresa originale di Tweedy & Kwitte non si notano, perchè stanno fuori campo, anche a nord ed a sud escono fuori degli altri dettagli nebulosi. Ho l'impressione che questa nebulosa sia davvero gigantesca, e mi chiedo (e vi chiedo) se la sua struttura possa essere compatibile con quella di una planetaria, per quanto antica. Non sono un esperto sull'argomento (Diego forse mi può aiutare) ma... buh. Quella strana trama filamentosa ramificata mi fa strano che sia una planetaria. Forse facendo altre immagini per coprire un campo maggiore, si potrebbe capire meglio la morfologia di questa nebulosa gigante.

Si accettano critiche e consigli per migliorare la qualità della foto. Un ringraziamento a Diego per avermi dato l'idea, ed a Leo per avermi venduto un meraviglioso astrografo.

P.S. nel pannello centrale ho aggiunto un riquadro che mostra (circa) l'area coperta dalla ripresa di Tweedy & Kwitte; per confronto, la ripresa degli americani sta nel riquadro più in basso


Allegati:
Commento file: Nebulosa planetaria RE 1738+665
Nebulosa planetaria RE 1738+665.jpg
Nebulosa planetaria RE 1738+665.jpg [ 484.96 KiB | Osservato 924 volte ]
Commento file: Riquadro che corrisponde (circa) al campo della ripresa di Tweedy & Kwitte
Nebulosa planetaria RE 1738+665_annotata.JPG
Nebulosa planetaria RE 1738+665_annotata.JPG [ 198.62 KiB | Osservato 916 volte ]
Commento file: Foto di Tweedy & Kwitter
re1738.jpg
re1738.jpg [ 95.28 KiB | Osservato 915 volte ]

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 Oggetto del messaggio: Re: Nebulosa planetaria RE 1738+665
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2012, 18:15 
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Iscritto il: venerdì 19 novembre 2010, 21:36
Messaggi: 2346
Località: Roma - Frosinone
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Una bella sfida, complimenti, 20,6 sqm non è un cielo schifoso anzi, ma questi oggetti hanno veramente bisogno di un cielo profondo.

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Stefano

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Skyshed pod_Mountain Instruments MI250 Gemini Level 4_EQ6 con DA2 Astromeccanica
QHY8_QHY9_DMK21 618AU_2x FW QHY 2"_TS Optics Drawer 2" a cassetto
QHY5_Rifr.Konus 80 f5_Rifr. 80 f11_Rifr.Ziel 120 f5_OffAx LbAstro_OffAx TsOAG_Meade SCT 10" f10_GSO 8" f8_Vixen RS200SS_TS Apo 127 f/7_Camera Baker Schmitd 600 f3_Pentax 100 f/4_Optolith APO 100 f7_Canon 200 f/2,8_Lunt 60 B600 Ha_Skymax-180 Maksutov_AAGcloudWatcher_SQM-LU


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 Oggetto del messaggio: Re: Nebulosa planetaria RE 1738+665
MessaggioInviato: lunedì 21 maggio 2012, 21:12 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:06
Messaggi: 4146
Località: Siracusa
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Giovanni, ribadisco quanto ti ho scritto in privato, stai facendo un lavoro eccellente e degno di nota!!

L'identificazione di una planetaria in questi casi non si fa attraverso uno studio morfologico ma solo con l'analisi spettrale. Un sistema quasi infallibile per determinare o meno se la nebulosa appartiene ad un'antica planetaria è quello di osservare l'intensità delle righe di ricombinazione.
Una nebulosa planetaria in giovane età è investita da una enorme energia ionizzante (dalla sua stella centrale) se ad un certo punto l'energia viene a mancare avrà come risultato un gas dove prevarrà la ricombinazione degli elettroni sulla ionizzazione. Quindi in pratica dovremmo aspettarci una sensibile diminuzione dell'Ha ed aumento di righe quali [NII], [OI], [OII] ecc...
In particolare si usa l'[NII]. Se localmente l'[NII] prevale sull'Ha allora siamo in prevalenza di ricombianzione, in sostanza la nebulosa emette luce solo per fluorescenza poichè non vi è più nessuna sorgente la eccita.

In planetarie molto antiche poi si ha un elevato effetto distorsivo, questo perchè tutte le stelle dalle quali si originano hanno un moto nella galassia. Quando la densità raggiunge livelli molto bassi si inizia a percepire l'effetto di interazione con il mezzo interstellare (l'entità dell'effetto dipende da molti fattori: velocità, densità del mezzo e della planetaria). Insomma, per farla breve, più il tempo passa e più la distorsione è maggiore e nelle regione di attiva interazione la densità del gas aumenta e quindi la planetaria è maggiormente visibile, mentre nelle parti più distanti la densità può scendere al disotto di quella del mezzo per cui la planetaria non è più visibile.
Quello che accade alla RE1738 è proprio questo: le arcate visibili rappresenterebbero il margine relitto di interazione con il mezzo interstellare ed essi non saranno completati da una loro controparte simmetrica per cui risultano aperti e possibilmente anche di forma parabolica (questo in teoria).

Altro aspetto da non sottovalutare è la presenza di una nana bianca associata...da cui prende il nome: RE1738+665.
La scoperta di questo resto gassoso è risultato di una diretta indagine attorno a nane bianche note in modo che se si fosse individuato un resto nebulare questo avrebbe fornito un parametro in più (l'espansione nebulare) per ulteriori valutazioni evolutive. Attualmente infatti ci sono numerosi interrogativi che riguardano le sequenze e le trasformazioni spettrali delle nane bianche nel corso della sequenza di raffreddamento e l'aggiunta di parametri di confronto temporali è di enorme importanza.

Scusate la lungaggine.... :mrgreen:

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Diego Barucco
PNebulae


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 Oggetto del messaggio: Re: Nebulosa planetaria RE 1738+665
MessaggioInviato: martedì 22 maggio 2012, 7:57 
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Iscritto il: venerdì 5 giugno 2009, 15:25
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Caro Diego,
grazie delle interessanti spiegazioni: le cose che ci hai scritto, aggiungono ulteriore fascino a questo debole relitto interstellare.
Beh, diciamo pure che adesso mi sono trovato i "compiti" da fare per le vacanze estive. :)
Cercherò di completare la mappatura di questa zona di cielo, per vedere se esce fuori qualche altra cosa; meteo permettendo, sarebbe bello poter estendere l'analisi tramite altri filtri a banda stretta (OIII, SII)? Se ci fosse anche qualcun altro interessato a continuare insieme in questa esplorazione, ci si potrebbe mettere d'accordo per dividerci le aree di cielo da riprendere, in modo da completare il mosaico finale a più mani.
Ci riaggiorniamo,
Giovanni

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 Oggetto del messaggio: Re: Nebulosa planetaria RE 1738+665
MessaggioInviato: mercoledì 23 maggio 2012, 8:52 
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Ciao Giovanni,

mi fà piacere per il tele ... purtroppo dal lato della foto non sono in grado di capire la validità della stessa per manifesta inferiorità scientifica...però intuisco che sia un risultato molto importante. Ottima la spiegazione di Diego che mi ha fatto apprezzare ancor di più la cosa.

Saluti,
Leo

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 Oggetto del messaggio: Re: Nebulosa planetaria RE 1738+665
MessaggioInviato: mercoledì 23 maggio 2012, 8:59 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Risultato eccellente..e bellissime le spiegazioni scientifiche associate..veramente complimenti..

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Luciano Nicola Scaramuzzi

C'è chi ama osservare gli oggetti celesti e chi invece gli anelli di diffrazione, ma tutte le passioni sono legittime..[cit Marcopie]

Il mio blog: http://astrolucius.wordpress.com/


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