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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Flat: un paio di domande tecniche...
MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2012, 0:56 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:45
Messaggi: 1048
Località: Bolzano
Premessa: sensore di ripresa icx413AQ a colori, sorgente luminosa per il flat foglio elettroluminescente con evidente dominante azzurro-verde, calibrazione effettuata sui RAW e processo di debayerizzazione affettuato solo dopo aver fatto la calibrazione.

Domande:
1) ho rilevato che a differenza del caso in cui ho il filtro halfa da 6nm con il quale ottengo un istogramma del flat da manuale, ovvero con la classica forma a campana simmetrica, e con un picco bene definito, nel caso di utilizzo del filtro IDAS LPS-P2, ottengo un istogramma piú distribuito e con almeno 2 picchi distinti che, aumentando l'esposizione, diventano 3: questo comportamento deriva dalla dominante di colore e dalla diversa efficienza dei pixel R e B che di fatto producono i 3 picchi di distribuzione ben definiti?

2) un flat distribuito e a piú picchi é ancora valido per una calibrazione, ovvero non é che si rischia di far piú danni che altro ad applicarlo, considerato anche il fatto che, ad oggi, il sensore non ha impurità evidenti e la vignettatura del Taka é veramente limitata?

3) a prescindere dalle domande e dalle considerazioni di cui sopra, utilizzare un flat prodotto con una sorgente luminosa con una marcata dominate cromatica, nel caso di sensori a colori, non ha come effetto un sistematico sbilanciamento cromatico dell'immagine calibrata dovuto alla dominante e alla diversa sensibilità dei pixel G, R, B ? Se si, sarebbe possibile in incerto qual modo valutarle tale sbilanciamento legandolo dalla temperatura di colore della dominante e sistematicamente correggerlo in un qualche modo durante la calibrazione, che ricordo effettuo in RAW, prima della debayerizzazione.

Grazie a tutti delle vs risposte!
Ciao
Marco

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Celestron CPC1100, C8 - Takahashi FS128, TSA102, Sky90, FS60 - Pentax SDHF75 - Tecnosky 130 f/7 APO Triplet - SkyW QUATTRO 200/800 - Mak 127 f/15 - WO SD66 f/6
NEQ6 SkyScan - Astrotrack - Celestron AVX
TELEVUE: Nagler Zoom 3-6, 9 T6, 13 T6, 22 T4, PL32, PL40 Powermate 2,5x
PENTAX XL7, XL10.5, XL21, XL28
BAADER: Hyperion Zoom Mark IV
Atik 460exM, 460exC - ZWO ASI183proM ASI183proC - Canon 1100D Baaderizzata - QHY5II
Canon EF 300 f/4 L IS USM - EF 200 f/2,8 L II - Extender EF 1,4x III


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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2012, 22:54 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:45
Messaggi: 1048
Località: Bolzano
proprio nessuno si pronuncia in merito?!?
nessuno si è mai posto il problema?

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MessaggioInviato: martedì 13 marzo 2012, 23:29 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Se ci tieni... eccomi :mrgreen:
Ho fatto pochissimi flat, meno di 5 tentativi credo. Io mi accontento di poco ma anche usando un flat fatto cun una maglietta bianca sopra, non mi pare che sia la dominante del flat a venire fuori (il mio cielo e' molto rosso di suo...).
Quindi, se serve il parere di un inesperto in flat (ma ho un CCD colore e l'Idas), va tutto bene :mrgreen:

Ammetto che pero' non mi sono mai posto il problema. Sapevo di un discorso particolare sui flat con l'Halpha, forse poi in banda stretta. Ma non avevo mai neanche pensato a questo dubbio. Ne terro' conto.

Per l'istogramma... io vedo spesso e volentieri due picchi ma fa parte dei grandi misteri.... so che quando il cielo e' buono (anche con l'Idas) mi pare che l'istogramma sia regolare, senza buchi direi.

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


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MessaggioInviato: mercoledì 14 marzo 2012, 0:05 
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Iscritto il: giovedì 12 ottobre 2006, 9:32
Messaggi: 4328
Località: Veneto
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Credo anche io che se hai una fonte sbilanciata darà risultati sbilanciati, al limite dovresti calibrare il bianco con il foglio elettroluminescente.

Uso anche io LPS P2 sullo stesso sensore e faccio i flat con lps ovviamente.

Carlo

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Carlo Martinelli - IW3GIK

Osservatorio: StarNavigator Astronomical Observatory (Masi-PD)
Montatura GM2000 QCI 10 Micron Comec Tec.;
Telescopi: Meade LXD55 S/N 1016/254 Schmidt/Newton F4; Takahashi FS102 820/102 F8 612/F6; Takahashi FS60C 355/60/ f5.9 - 264/F4.4; TS 60/228 F3.8; Celestron C11 Carbon 2800/F10 1764/F6.3; OTA MTO 1000/100 F10 SkyQualityMeter: SQM-L / SQM-LE Wheather: AAG-CloudWatcher LaCross WS55 SkyCam: AllSkyCam-MoonGlow Tec. Observatory Automation System :Voyager / Viking


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MessaggioInviato: mercoledì 14 marzo 2012, 0:17 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27066
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Non ti risponde nessuno perchè sei sempre meno astrofilo.

Marco Retucci ha scritto:
1) ho rilevato che a differenza del caso in cui ho il filtro halfa da 6nm con il quale ottengo un istogramma del flat da manuale, ovvero con la classica forma a campana simmetrica, e con un picco bene definito, nel caso di utilizzo del filtro IDAS LPS-P2, ottengo un istogramma piú distribuito e con almeno 2 picchi distinti che, aumentando l'esposizione, diventano 3: questo comportamento deriva dalla dominante di colore e dalla diversa efficienza dei pixel R e B che di fatto producono i 3 picchi di distribuzione ben definiti?


Direi di si: il filtro equilibra i colori e fa passare comunque meno luce.

Cita:
2) un flat distribuito e a piú picchi é ancora valido per una calibrazione, ovvero non é che si rischia di far piú danni che altro ad applicarlo, considerato anche il fatto che, ad oggi, il sensore non ha impurità evidenti e la vignettatura del Taka é veramente limitata?


Secondo me qui devi provare e basta.

Cita:
3) a prescindere dalle domande e dalle considerazioni di cui sopra, utilizzare un flat prodotto con una sorgente luminosa con una marcata dominate cromatica, nel caso di sensori a colori, non ha come effetto un sistematico sbilanciamento cromatico dell'immagine calibrata dovuto alla dominante e alla diversa sensibilità dei pixel G, R, B ? Se si, sarebbe possibile in incerto qual modo valutarle tale sbilanciamento legandolo dalla temperatura di colore della dominante e sistematicamente correggerlo in un qualche modo durante la calibrazione, che ricordo effettuo in RAW, prima della debayerizzazione.


Bellissimo: mettiamo del cromatismo su un'ottica apocromatica :lol:
Sia una foto del pannello flat, che dello stesso flat sarebbe più "esplicativa" per capire l'entità del cromatismo.
Comunque sia a spanne direi che è meglio cambiare pannello e metterne uno in "luce bianca".
Ma che cavolo di foglio hai? :mrgreen:

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