Quando ero in Canada ho avuto alcune occasioni per recarmi a star party in luoghi veramente bui, distanti da qualsiasi fonte di inquinamento luminoso (classe 1-2 Bortle). Essere li' quando cala il buio una sensazione unica e piacevole e crea dipendenza

, nel senso che dopo che si va per la prima volta in un posto come quelli non si vede l'ora di avere la possibilita' di tornarci.
Mentre il Sole si avvicina all'orizzonte, sapendo di avere il telescopio gia' pronto e allineato, mangiando la cena appena preparata vicino alla tenda, si inizia a pregustare lo spettacolo che di li' a poco si sarebbe concretizzato. Il crepuscolo lascia pian piano spazio al buio della notte e quando verso ovest c'e' ancora un po' di luce all'orizzonte, dalla parte opposta gia' si intravedono innumerevoli stelle. Ma e' una volta che il crepuscolo e' terminato che non solo chi condivide la nostra passione, ma anche chi ha deciso di fare da accompagnatore, incuriosito dal posto o magari per staccare per un fine settimana, non puo' non rimanere a bocca aperta: il cielo e' un mare di stelle, la Via Lattea occupa una porzione consistente del cielo e si riescono anche a vedere alcune delle zone oscure verso Ofiucio o il Sagittario. Le costellazioni, facilmente riconoscibili da dietro casa, sono immerse in una miriade di puntini. Ricordo la prima volta che sono stato in un posto cosi' di aver fatto fatica ad individuare alcune costellazioni minori. Le luci zodiacali possono essere cosi' luminose da poter quasi essere equiparate alla cupola di inquinamento luminoso di una lontana citta'. Mi ha anche sorpreso un altro astrofilo, tra i piu' esperti del gruppo, che mi ha fatto prima vedere come con la mano si riuscisse a proiettare l'ombra della Via Lattea su un foglio bianco e lo stesso con la luce di Giove, che era estremamente luminoso. Purtroppo il periodo non e' mai stato quello ideale e la trasparenza dell'aria non sufficiente per riuscire a scorgere il Genghenschein.
Sono tornato in Italia da poco meno di un anno e devo dire che sento nostalgia di quei posti in Canada. Sono stato alcune volte in una casera in montagna ed e' incredibile come l'inquinamento luminoso sia visibile in Italia: il profilo delle Prealpi era chiaramente definito sullo sfondo dell'inquinamento luminoso della Pianura Padana.
Eppure migliorare la situazione non dovrebbe essere cosi' difficile: mi sono pienamente reso conto di come il problema dell'IL non sia trattato opportunamente dopo aver letto un libro sull'argomento. Quando vado in giro mi accorgo di quanti sprechi, lampade messe in modo non adeguato (per non parlare delle odiose "sfere" o i fari con asse ottico messo quasi in orizzontale) o eccessi ci siano: peccato non lo capiscano (o non lo vogliano capire) anche comuni, provincie, regioni e, spesso, privati.