La recente bella Velo di Vittorino mi ha convinto a fare un'elaborazione di questa che non avevo mai trovato modo di eseguire anche per produrre qui un personale approccio alle composizioni miste Luce Naturale-Narrow. Dopo la rosetta (dati Vittorino) e la Rosetta Crop Narrow alcuni mi hanno scritto per conoscere un pò più di come vedo le cose. Ad esempio io ho da sempre trovato molto stimolante completare elaborazioni con tempi di integrazione molto modesti seppur a lunga focale; non perchè la lunga integrazione non sia la cosa migliore (cielo permettendo) ma solo perchè con il meteo italiano ho sempre trovato di soddisfazione una buona resa con uno sforzo minimo quando non possibile fare di meglio. Spesso astroimagers con favorevolissimi focali e relativi rapporti di luminosità integrano per un cumulativo di ore molto importante che se rapportati a strumenti 3000-4000 mm f/8 una pari raccolta di luce e segnale sarebbe disarmante per chiunque; quindi una sorta di astroimaging volta a spremere il massimo laddove non fosse possibile miglior sorte senza per questo scadere in modo degno di nota.
Questa Velo raccoglie le riprese in chiaro fatte a 280 m di quota (località collinare) e un contributo Ha ripreso in pieno centro cittadino, quindi riprese sostanzialmente di qualità medio bassa. Il set-up ovviamente identico R.C. 14" f/8+STX16803, filtri Baader (Ha Baader 7 nm).
Come in un recente post Paglioli ha già ampiamente spiegato una composizione Ha-RGB è un errore in termini poichè non è possibile applicare una luminanza che reca un'informazione rastremata immensamente dell'intera frequenza visibile; scarso significato e successo può essere demandato a un viraggio impresso ai rossi per rimanere nel range tipico all'interno di PS se non in forma pagliativa.
Una cosa che faccio regolarmente quando il soggetto potrebbe rimanere un pò troppo etereo in una normale LRGB e quindi si ricorre a un contributo Ha (anche O3 quando conveniente) è quella di predisporre la RGB base al limite delle curve con controllo degli istogrammi sia per una valutazione preliminare delle tonalità ma anche delle caratteristiche di insieme insite nella ripresa; da questa riflessione opero una stima di quanto Ha possa essere auspicabile per performare l'immagine senza perdere niente o comunque pochissimo delle condizioni base. In sostanza richiedo all'elaborazione che tonalità, coloro parco stelle e densità strutturale non rinneghino il quadro LRGB ma semplicemente fornire a questo la possibilità di essere trattato oltre lo standard. Stessa cosa che ad esempio ho fatto sulla Rosetta (dati Vittorino) dove però poi per mia scelta richiesi una via HDR per una versione fortemente enfatizzata.
Questa Velo sfrutta solamente un leggero contributo Ha; il BLU recepibile per mezzo del BLU Baader è tale da non richiedere O3 che anzi in questo caso troverebbe scarso impiego
L 80 minuti
RED 60 minuti, GREEN 40 minuti, BLU 60 minuti
Ha 240 minuti ma utilizzati in bassa percentuale
Elaborata in Pixinsight e Photoshop Cs5
Oltre che sull'impiego dosato dell'Ha probabilmente la maggior riflessione può essere fatta, gusti soggettivi a parte, sull'esiguità dei dati in luce naturale catalizzati poi per le strutture ad emissione di idrogeno dal contributo Ha, un lavoretto con lunga focale sotto un cielo scarso con uno sforzo decisamente leggero cosa che a volte può comunque ripagare
Francesco Antonucci
http://www.digitalastro.it/dettagli%20c ... GE%207.htm