Il gradiente e la vignettaura hanno origini diverse e si correggono ovviamente in modo molto diverso.
La vignettatura la correggi con un buon flat (anche se non fa miracoli).
Il gradiente è invece molto più bastardo in quanto varia da scatto a scatto man mano che l'oggetto cambia riferimento rispetto al punto di origine del gradiente medesimo e cambia anche in virtù delle condizioni del cielo che possono modificarsi
In questi casi le modalità di intervento sono due:
la prima, più semplice, consiste nel creare un file uguale al gradiente che abbiamo sul file somma e applicarlo come se fosse un flat (divisione pixel per pixel e moltiplicazione di ogni pixel per il valor medio dei pixel del file applicato).
La seconda, molto più complessa e lunga anche se canonicamente più corretta, consiste nel creare per ogni file calibrato (cioè dopo aver applicato il flat e sottratto il dark) un file che simula il gradiente come sopra indicato e come sopra applicarlo file per file.
I file immagine così restanti sono correttamente calibrati e possono essere sommati ed elaborati.
Ovviamente la presenza di gradienti diminuisce la profondità dell'immagine per cui è bene, se possibile, evitarli in partenza. Poi, come nel caso della supernova in M101, se ci sono eventi particolari si riprende sempre e comunque, come diceva Totò: "
a prescindere"
