Sono passati quasi 2 anni dal giorno dell'arrivo del Mewlon 300mm.
Quasi due anni trascorsi a trasformare e a rendere operativo lo
strumento verso la fotografia di oggetti del cielo profondo.
Diversi e innumerevoli problemi sono stati di volta in volta affrontati
e risolti non senza impegno, a volte escogitando soluzioni tali da
rendere lo strumento, nonostante il peso e le dimensioni, operativo
perfino per le trasferte in quota!
Quello che propongo oggi è dunque uno dei tanti test realizzati di
giorno, nella fattispecie all'imbrunire.
Il soggetto inquadrato si trova in linea d'aria a poco più di 2 km di
distanza dal punto di ripresa (GoogleMap).
L'aspetto interessante del test è in definitiva la buona risoluzione
dell'immagine che, nonostante tutto (ripresa parallela all'orizzonte,
turbolenza atmosferica, umidità, pulviscolo in sospensione, messa
a fuoco manuale) ha permesso di registrare i sottili cavi di un'antenna
televisiva anche se in controluce. Sull'originale sono visibili anche
le fughe dei mattoncini del villino.
L'immagine inoltre sembra non presentare vignettatura visibile e
su tutto il campo pare esserci una buona correzione globale.
Allegato:
mewlon300.jpg [ 77.46 KiB | Osservato 565 volte ]
Come riferimento viene proposto anche un crop di un'immagine dello
stesso identico soggetto, ripreso con un teleobiettivo da
200mm di focale montato su una full-frame, fotografato dallo stesso
punto del Mewlon, nel quale è riportato in rosso (indicato con una freccia)
il rettangolo del campo inquadrato dal Mewlon 300.
Allegato:
200mm.jpg [ 155.66 KiB | Osservato 565 volte ]
Cari saluti,
Danilo Pivato