Oggetto parecchio difficile, di cui non esiste quasi nulla di amatoriale e quasi nulla di professionale in termini di immagini in banda stretta. Fotografare questi oggetti alle volte è come andare alla cieca!!

Ma sicuramente è più divertente...si gioca un pò al piccolo esploratore!
Abell 45E lo si vede...soprattutto se date un occhiata ai tempi di esposizione.
La prima sera ero partito da pose da 900s, ma vedendo che qui la situazione era disperata, nella seconda tornata sono passato a 1200s, superando per la prima volta in vita mia la soglia dei 900s di posa!! Un altro muro abbattuto alla grandissima!! Contento fui quella sera!!
Veniamo alla planetaria. Come potete osservare l'immagine è: "Red Oriented" in quanto nella prima tornata non vendendo nulla in [OIII] ho preferito non esporre a 1200s in questa banda...mi è sembrata un'inutile perdita di tempo. Questo ha comportato minore segnale e dinamica nel blu.
Enfatizzando il rosso, salta fuori non solo la planetaria ma anche tutta una regione di idrogeno ionizzato, tant'è che all'inizio mi ha fatto sorgere un dubbio: non sarà che ci troviamo di fronte all'ennesimo caso di falsa planetaria e che quello che si vede fa parte di una semplice nube HII???
Gironzolando in bibliografia (per quel pochissimo che esiste su A45), trovo un vecchio articolo:
An Atlas of Ancient Planetary Nebulae and Their Interaction with the Interstellar Medium di Tweedy, R. W. & Kwitter, K. B., articolo importantissimo che già conoscevo e che tenevo sul pc...ma che non ricordavo riportasse due immagini di Abell 45, la prima in Ha la seconda [NII]. Esattamente questa:
A45 Ha-[NII]Si nota qualcosa di interessante e di risolutivo. L'immagine Ha si confonde con la regione HII, mentre in [NII] la planetaria è ben staccata. Questa è la prova del nove che dimostra come Abell 45 sia effettivamente una nebulosa planetaria...molto vecchia!
Perchè questo?
Le planetarie in gioventù sono irradiate da una potente fonte ultravioletta che ionizza tutto il gas. Nella fase anziana, quando la stella centrale regredisce, questa non riesce più a irradiare, e il gas si ricombina (più correttamente: prevale la ricombinazione) con gli elettroni. In questa ultima fase, la nebulosa brilla per fluorescenza e il flusso [NII] diventa maggiore rispetto al flusso Ha, per cui ecco spiegata la differenza fra le due immagini.
Se la nebulosa era associata alla regione HII, il flusso [NII] sarebbe stato molto minore o forse quasi inesistente, perchè una regione HII...è in fase di ionizzazione attiva.
Ma allora come si fa a spiegare la buona visibilità nella mia ripresa Ha????
Semplice...perchè ho usato un filtro Halpha a 7nm! La riga Ha e le righe [NII] sono strettamente appaiate per cui un filtro a 7nm include sia l'Ha che l'[NII]...in un certo senso i produttori di tali filtri sbagliano (volutamente) ad indicarli come filtri Ha...ma sarebbe più corretto che riportassero la sigla Ha+[NII]!
Sono facezie...ma quando si parla di planetarie che hanno comportamenti e proprietà fisiche differenti rispetto alle classiche regioni HII di cui molti astrofotografi sono pratici, le cose cambiano e di molto.
Per distinguere le due bande ci vogliono filtri a 3nm...e questi sono utilissimi e costossissimi!!
Immaginate un astrofilo che ignaro che riprende Abell 45 a 3nm con il solo filtro Ha!!
Cmq il prossimo anno saranno miei (molto forse, ma mi piace pensarlo)!!!
