ogni tanto ci provo a scrivere qualcosa in questa stanza

forse, e sottolineo forse, comincero' a fare qualche posa deep, dopo aver venduto la eq6 ed aver comprato l'LX200, naturalmente, mi era venuta la voglia di fare qualche posa lunga scontrandomi, immediatamente, con la rotazione di campo...
dopo aver un po' pensato a varie soluzioni ho deciso di scegliere la piu' semplice, ho comprato, cioè, una wedge equatoriale.
tuttavia non credo sia facilissimo fare uno stazionamento molto preciso (e vorrei evitare nelle prime prove di mettermi a fare il bigourdan, non fosse altro per il fatto che ho a disposizione una fetta di cielo molto ridotta) e, quindi, mi chiedevo quanto possa l'autoguida correggere un piccolo discostamento dall'asse polare.
mi interessebbe avere qualche esperienza pratica (i vari calcoli li ho fatti e mi confortano pero' vorrei qualche sensazione pratica di chi "ci è passato già"

).
l'idea, almeno inizialmente sarebbe quella di fotografare con un obiettivo vixen da 60mm f5 con la 400D, il tutto guidato dall'ottica dell'LX200 (SC da 8" f10) con webcam modificata per lunghe esposizioni.
ah, aggiungo qualche nota importante:
- cielo inquinato
- reflex non modificata
- pazienza e meticolosità dell'operatore: molto basse
- entusiasmo: varia come 1/t, con t=tempo (a partire da ora)
mi raccomando, siate comprensivi

(p.s.: graditissimo qualsiasi consiglio su tutto, ma mi piacerebbe, soprattutto, conoscere qualche esperienza sull'oggetto del topic

per esempio quando avevo l'eq6 facevo riprese a 300mm di focale fino ad 1 minuto semplicemente mettendo la polare al centro del cannocchiale polare senza guida, ora che autoguido a quanto mi potrei spingere?)